Quando si parla di Xena, ancora oggi, a distanza di 18 anni dalla fine dell’ultima stagione, migliaia e migliaia di fan della serie si emozionano al ricordo di quella gloriosa serie. Il tempo non ha sbiadito le avventure, l’azione e i personaggi che hanno fatto sognare tantissimi ragazzi degli anni ’90. Prodi guerrieri, mortali e Dei dell’Olimpo, si sono alternati in sei stagioni tra sangue, misticismo e quel tocco di kitsch che non guasta mai. Ma se il valore popolare di Xena è ormai una certezza universalmente riconosciuta, perché stiamo ancora parlando di lei e dei suoi amici (e nemici)?
La colpa, ancora una volta, è dei reboot/remake/revival.
Il reboot di Xena?!
È necessario entrare in campo quando determinate certezze, scolpite nella nostra memoria ,rischiano di essere minate da un potenzialmente discutibile reboot di Xena. Ebbene si, un gruppo di signori a capo di una certa emittente chiamata NBC, aveva ben pensato di portare le gesta della principessa della guerra nel palinsesto contemporaneo
L’idea è nata nel 2015 quando si sentiva già in lontananza il leggero tintinnio dell’armatura di metallo della principessa e dei suoi armamenti che venivano rispolverati. Tutto sembrava pronto per essere girato. Javier Grillo-Marxuach, lo sceneggiatore che si sarebbe dovuto occupare del progetto, aveva già preparato il pilot della nuova serie; una trama da re che però non è riuscita a convincere i produttori che, allora come ora, spadroneggiavano su tutte le nuove proposte. E fu così che, nel 2017, i piani di veder tornare Xena sul piccolo schermo andarono in fumo e una coraggiosa idea si trasformò in terra bruciata.
Sembra che uno dei motivi principali che non convinsero i vertici NBC è l’ambiguo rapporto che caratterizza da sempre la protagonista e l’impareggiabile Olimpia (o Gabrielle, che dir si voglia). Quella stessa ambiguità su cui giocava, neanche troppo discretamente, la serie originale. Quell’ambiguità in cui Grillo-Marxuach voleva tuffarsi a capofitto per approfondirla e calmare il tumulto creatosi tra i fan della saga in merito alla sessualità delle protagoniste.
Siamo salvi da una nuova serie?
Con il remake scartato, il genere umano ha potuto tirare un sospiro di sollievo, anche se per poco. Il pilot invocava una Principessa Guerriera che “non era abbastanza per creare un reboot” ma questo non significa che i produttori non siano più interessati a raccontare nuovamente le avventure mitologiche di Xena. Inoltre, c’è da dire che il finale della serie originale (che sappiamo tutti come finisce…giusto?!) non consentirebbe un ritorno della protagonista senza smuovere le fondamenta della logica. Nonostante questo verrebbe in soccorso ai cuori dei fan della serie, rimasti spezzati dal 2002, vederla resuscitare (ancora una volta) sarebbe fin troppo assurdo persino per questo show.
Ma è qui che appare la figura di un altro nemico dei nostri ricordi: il remake! Se un ipotetico reboot, infatti, poteva riportare nel presente le storie di Xena tanto amate, un remake ricreerebbe da zero un nuovo eroe, con nuovi alleati e nemici rivisitati in chiave contemporanea per nuovi spettatori. L’obbiettivo, dunque, non è più quello di riconquistare il pubblico affezionato ma attirarne uno nuovo con trame originali. Per quanto la libertà creativa ci stia a cuore, non possiamo negare che l’idea di un remake faccia trasalire il bambino che è in noi.
Solo Lucy Lawless può volare
Arriviamo finalmente al punto cardine che darà una risposta alla domanda/titolo di questo articolo: Lucy Lawless, la fantastica attrice neozelandese che, ad appena 27 anni, arrivò ad impersonare magistralmente il ruolo di Xena. La sua interpretazione fu un successo trionfale! Come molti di voi sanno, infatti, l’invincibile Principessa Guerriera appare per la prima volta come un personaggio secondario in alcune puntata della già rodata serie di Hercules, con Kevin Sorbo. Il suo ruolo divenne un immediato successo di critica e di pubblico e poco dopo, ecco arrivare una serie tutta per lei.
Questo è uno dei motivi per cui non può esistere una Xena all’infuori di Lucy Lawless: la figura della principessa è forgiata in quella di Lucy e viceversa. Dal canto suo, anche l’Attrice (con la A maiuscola) ha continuato ad alimentare il fuoco di un glorioso ritorno della serie TV. Sono state mille e più le occasioni in cui la stessa Lawless ha affermato di voler tornare ad interpretare il personaggio insieme, ovviamente, alla fedelissima Renée O’Connor (Olimpia). Ma le loro battaglie sono arrivate ad un punto morto, poiché, almeno per il momento, nessun produttore ha avuto il coraggio di abbracciare questo progetto.
La loro diffidenza non è poi così ingiustificata. Riportare in vita (letteralmente!) un personaggio così amato rischierebbe di generare una lotta furiosa tra la fazione del pubblico fedele alla memoria storica del programma TV contro quella formata da nuovi spettatori più aperti ad altre interpretazioni. Un suo ritorno, inoltre, rappresenterebbe un’ardua sfida per il fandom che ha contribuito a rendere grande e ancora viva l’eredità della serie.
Un reboot di Xena, avrebbe senso?
La verità è che siamo in presenza di un personaggio con un potere eccezionale che pochi altri eroi delle serie TV degli anni ’90 possono vantare. A questo, non lo ripeteremo mai abbastanza, si aggiunge la figura di Lucy Lawless talmente perfetta nel ruolo, da esserne quasi rimasta incastrata a livello professionale. Immaginare altre avventure di Xena o addirittura pensare ad una nuova attrice che vesta i suoi panni, farebbe adirare le sfrenate orde di fan rimaste fedeli all’originale, alle sue storie, ai suoi personaggi e alle loro passioni.
È vero, però, che il mondo oggi ha bisogno di Xena più che mai, in un’epoca in cui la figura della Donna sta finalmente liberandosi da quell’aura di inferiorità imposta nei millenni. Un’eroina come quella che abbiamo imparato ad amare potrebbe intensificare enormemente questa evoluzione. È necessario dunque impegnarsi duramente e creare nuove idee che non vengano viste come tradimenti nei confronti dei fan, che già ai tempi furono messi a dura prova da un finale di serie per nulla appagante. Quando tutti questi problemi verranno affrontati, forse, potremmo reagire con più coraggio alla perfida triade reboot/remake/revival.
Perciò, definitiva, abbiamo davvero bisogno di una nuova Xena? No.
Abbiamo bisogno di QUELLA Xena, del suo valore, delle sue storie, del suo indomito coraggio con cui affrontava i nemici, le ingiustizie e con cui ha fatto appassionare migliaia di bambini sognatori. Tutto ciò non può esistere lontano da Lucy, perché Lucy Lawless è colei che sola poteva e può ancora, cambiare il mondo.
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