Torniamo in volo tra gli aspri pendici di Berk, villaggio di Vichinghi e Draghi, anzi, Vichinghi che cavalcano Draghi! E cosa c'è di meglio (e di più macho) di vedere un gigantesco guerriero a cavallo di un drago sputafuoco? Alcune “fangirl” potranno ribattere: “di meglio c'è solo un ragazzo magro con i capelli piastrati a cavallo di un drago sputafuoco.”
E per loro fortuna il ragazzo piastrato c'è, Hiccup è cresciuto e con lui anche il suo rapporto con Sdentato, e con loro tutto quanto il villaggio.
Niente più diffidenza con i lucertoloni, ogni abitante del villaggio ha il suo drago e, come sa chi ha visto il serial televisivo, perfino i barbari più piccoli vengono addestrati a “amare i draghi”.
La situazione è cambiata ma tuttavia si è anche“normalizzata”, Hiccup e il suo popolo hanno trovato il giusto equilibrio con i loro “amici” draghi, nessuno però può immaginare cosa sta per accadere.
How to Train Your Dragon ha avuto numerosi rimaneggiamenti alla sceneggiatura, cambiamenti nello script avvenuti in corso d'opera perciò gli studios hanno dovuto fare i conti con la linearità della trama.
E ora partono gli spoiler. Se avete visto il trailer sapete già che la madre di Hiccup non è morta, ha abbandonato (decidendo di farlo, la giustificazione "ti credevo morto" arriva dopo e non spiega perché ha abbandonato il marito) il figlio per andare a vivere con i draghi, crescerli e proteggerli dalla foga dei Vichinghi, nerboruti barbuti che ora, però, sono cambiati.
La storia prima della “missione buonismo cambia script” vedeva la madre di Hiccup (almeno secondo i principali Rumor) come una sorta di villain principale, militante per la liberazione dei draghi e per niente triste per aver abbandonato il figlio.
E infatti è questa è la linea che sembra avere il film per i primi quaranta minuti, una linea coraggiosa e elegante, qualcosa di nuovo per un prodotto del genere, non una novità assoluta certo ma per una pellicola per ragazzi sui draghi volanti sicuramente si.
Ma dopo quaranta minuti già in chiusura arriva la produzione, arrivano direttive dall'alto da parte di un chierico timorato che urla qualcosa tipo: “questa trama è troppo cupa, una madre non può abbandonare il proprio figlio e non rendersi conto del suo sbaglio”. Vi ricordate quando uscì l'annuncio che avrebbero fatto slittare l'uscita del film?
Così all'improvviso viene inserito un secondo Villain: stesso drago della madre di Hiccup e con la stessa voglia di "rivoluzione”, il nuovo malvagio però non riesce a costruirsi un background credibile nel poco tempo che gli rimane.
Dragon Trainer 2 è stato battuto dal buonismo.
Perchè non ha senso che sua madre non si faccia viva per venti anni, non ha senso che Hiccup e Stoik l'immenso urlino “siamo di nuovo una famiglia” non appena ricompare dal nulla, è in quei momenti che si sente tutto il peso del Chierico che grava sulla trama.
E' questo il nostro più grande dispiacere, perchè questo sequel prometteva bene, il primo episodio era assolutamente godibile e ben fatto e l'attesa per il seguito nascondeva molte aspettative.
Anche Dragon Trainer 2 è un film godibile, divertente e leggero che però si è piegato sotto a direttive produttive troppo pesanti, poteva essere un capolavoro e invece si è accontentato, non farà la differenza.
Una perla dal punto di vista tecnico (i combattimenti e le sequenze di volo ti tolgono il fiato) e colpisce anche per quanto riguarda la colonna sonora, però non arriverà dove nessuno è mai giunto prima.
Ci troviamo di fronte a un film divertente e leggero che vi consigliamo di andare a vedere ma il nostro consiglio nasconde una piccola ombra, un dubbio.
Con i “se” e i “ma” non si può fare una recensione, però questa volta viene proprio da chiedersi “come sarebbe stato?”
