Era l’anno 2004 e tutte le bambine non vedevano l’ora che arrivasse la ricreazione per giocare in cortile alle Winx, con le proprie amiche. Winx Club è stato uno dei prodotti italiani più famosi di quel periodo. Ora, dopo quasi vent’anni dalla sua messa in onda sul piccolo schermo, la creazione di Iginio Straffi si prepara a diventare un live-action targato Netflix.
Prepariamoci all’arrivo della serie Fate: The Winx Club, in arrivo il 22 gennaio 2021 sulla piattaforma streaming di Netflix ripassando la storia di questo brand.
Winx Club, il prodotto italiano in arrivo su Netflix
Ripercorriamo un po’ la trama, sia per coloro che non hanno mai visto il cartone che per rinfrescare la memoria di altri. La protagonista del cartone è la sedicenne Bloom, un’apparente terrestre che frequenta il liceo. Un giorno incontra Stella, una fata del Sole e della Luna, che stava sfuggendo da un orco.
Bloom corre in suo aiuto e si renderà conto di non essere una semplice umana: anche lei, infatti, è una fata e anche piuttosto potente. Quindi Stella la invita ad iscriversi al college di Alfea, a Magix, dove può stare con i suoi simili e studiare. La ragazza, felice della notizia, si trasferisce nel college e qui incontra altre fate.
Flora, la Fata della Natura, Tecna, la Fata della Tecnologia e Musa, la Fata della Musica. Queste tre ragazze, insieme a Bloom e Stella, daranno vita al Winx Club.
Nel corso della loro avventura le fate incontreranno i loro primi amori, alcuni studenti di Fonterossa e dovranno fare i conti con le Trix, un trio di streghe pericolose e poco raccomandabili.
Le streghe inizialmente vogliono impossessarsi dell’anello che possiede la fata Stella ma in seguito, a causa di un incidente scolastico in cui Bloom mostra il pieno delle sue capacità, le tre streghe si renderanno conto che è lei quella che cercano.
Bloom è infatti l’ultima erede al trono di Dominio, un regno ormai distrutto dalle antenate delle tre streghe che, al tempo, erano alla ricerca della Fiamma del Drago, potere che appartiene alla nostra fata.
Il successo globale e un makeover che…
Questa trasformazione è arrivata molto avanti nella vita dello show. La quinta stagione, quella in cui si nota maggiormente il cambiamento estetico delle nostre Fate, è arrivata tra il 2012 e il 2013 – e il pubblico iniziale era ormai cresciuto e passato ad altri interessi (compresa chi vi sta scrivendo).
In ogni caso questo cambio di stile non troppo marcato ma comunque evidente all’inizio non è piaciuto ai fan, almeno quelli di vecchia data. Il primo pensiero è stato: “Cosa diavolo hanno combinato?” Alla fine, però, non era poi così importante evidentemente perché le nuove generazioni adoravano le nuove Winx.
In seguito vi sono state altre modifiche che hanno cambiato completamente l’aspetto delle nostre Fate. È stato positivo? Chi lo sa. Probabilmente l’estetica ha deciso che seguire le nuove generazioni sarebbe stato più opportuno. Come dargli torto, alla fine, visto il successo?
Possiamo però affermare che, in fin dei conti, i cambiamenti sono utili. Sarebbe una menzogna dire che anche i fan storici non si siano mai emozionati, nemmeno un pochino, nel sentire le nuove sigle – seppur diverse dall’iconica “Se tu lo vuoi, tu lo sarai, una di noi!”
Comunque, il loro successo non si ferma qui. Il cartone animato è stato distribuito in circa 150 Paesi, dando vita ad un vero e proprio franchise di successo, con tantissimo merchandise. Basti pensare alle pubblicità che spuntavano nei mesi di luglio e agosto riguardanti i quaderni, zaini e diari delle Winx per iniziare l’anno scolastico in modo unico e magico.
E ancora, la fama è cresciuta tanto che è stato poi creato un fumetto, una trilogia di pellicole d’animazione in CGI, numerosi tour e musical e anche un parco a tema. Insomma, le Winx hanno letteralmente conquistato il mondo. Adesso, a distanza di qualche anno dalla fine dell’ottava stagione, il colosso dello streaming Netflix ha deciso che questo prodotto italiano era degno di essere portato sul suo “grande” schermo.
Fate: The Winx Saga, il live action di Winx Club – aspettative?
Bambine del lontano 2004, ammettetelo: avete urlato di gioia nell’apprendere la notizia da Netflix. Sapere che un prodotto italiano sarebbe diventato una serie TV originale Netflix è davvero stupefacente, cose simili non accadono tutti i giorni.
Il primo trailer, però, ha lasciato molti perplessi e pareri contrastanti. La prima impressione è stata: “Oh mio dio, un live action sulle Winx!”, seguita da un: “Perché sembrano streghe e non fate?”. Forse la vicinanza con la release dell’ultima stagione de Le Terrificanti Avventure di Sabrina ha influito su questa sensazione, ma i dubbi restano.
Non c’è un parere comune. Molte persone sono felici, altre estasiate ma terrorizzate che possano rovinare il prodotto, altre ancora deluse dalla scelta dei personaggi e così via. Noi siamo imparziali, naturalmente, e attendiamo con curiosità l’uscita dello show per parlarne.
Netflix ha pubblicato due nuovi trailer in onore del live action, in arrivo ufficialmente il 22 gennaio 2021 sulla piattaforma. Le nostre aspettative riguardo questa sua nuova creazione? In realtà, non lo sappiamo con certezza. Non abbiamo un buon presentimento, ma nemmeno uno brutto.
Un semplice ma sincero: non sappiamo cosa aspettarci. Le premesse sembrano interessanti ma, in seguito ai due trailer, abbiamo già individuato alcuni punti critici. Oltretutto il fatto che Netflix abbia girato solo sei episodi, non ci convince molto. Abbiamo paura che possa comprimere ed esporre troppe cose in poco tempo.
In ogni caso, vedremo. Dobbiamo attendere ancora poco e poi sapremo la verità. Vi ricordiamo che la serie TV live action Fate: The Winx Saga ispirata a The Winx Club, cartone animato italiano di Iginio Straffi, sarà disponibile su Netflix a partire dal 22 gennaio 2021.
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