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Tutti in piedi, iniziano le lezioni di Deadly Class

Abbiamo visto la nuova serie di Syfy tratta dall'omonimo fumetto di Rick Remender

La vita di Marcus è quanto mai alla deriva: divenuto orfano vive di espedienti un’esistenza vuota e senza scopo. Una realtà che subisce un drastico cambiamento quando, in fuga da alcuni poliziotti, viene rapito da un gruppo di misteriosi ragazzi. Inizierà così la sua carriera alla King’s Dominion, una scuola nata allo scopo di addestrare gli assassini del futuro e che diventerà la sua nuova casa. Quello di cui Marcus non si può ancora rendere conto è che questo luogo cambierà per sempre la sua esistenza.

Mercoledì 16 gennaio Syfy ha trasmesso l’episodio pilota di Deadly Class, nuova serie televisiva tratta dal fumetto di Rick Remender e Wes Craig. Ambientato in un mondo oscuro nel panorama della controcultura della fine degli anni ’80, Deadly Class segue le vicende scolastiche di Marcus nel difficile tentativo di integrarsi con l’élite della criminalità mondiale. Un viaggio che mescola sapientemente l’angoscia adolescenziale con elementi di azione e mistero lungo un percorso che metterà a dura prova il codice morale di Marcus, completamente stravolto dalla sua nuova, inaspettata, quotidianità.

1987. Gioventù Reaganiana

Nuovo esponente del filone nostalgico nei confronti dei magnifici anni ‘80, Deadly Class ci trasporta in un’America in crisi etica ed economica. Sullo sfondo di una società profondamente turbata dalle politiche volute dal Presidente Ronald Reagan, di cui Marcus sarà suo malgrado vittima diretta, le lezioni della scuola per assassini King’s Dominion hanno lo scopo di forgiare gli assassini di domani.

L’ambientazione, che potremmo definire come il classico teen drama liceale, viene ampliata grazie alle lezioni seguite dagli studenti, come arti marziali o veleni, e attività extra curricolari decisamente fuori dalla norma. Come in ogni scuola abbiamo però una netta divisione in caste ben circoscritte, nate dal bisogno di ogni studente di ricercare la forza e la sicurezza del gruppo con la speranza di sopravvivere alla dura realtà della King’s Dominion. Se Marcus (Benjamin Wadsworth), appena arrivato e senza nessun pedigree fa parte dei Ratti, gli scarti della società, altrettanto non si può dire del resto del corpo studentesco, separato in base a nazionalità o retaggio famigliare.

I personaggi che incontriamo in questo primo episodio rappresentano, in modo volutamente estremizzato, diversi cliché di genere: da Saya (Lana Condor), bella e misteriosa affiliata della Yakuza, alla conturbante Maria (Maria Gabriela de Faria) ed i suoi problemi con il fidanzato Chico; dalle paure di Willie (Luke Tennie) alla spensieratezza di Billy (Liam James) e del resto dei Ratti. Ragazzi provenienti da tutto il mondo uniti dal desiderio di lasciare il proprio nome nella società ma al tempo stesso incapaci di affrontare la realtà in completa autonomia.

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I ragazzi del buco nero

L’incipit iniziale del racconto non rappresenta nulla di troppo innovativo o travolgente, solo qualche scena di azione aumenta il ritmo di un episodio intenzionalmente lento ed esplicativo, a cui fanno da contorno elementi noti e non del tutto inattesi.
Il personaggio di Marcus risulta per ora il meno carismatico e riuscito fra quelli visti a schermo: completamente spaesato e fin troppo prevedibile, compie delle vere scelte solo a seguito di azioni o manipolazioni intraprese dagli altri studenti, ognuno dei quali sembra avere un piano differente nei confronti dell’ultimo arrivato.

Il valore aggiunto di Deadly Class, e di cui crediamo possa beneficiarne la serie nella sua completezza, è dato dalle personalità coinvolte nella produzione, a partire da Rick Remender. Lo sceneggiatore americano ricopre il ruolo di produttore esecutivo dello show, insieme ai fratelli Anthony e Joe Russo – si, proprio i registi di Avengers: Infinity War e Endgame – fornendo tutto il supporto necessario a far proseguire il racconto lungo la strada già intrapresa dal fumetto, pubblicato da Image Comics e attualmente giunto al capitolo 36.

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Inserendosi nel filone delle serie televisive tratte dal mondo dei fumetti, il pilot di Deadly Class non riesce a ritagliarsi completamente un proprio spazio nel genere, sebbene un incipit semplice ma intrigante e un variegato cast  di personaggi forniscono buone prospettive future.
Per ora possiamo solo consigliarvi di dare ben più di una possibilità a questa serie. Dopo aver letto il racconto originale, pubblicato in Italia da Panini Comics, possiamo assicurarvi che alcuni avvenimenti futuri metteranno completamente in discussione il vostro giudizio sulla nuova produzione Syfy.

Il suono della campanella conclude il primo giorno di lezione.
Riuscirete a sopravvivere all’intero semestre?

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Mattia De Poi

Anche conosciuto come Il Nini, Mattia è il lato gioioso di Orgoglio Nerd. Biondo e curioso, è appassionato di ogni genere fumettistico, Gunpla e avventure. Portatelo in viaggio, all'organizzazione ci penserà lui.

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