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Riguardatevi il film, magari dopo un corso d’inglese. Lei credeva il figlio morto per colpa sua, per questo non è tornata. Se il film ha difetti, di certo non riguardano questo, dato che dice chiaramente “credevo fossi morto perché non ho avuto il coraggio di uccidere un drago”.
Se ha delle colpe semmai sono nei confronti di Stoik (e infatti c’è una scena in cui lei sta tutto il tempo a chiedergli scusa ma a lui non importa), che ha reputato meno importante della sua missione.
Kidel: la questione della “morte” del figlio fa parte delle giustificazioni inserite per edulcorare il personaggio. A prescindere da questo ti invito a non essere così supponente.
Ehm, quindi ammettete che la giustificazione c’è, ma l’avete ignorata? Chiedo scusa in anticipo per la supponenza.
Poi mah, non mi sembra un inserimento forzato. A mio avviso la scena con la presunta morte del figlio è abbastanza intenza, con l’incontro col drago e i sensi di colpa, uniti alla testardaggine di uno Stoik identico a com’era nel primo film. C’è anche posto per una storia di background per capire come mai poi ha legato con Cloudjumper. Ricorda la storia di Hiccup e Toothless, che è stato storpiato da Hiccup, ma poi è diventato suo amico.
Avreste dovuto approfondire la cosa prima di sparare una sentenza che mi pare un po’ affrettata. Peace.
abbiamo editato per meglio far comprendere, la giustificazione probabilmente fa parte dei “cambiamenti” inseriti dalla produzione dopo il grande chierico. Perciò è in linea con la recensione…
Ma è la recensione del film o di una versione del film precedente all’uscita che nessuno vedrà mai? Vabè quello che volevo dire l’ho detto, è solo la mia opinione. In genere apprezzo le vostre di opinioni, ma stavolta secondo me avete toppato. Buon proseguimento.
Non pensare mai “la vostra idea è diversa quindi avete toppato”…
Sono libero di pensare quello che voglio, come anche voi.
trovo questa critica al buonismo forzatissima se permettete, partendo dal presupposto che è una serie che si ispira ad una collana di libri per bambini (contando anche che hanno inserito una morte, che è di fatto una scelta abbastanza coraggiosa sia per le scene precedenti da “siamo tutti una famiglia” sia perchè l’esecutore della cosa è toothless, io qui di buonismo proprio non vedo niente.
Dragon trainer 2 è un sequel che si tiene in piedi da solo, pieno di scelte interessanti e dall’animazione eccelsa, il che non è cosa comune. L’unica vera cosa su cui si può essere d’accordo di questa recensione è del principale cattivo poco approfondito, ma io penso che in cantiere potrebbe esserci un terzo film quindi non è assolutamente detta l’ultima parola.
Non condivido troppo la recensione, però devo ammettere che il Villain è abbastanza stereotipato e non molto originale.
Più che parlare dell’articolo però vorrei chiedere una conferma: la madre di Hiccup, non aveva detto che sarebbe stato impossibile sia per il figlio che per il marito sopravvivere all’incendio? Perché nel caso i suoi dubbi su di un eventuale ritorno sarebbero più leciti.
Per concludere l’unica cosa che mi ha fatto storcere davvero il naso, è stata la scomparsa dell’esercito di Drago Bludvist, che finita la battaglia non raggiunge Berk, ma soprattutto non si sa che fine faccia.
SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER – Concordo per quanto riguarda il villain (nonostante il richiamo dell’alfa sia epicissimo e assolutamente da imitare ad ogni occasione).
per il resto il film sarebbe stato infinatamente più epico se fosse finito col funerale di Stoik e con Drago blu di vista a comando dello sdentato badass e cattivone, lasciando cosi il terzo capitolo con la battaglia finale, invece di quella piuttosto fiacca e tirata via ” giusto per finire il film”.
detto questo bisogna ammettere che ci sono scene arrapanti come poche (comparsa della madre e flashback di stoik).