Urza per molti appassionati di Magic the Gathering della prima ora è un personaggio emblematico, un tuffo nei ricordi e nella narrativa dell’origine del gioco. Eterno nemico di Yawgmoth, pur di difendere il suo Piano natale, Dominaria, invase Phyrexia. Scopriamo insieme la sua storia.
La nascita e la formazione di Urza
Urza è un elemento così importante nella storia di Magic che la sua nascita da il via ad un nuovo calcolo degli anni. Dal giorno della sua nascita parte infatti il calcolo argiviano degli anni, in inglese Argivian Reckoning ed abbreviato in A.R., ancora utilizzato in buona parte di Dominaria.
Urza aveva anche un fratello, Mishra, nato l’ultimo giorno dello stesso anno. I due discendevano da una famiglia nobile di Argivia, uno dei tre regni costieri di Terisiare.
La madre morì che i due erano ancora piccoli. Il padre si risposò ma pochi anni dopo si ammalò. I due figli vennero quindi mandati nel campo di scavi archeologici guidato da Tocasia, una vecchia amica del padre.
Urza, a differenza del fratello, preferiva studiare i reperti del popolo Thran rinvenuti, piuttosto che partecipare agli scavi. I due fratelli comunque idearono diversi progetti negli anni, tra cui il progetto dell’Ornitottero.
Insieme ispezionarono anche la Grotta di Kolios, piena di manufatti. Qui trovarono anche un portale sigillato da una Pietra del Potere. Quando la afferrarono entrambi, la Pietra si ruppe in due pezzi e il portale venne riaperto. I due fratelli non lo sapevano, ma quel portale collegava Dominaria a Phyrexia ed era stato sigillato 500 anni prima.
I due pezzi della Pietra vennero nominati Mightstone, quello di Urza, e Weakstone, quello di Mishra. Entrambi custodivano gelosamente il proprio pezzo, ma ambivano a possederli entrambi. Una sera Mishra ubriaco affrontò Urza per avere la sua pietra. Ne scattò una lite, Tocasia cercò di frapporsi ma il potere dei due pezzi di pietra la uccise. Mishra scappò immediatamente nel deserto, mentre Urza stringeva ancora il corpo della donna.
Urza Artefice di Yotia e la Guerra dei Fratelli
Dopo la morte di Tocasia, Urza si trasferì a Yotia, dove divenne apprendista di un orologiaio. Riuscì poi a sposare la la principessa Kayla bin-Kroog, ma più che alla donna Urza era interessato al Tomo Thran, un libro che faceva parte della sua dote.
Venne nominato Artefice di Yotia e lavorò per migliorare i suoi artefatti. Intanto Mishra era diventato influente figura del Popolo del Deserto dell’Impero Fallaji. Piccoli conflitti tra Yotia e Fallaji diedero il via ad una guerra devastante che durò decenni.
Tutto finì ad Argoth, dove i due, alla guida dei propri eserciti, si scontrarono. Li Urza scoprì che suo fratello era stato corrotto da Phyrexia, che lo aveva trasformato in una macchina vivente. Urza reagì attivando il Golgothian Sylex. L’artefatto generò un’esplosione passata alla storia come uno degli eventi più traumatici di Dominaria.
L’esplosione distrusse entrambi gli eserciti, alterò il paesaggio per miglia e miglia e distrusse Argoth. Alterò inoltre il clima, dando il via all’Oscurità e poi all’Era Gaciale. In tutto questo trambusto Urza conquistò entrambe le pietre, che divennero i suoi occhi. Così divenne un Planeswalker. Capì anche che la malvagità del fratello era originata dal mana nero di Phyrexia. Nasceva quindi un nuovo obiettivo: vendicarsi e uccidere Yawgmoth.
Le battaglie contro Yawgmoth
La prima occasione di vendetta fu quando Gix venne mandato ad invadere Dominaria. Urza lo sconfisse, ma capì che i phyrexiani non si sarebbero fermati. Serviva una nuova linea difensiva, quindi fondò l’Accademia di Tolaria. Qui convocò i più talentuosi artefici, maghi, matematici e biologi da tutto il mondo. Citiamo solo alcuni nomi che gli appassionati ricorderanno bene: Barrin, Teferi e Jhoira.
