Il fatto che i Nerd siano famosi per non essere bravi nei rapporti interpersonali è solo un cliché, un luogo comune che non corrisponde al vero.
Detto questo: io non sono bravo nei rapporti personali e molti miei colleghi in redazione condividono con me questa “mancanza”.
Ma è sicuramente un caso.
Lasciarsi con una ragazza è complicato, pieno di sfaccettature e appena capita, molto spesso, si entra in modalità “mento in alto” e si tiene il muso, non si parla insomma.
E' capitato e capiterà a tutti.
Un'altra questione classica è scordare degli oggetti personali nell'appartamento della ex, pettini, vestiti, libri, anche questo capita.
Il dramma è quando si dimentica tutta la collezione di Magic The Gathering a casa del suddetto partner, oltre cinquemila carte compresa una raccolta di creature “Angelo” della quale ti fai vanto da anni.
Ho lasciato là anche lo “Strosso Divoratore”, e io tengo particolarmente allo Strosso Divoratore.
Ci ho messo lustri e investito parte di un patrimonio per raccogliere carta dopo carta, imbustarle e catalogarle, perciò non potevo semplicemente dimenticarmi del fattaccio.
Quindi, biglietto del treno alla mano, sono partito per questa avventura inaspettata.
Sono sempre stato indeciso, durante le sessioni di Dungeons and Dragons, su quale armatura fosse meglio indossare per affrontare un drago.
A un certo livello non frega niente a nessuno di che armatura indossi, soprattutto al drago, ma io ci tenevo particolarmente.
Un'armatura imbottita non serve praticamente a niente, tanto vale andare in giro con un bersaglio sul petto.
L'Armatura completa ti protegge bene ma ha due grosse pecche, la prima è che hai le movenze di una lavatrice, la seconda, più importante, è che le ferrovie dello Stato per qualche strana ragione non ti fanno salire in treno se hai una corazza.
L'ultima spiaggia è la cotta di maglia, quella resiste bene ai colpi ed è flessibile. L'intreccio di mille anelli forgiati ciascuno dopo una delusione, quando lei ti ha detto no, quando quel bullo ti ha spinto, quella volta che un amico ti ha tradito, tutti questi anelli la rafforzano.
Insomma, se è fatta bene, una cotta di maglia resiste a tutto.
Quindi nascondo la “cotta” sotto la mia camicia viola e parto appesantendo uno dei vagoni centrali del treno.
Una Ex è quello che più si avvicina a un Drago nella vita reale, escludendo gli alligatori.
E proprio come i lucertoloni medioevali ne esistono di diversi tipi, classificate sotto due grandi famiglie: Ex Cromatiche e Ex Metalliche.
Mentre le Metalliche sono i Draghi buoni, o quantomeno neutrali, le Cromatiche sono le ex che covano odio, che accumulano tesori e sputano fuoco.
Una Ex Rossa è la cosa peggiore che potrebbe capitarvi anche se vi chiamate Sir Galahad. Credo sia grado di sfida 22, fuori portata per molti.
La belva che dorme sopra il mio tesoro dentro la montagna solitaria per fortuna, è una Ex Bianca, sempre Cromatica, ma almeno di un grado di sfida più basso della Rossa, forse 12.
Il Drago Bianco soffia un cono di gelo, quel gelo che ti taglia con un coltello.
Quando la porta del castello si spalanca sono pronto. Vedo il mio tesoro, un cumulo di carte pressate sotto il ventre del drago, sopra le froge sbuffanti i suoi occhi neri mi trapassano. E' pronta a soffiare.
E' allora che estraggo l'unica cosa che ho portato con me, il biglietto del treno.
La frase che segue avrebbe potuto salvare la vita a molti cavalieri nella stessa situazione: “Purtroppo non posso fermarmi ho già fatto il ritorno, il treno parte fra poco, prendo le carte e scappo. Guarda, mi dispiace proprio”.
Così guadagno un livello da ladro e mi ritrovo a riempire un largo sacco con delle Magic, fissando il drago negli occhi e sorridendo. Il Cono di Gelo funziona e nessuno dice niente.
Evidentemente la mia principessa è in un altro castello.