Giocare con giochi da tavolo a tema storico può insegnare fatti storici in modo più divertente e coinvolgente
18 Settembre 2018
4 minuti
Non sempre la storia è noiosa, anzi! Infatti i videogiochi a sfondo storico ci hanno insegnato che l’Impero Romano, l’antica Grecia, il Medioevo e le altre fasi storiche sono più interessanti di quanto possa sembrare. Anche il mondo dei giochi da tavolo a tema storico col passare degli anni ha visto infatti la nascita di nuovi titoli. In questi giochi buone meccaniche si uniscono ad una accurata ambientazione storica. Ecco qui quindi una top dedicata ad alcuni di questi titoli!
Stone Age: il primo dei giochi da tavolo a tema storico
Prima di tutto, ogni cosa è iniziata tra le foreste, con caccia e raccolta. Stone Age è un titolo di piazzamento lavoratori. Ideato da Bernd Brunnhofer, edito dalla casa editrice Hans im Gluck e tradotto in italiano da Stupor Mundi. In questo gioco le varie civiltà guidate dei giocatori si svilupperanno lentamente. Pian piano imparano a conoscere l’agricoltura, la costruzione delle capanne e la realizzazione dei primi utensili.
S.P.Q.RisiKo!
A metà del III secolo d.C. l’impero Romano è in subbuglio. Carestie, tensioni religiose, crisi economica e le prime invasioni dei popoli barbari mettono in pericolo Roma. La guardia pretoriana elegge e condanna imperatori in base al proprio tornaconto. Chi sarà il generale che riuscirà a riportare l’ordine? Questa versione storica del noto Risiko è curata dall’italiano Spartaco Albertarelli e pubblicata nel 2005 dalla Editrice Giochi.
Tzolk’in: il calendario Maya
Saltiamo al di là dell’oceano per questo gioco di piazzamento lavoratori. Uscito nel 2012, anche questo titolo ha due autori italiani: Simone Luciani e Daniele Tascini. Siamo nel periodo delle civiltà pre-colombiane. I giocatori avranno come obiettivo il raccogliere le risorse disponibili per ringraziarsi i favori delle divinità, costruire edifici e sviluppare le proprie tecnologie.
Sulle Tracce di Marco Polo: un altro dei giochi da tavolo a tema storico di Luciani e Tascini
Torniamo in Europa, pronti ad un nuovo viaggio da Venezia verso l’Asia. Cambiamo lucation, ma non autori: Simone Luciani e Daniele Tascini vengono con noi. Accompagnamo Marco Polo nel suo famoso viaggio verso la corte dell’imperatore Kublai Khan. Lungo il tragitto i giocatori dovranno cercare di raccogliere ricchezze, commerciando cammelli, oro, peperoncini e seta.
Memoir ‘44
Il 1944 è un anno di svolta per il secondo conflitto mondiale. Questo gioco da tavolo a tema storico ripercorre le principali battaglie tra gli Alleati e le forze dell’Asse. Memoir ’44 è un gioco del 2004 di Richard Borg, edito da Days of Wonder. In questo gioco esistono diversi scenari, componibili con delle tessere esagonali. Ogni scenario ha nel regolamento una breve descrizione storica, che cita i protagonisti delle battaglie e le zone dove si sono svolte. Ciliegina sulla torta: lo scenario dello sbarco in Normandia.
Twilight Struggle
Finita la Seconda Guerra Mondiale, inizia la Guerra Fredda. Ma il conflitto tra USA e URSS è splendidamente riproposto in questo titolo da due giocatori. Ideato da Ananda Gupta e Jason Matthews, questo gioco riesce a replicare bene la tensione tra le due superpotenze. Sarà necessario cercare un equilibrio tra le forze, che spinge i giocatori a una partita di tatticismi e di mosse calcolate.
Amante di giochi da tavolo, giocatore di Magic della prima ora, divoratore compulsivo di mostre. Se c'è un gioco da tavolo nelle sue vicinanze, probabilmente vi inviterà a fare una partita insieme!
mah.. già da quando è stato annunciato Lo Hobbit come trilogia la cosa mi ha fatto storcere il naso… seguito dal fatto che già nel primo film abbiano inserito parti di altri libri, la cosa mi fa girare ancora di più.. ora si mettono pure a creare personaggi nuovi.. mah.. non capisco che bisogno ci sia.. anzi si… solo un motivo commerciale per rendere la storia più moderna (forse, secondo me non ce n’era bisogno) e ovviamente per farti spendere il triplo quando invece potevano fare un bel film fatto bene, magari anche in 2 parti… ma non in 3!! per chi, come me, ha letto e amato il libro trovo molto ingiusto questo stravolgimento… beh i soliti discorsi da fan insomma… vedremo…
Mpf… Non ho letto il libro, ma che aggiungano personaggi non lo vedo giusto… Che alcuni se debbano tagliare per motivi di tempo lo posso capire, ma aggiungerne? a che pro? Mah… vedremo… magari questo personaggio mi piacerà, magari no… Riservo il mio giudizio finale per quanto riguarda Tauriel a quando l’avrò vista, fermo restando che reputo sbagliato stravolgere così una storia…
ma perchè aggiungere personaggi?? per far scena perchè c’erano troppi maschi? e che palle. E’ così difficile seguire i libri? -.- Speravo che almeno Peter Jackson non si abbassasse ad aggiungere la classica fi*a per provare ad avere più ascolti.
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mah.. già da quando è stato annunciato Lo Hobbit come trilogia la cosa mi ha fatto storcere il naso…
seguito dal fatto che già nel primo film abbiano inserito parti di altri libri, la cosa mi fa girare ancora di più..
ora si mettono pure a creare personaggi nuovi.. mah.. non capisco che bisogno ci sia.. anzi si… solo un motivo commerciale per rendere la storia più moderna (forse, secondo me non ce n’era bisogno) e ovviamente per farti spendere il triplo quando invece potevano fare un bel film fatto bene, magari anche in 2 parti… ma non in 3!!
per chi, come me, ha letto e amato il libro trovo molto ingiusto questo stravolgimento… beh i soliti discorsi da fan insomma… vedremo…
Mpf… Non ho letto il libro, ma che aggiungano personaggi non lo vedo giusto… Che alcuni se debbano tagliare per motivi di tempo lo posso capire, ma aggiungerne? a che pro? Mah… vedremo… magari questo personaggio mi piacerà, magari no… Riservo il mio giudizio finale per quanto riguarda Tauriel a quando l’avrò vista, fermo restando che reputo sbagliato stravolgere così una storia…
ma perchè aggiungere personaggi?? per far scena perchè c’erano troppi maschi? e che palle. E’ così difficile seguire i libri? -.- Speravo che almeno Peter Jackson non si abbassasse ad aggiungere la classica fi*a per provare ad avere più ascolti.