Urza creò il golem d’argento Karn, che poteva viaggiare nel tempo. Di ritorno da una missione si generò un sovraccarico della macchina del tempo usata da Karn, che generò un’esplosione. L’Accademia fu distrutta e molti studenti morirono.
Sconvolto dal suo secondo danneggiamento di Dominaria, Urza tornò a Tolaria con Barrin e Karn per rifondare l’Accademia. Stavolta creò un armatura magica, e una tecnologica che permise di completare anni di progetti in poche ore. Grazie a questa Urza poteva guadagnare terreno contro la forza di Phyrexia e quindi dedicarsi a progettare nuove difese contro Yawgmoth.
L’Eredità di Urza
Urza iniziò a creare una serie di artefatti. Questa collezione prese il nome di Eredità di Urza. Nascevano nell’ottica di essere un’arma contro Yawgmoth, tra questi c’era anche la nave volante Cavalcavento.
Decise poi di affidare l’Eredità a Gerrard, che l’avrebbe utilizzata nello scontro.
Rath e l’invasione di Dominaria
Nel frattempo Urza scoprì che il piano artificiale di Rath si stava ingrandendo, e si sarebbe alla fine sovrapposto con Dominaria, facendo da varco per gli eserciti che da Phyrexia avrebbero poi invaso Dominaria.
Yawgmoth diede il via all’invasione utilizzando il portale delle grotte di Koilos ma trovò Gerrard con l’Eredità a contrastarlo, supportato dagli Elfi di Lanowar.
Mentre Gerrard teneva occupati i phyrexiani, Urza guidò una squadra all’attacco di Phyrexia. Erano in tutto nove Planeswalker armati di enormi macchine, i quali vennero soprannominati Nove Titani.
Durante l’invasione uno dei Nove, Tevesh Szat, tradì ed eliminò due compagni. Urza però aveva inserito in ogni Titano un Rubik, una sorta di bomba che poteva attivare in ogni momento. Attivò quella di Tevesh Szat ed eliminò il problema, proseguendo fino alla residenza di Yawgmoth. Una volta lì gli altri Titani attivarono i propri Rubik, danneggiando pesantemente il Piano, per poi tornare su Dominaria e continuare lo scontro con i phyrexiani.
Ma proprio nello scontro epocale, Yawgmoth diede il meglio di sé. Convinse Gerrard a schierarsi con lui e tolse a Urza i suoi poteri da planeswalker. A questo punto Gerrard decapitò il vecchio alleato, dando a Yawgmoth la possibilità di tentare una nuova invasione di Dominaria.
Dopo lo scontro Gerrard rinsavì e, insieme alla testa di Urza, tornarono du Dominaria. Qui Urza creò un nuovo piano: i manufatti dell’Eredità dovevano diventare uno. Fu cosi che Urza, Gerrard, i manufatti dell’eredità e la nave Cavalcavento si fusero con Karn, il quale rilasciò un’ondata di mana bianco che distrusse tutti i phyrexiani e uccise Yawgmoth.
Il Planeswalker capostipite
Non si può pensare alle origini di Magic senza pensare a Urza. Il primo grande Planeswalker, il primo combattente contro i nemici. Il “noi” si identificava con le forze di Urza, il “loro” con Mishra, Yawgmoth e tutti i loro alleati. Nella narrativa di Magic Urza era l’eroe benigno, la figura che rappresentava i protagonisti mitologici dei racconti di molte altre saghe. Insieme a lui elementi come i Torreri, la Cavalcavento ed altri hanno rappresentato molti momenti delle partite a questo gioco di carte collezionabili, venendo raffigurati in molte carte ed espansioni. Una figura centrale di questo mondo, che resta sempre indimenticabile.
- Officially Licensed Magic: The Gathering Apparel
- 20WCMG00021A-001
- 241 g, taglio classico, collo rinforzato con nastro in twill
- Grubb, Jeff (Autore)
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