I traguardi della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) raggiunti nei decenni da quando è in orbita sono davvero straordinari. Il suo lancio è stato fatto nel 1998, con una previsione di durata di 15 anni di funzionamento, superati abbondantemente. Oltre alle scoperte e allo studio dello spazio, la ISS è stata anche il tramite per collaborazioni scientifiche internazionali tra le nazioni più diverse.
Da un lato la NASA mira a mantenere la stazione spaziale in funzione fino al 2030 e oltre, aprendola anche al volo spaziale commerciale. Dall’altro la Russia ha annunciato pochi mesi fa di volersi ritirare dalla stazione dopo il 2024 con la prospettiva di costruire una propria struttura. Ancora per un paio d’anni la Stazione Spaziale Internazionale dovrebbe restare un punto di crescita delle relazioni tra gli Stati, ma poi?
La domanda sorge spontanea: quale sarà il futuro della Stazione Spaziale Internazionale? Abbiamo ben presente il suo passato, e la sua situazione attuale, ma per quanto riguarda il suo futuro, si stanno sviluppando diversi punti di domanda.
Storia e traguardi della Stazione Spaziale Internazionale
Attualmente la ISS è gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense NASA, la russa RKA, l’europea ESA (con tutte le agenzie spaziali ad essa legate), la giapponese JAXA e la canadese CSA-ASC. La stazione è composta di sezioni, gestite da centri di controllo missione a terra, che sono operativi grazie alle agenzie spaziali che partecipano al progetto. La sua destinazione è la ricerca scientifica e proprio in questo ambito sono stati raggiunti obiettivi e scoperte che senza la ISS forse non avremmo mai fatto.
Il corpo dell’uomo nello spazio
Partiamo dal principio: capire l’effetto dello spazio sugli esseri umani. Per comprenderlo meglio si è svolto il progetto Twins Study. Si sono confrontate la salute e la biologia dell’astronauta Scott Kelly con il suo gemello Mark Kelly. La scoperta è stata importante: il DNA è cambiato nello spazio. Dopo 340 giorni a bordo della ISS, i ricercatori hanno scoperto che nel corpo di Scott i suoi telomeri, che si trovano alle estremità dei cromosomi proteggendo la doppia elica e permettendo che si replichi correttamente durante la divisione cellulare, erano diventati più lunghi di quelli di Mark. Lo studio è stato pubblicato nel 2019.
Si sta inoltre studiando la perdita di massa ossea e muscolare che affligge gli umani in assenza di atmosfera e gravità. Tuttora sono in corso esperimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale per capire come contrastare questi effetti del corpo umano. Secondo la NASA gli astronauti perdono tra l’1 e il 2% della loro densità ossea per ogni mese trascorso nello spazio.
Come si ciberà l’uomo nello spazio?
Una volta capito che nello spazio l’essere umano subisce dei cambiamenti fisici, bisogna anche capire come nutrirlo. Gli astronauti hanno coltivato con successo cibo fresco a bordo della stazione spaziale, per studiare la crescita delle piante in condizioni di bassa gravità e immaginare come fornire ai futuri viaggiatori spaziali una fonte di cibo sostenibile e di lunga durata. Gli astronauti della ISS hanno raccolto con successo tre tipi di lattuga, ravanelli e piselli. Nel 2021 hanno coltivato i peperoncini nello spazio, usandoli, insieme a manzo fajita e verdure, per preparare i primi tacos spaziali.
Nuovi modi di generare fiamme
Una scoperta fatta con un’osservazione durante un esperimento riguardo altri ambiti, sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2012, poco prima che il combustibile liquido si esaurisse. Si è dato prova dell’esistenza delle cosiddette fiamme sferiche a diffusione fredda, fino ad allora soltanto teorizzate. Queste fiamme bruciando a temperature molto basse ed emettendo un debole bagliore bluastro, appena percettibile. Per fare un confronto, il gas naturale di una normale stufa brucia a circa 1.700 gradi Celsius, una candela brucia a circa 1.400 gradi mentre una fiamma fredda brucia a 526 gradi.
La fiamma brucia molto più a lungo in un ambiente a bassa gravità, come a bordo della ISS. Questo ha permesso agli scienziati di vedere per la prima volta la fiamma bruciare. La scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a utilizzare il carburante in modo più efficiente in futuro, sviluppando una nuova generazione di motori a combustione e migliorando la sicurezza antincendio sulla ISS.
Comunicare con la Terra dall’alto: foto e tweet
Da lassù gli equipaggi della ISS comunicano costantemente con la Terra. Hanno una visione da un punto di vista privilegiato, che permette loro di vedere cose che subito fotografano e inviano a tutti noi con i piedi a terra. Dalla Stazione Spaziale Internazionale sono arrivate foto di fenomeni come l’aurora, tempeste violente, eruzioni vulcaniche e inquinamento luminoso.
