Chi non ha mai sognato di vivere in un mondo fantastico e schierarsi dalla parte di cavalieri, guerrieri, ladri e via dicendo? Chi non ha mai sperato di rinascere in un'altra razza di appartenenza o almeno di immedesimarsi nella specie desiderata? La protagonista di Trolls de Troy è molto fortunata perché è esattamente dove desidera: Waha, questa piccola adolescente, è molto felice di vivere nel suo villaggio di troll come una selvaggia, dare la caccia agli umani delle cittadine medievali che invadono il loro territorio e godersi la quotidianità fra la sua gente. Peccato che Waha sia un essere umano ma non è affatto conscia della sua vera natura, nemmeno la mancanza di peli le ha instillato il dubbio che forse non sia un vero troll.
La serie animata inizialmente non ha una vera e propria linea narrativa, si limita a raccontare le vicende dei due adolescenti che vagano nella foresta tropicale o al villaggio medievale degli uomini creando sempre non poca confusione.
Troy è un paese fantastico ambientato in un mondo medievale parallelo dove la magia esiste ed esistono creature fantastiche di ogni tipo. I Trolls sono pericolosi, selvaggi e un po' stupidi ma molto simpatici, eppure gli esseri umani non li vedono di buon occhio e vogliono cacciarli. I troll dunque vivono nel loro villaggio e cercano di interagire il meno possibile con gli umani, eppure Waha è conosciuta da tutti come la figlia di Takon/Teträm (Takon è il nome della serie animata, Tetram del fumetto) un troll coraggioso del villaggio, e nessuno sospetta niente. In qualche episodio in realtà qualche troll più sveglio, come lo stregone Labaste, comincia a pensare che Waha sia una troll senza peli molto strana e che forse sia un'umana, però i genitori di Waha riescono sempre a sviare l'attenzione labile di queste creature.
Waha e Pröfy, il suo amico troll segretamente innamorato di lei, vivono dunque le loro avventure spensieratamente ignari di tutti i pericoli che corrono.
A questo punto è bene sapere che Trolls de Troy è tratto da una storia a fumetti di venti volumi, scritte da Christophe Arleston e disegnate da Didier Tarquin; la trama è più lineare e la versione cartacea risulta "leggermente" più violenta rispetto alla serie animata. Prima di tutto nel fumetto il protagonista effettivo è Teträm, il padre adottivo di Waha, un troll soldato che ha fondato un gruppo di ribelli per combattere gli umani che vogliono sterminare la loro specie.
Waha è la comprotagonista, è sempre un'adolescente ma risulta più matura e attraente; nella serie animata, invece, Waha è molto meno sensuale rispetto al fumetto, eppure l'attrazione di Pröfy crea situazioni o battute ambigue senza mai cadere nel volgare.
In questo fumetto le scene di nudo, sangue, piatti a base di umano e morti comiche sono all'ordine del giorno, lasciando alle spalle la spensieratezza della serie animata.
L'universo narrativo di Troy è molto vasto e Trolls de Troy è soltanto uno degli spin-off della saga fumettistica di Lanfeust de Troy.
In ogni caso la serie animata e il mondo fumettistico di Trolls de Troy hanno poco in comune; perfino il tratto del disegno del cartoon è molto più edulcorato, rendendo addirittura teneri e buffi i sanguinari troll per raggiungere una fascia di spettatori più giovane ma, nonostante tutto quello citato sopra, possiamo affermare che entrambe le storie siano affascinanti e divertenti e sono entrambe destinate ad un pubblico maturo.
Nel caso siate alla ricerca di evasione, comicità e un pizzico di no sense, la serie animata Trolls de Troy potrebbe fare al caso vostro.
Potete trovare su YouTube gli episodi della serie in inglese e in francese. Noi però vi consigliamo di ascoltare almeno la sigla in lingua originale, poiché il sound è molto orecchiabile e il francese rende giustizia al rap armonico.