E dal 2010 mandano anche messaggi su Twitter. Si, avete capito bene: l’astronauta Timothy “TJ” Creamer ha inviato il primo tweet in diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale. Questo è avvenuto dopo che la stazione spaziale è stata dotata di una migliore connessione Internet, che permette agli astronauti di accedere ai social media.
Giriamo un film sulla ISS?
Anche questo è stato fatto sulla Stazione Spaziale Internazionale. Siamo nell’ottobre 2021, e una troupe cinematografica russa si è recata sulla ISS per 12 giorni per girare un lungometraggio a bordo della ISS. La trama del film parla di un medico russo inviato alla Stazione per curare un cosmonauta gravemente malato. L’attrice Yulia Peresild ha poi dichiarato “Mi sento un po’ triste oggi. Sembrava che 12 giorni sarebbero stati tanti, ma non volevo andarmene quando tutto è finito“.
Si è trattato del primo film di finzione completamente girato nello spazio, oppure no? C’è una diatriba in corso. Nel 2008 infatti il turista spaziale Richard Garriot ha girato un film di otto minuti ambientato a bordo della ISS nel 2008 stesso, e ha avuto come protagonisti gli astronauti sulla ISS
Tra i traguardi della Stazione Spaziale Internazionale c’è la cooperazione internazionale: si può convivere al di là dei conflitti
C’è un aspetto della ISS che, a prescindere da quello che ne sarà, dovremmo portare con noi negli anni prossimi. La ISS è stata un brillante esempio di collaborazione internazionale sin dal suo lancio nel 1998. Attualmente coinvolge agenzie spaziali di Stati Uniti, Europa, Canada e Giappone. Ospita inoltre un equipaggio di astronauti a rotazione. Nonostante le divergenze tra le nazioni sulla Terra, lassù equipaggi di ogni provenienza collaborano insieme.
Nel luglio 2022, nel mezzo della tensione tra Russia e Stati Uniti generata dalla guerra in Ucraina, l’agenzia spaziale russa ha annunciato i suoi piani per ritirarsi dalla ISS dopo il 2024. Questo porrebbe fine a una partnership decennale con la NASA presso la Stazione. Ma In una dichiarazione del 26 luglio, l’amministratore della NASA Bill Nelson dice che l’agenzia non sa di alcun piano per porre fine alla cooperazione con la ISS. “La NASA è impegnata nel funzionamento sicuro della Stazione Spaziale Internazionale fino al 2030 e si sta coordinando con i nostri partner“, ha affermato Nelson nella dichiarazione, secondo il New York Times. “La NASA non è stata informata delle decisioni di nessuno dei partner“.
Quali traguardi della Stazione Spaziale Internazionale ci aspettano nel futuro: voli spaziali commerciali?
Come detto in apertura la Russia ha annunciato che tra un paio d’anni lascerà la collaborazione con la Stazione Spaziale Internazionale per lanciare una propria stazione. Gli USA invece vogliono mantenere la ISS attiva. La via si apre l’8 aprile 2022, con un equipaggio di quattro non astronauti che a bordo della Ax-1 ha raggiunto la ISS. Certo, non sono stati turisti al mare, hanno partecipato a 25 esperimenti scientifici, per circa un centinaio di ore di lavoro su otto giorni totali della loro visita.
Ad ogni modo è stato un traguardo storico: per la prima volta che la NASA ha ospitato passeggeri paganti sulla ISS. Pur essendo stata la prima missione privata sulla ISS, non è stata la prima volta che “turisti” mettevano piede sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il primo è stato Dennis Tito, un milionario statunitense salito sulla ISS il 30 aprile 2001 per otto giorni. In totale, 14 persone sono andate alla stazione spaziale come partecipanti al volo spaziale commerciale, il termine ufficiale per i turisti spaziali. Tra questi il fondatore del Cirque du Soleil Guy Laliberté, il regista russo Klim Shipenko, l’attrice Yulia Peresild, il miliardario Yusaku Maezawa e l’assistente di produzione Yozo Hirano.
E se i viaggi commerciali non partissero?
Su cosa ne sarà della Stazione Spaziale internazionale, non possiamo dirlo con certezza. In questo articolo abbiamo fatto una panoramica di alcuni dei più importanti traguardi della Stazione Spaziale Internazionale. Abbiamo anche visto quello che sta succedendo oggi e le prospettive future. Certo la ISS non potrà essere operativa per sempre, ma già il fatto che la NASA abbia spostato la data di termine dell’operatività al 2030 fa sperare che ci sarà ancora un futuro per quel piccolo puntino luminoso che possiamo vedere anche da Terra, in mezzo alle stelle.
- Dimensioni della confezione (L x P x A): 6,9 x 26,2 x 38,2 cm
- Descrizione fascia d'età: 16
- Montaggio richiesto: sì
- Paese di origine: Cina
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