Momondo ha svelato la sua ultima iniziativa The World Piece che mostra fino a che punto le persone sono disposte a spingersi per creare legami. Il progetto, primo nel suo genere, consiste in un tatuaggio creato con un’unica linea continua che collega diverse persone di tutto il mondo
Uno studio della piattaforma digitale per la ricerca di voli e hotel, ha rivelato che gran parte delle persone ha una visione del mondo diviso. Il 49% degli intervistati, infatti, ritiene che le persone siano meno tolleranti nei confronti di altre culture rispetto a cinque anni fa. Lo studio, inoltre, evidenzia la stretta correlazione tra l’abitudine a viaggiare e lo sviluppo di una maggior apertura verso culture e popoli diversi.
Per Christiansen, VP Marketing EMEA di momondo, ha affermato che “La missione di momondo è rendere il mondo un luogo più aperto e la nostra ultimissima iniziativa ne è la riconferma. I viaggi sono uno strumento per aprire i propri orizzonti, poiché ci consentono di osservare da una diversa prospettiva non solo altri popoli e culture, ma anche noi stessi e il paese da cui proveniamo.”
The World Piece
Tra le migliaia di persone che si sono candidate per partecipare all’evento, ne sono state selezionate 61 provenienti da realtà sociali e Paesi diversi. I candidati hanno trasformato la propria pelle in una tela per raccontare la propria storia e farsi portavoce dell’importante mission di unire il mondo. Ciascuno di loro ha ricevuto un tatuaggio unico, disegnato dal tatuatore di fama mondiale Mo Ganji. Tutti si sono poi riuniti per condividere le proprie esperienze di vita, ritrovandosi fianco a fianco per creare The World Piece.
“Per contrastare la percezione di un mondo sempre più diviso, emersa dal nostro studio, abbiamo deciso di creare una manifestazione vivente e dal forte impatto visivo del legame che esiste tra gli esseri umani. Abbiamo chiesto a persone di tutto il mondo, ciascuna con una storia diversa, di partecipare offrendosi per la realizzazione di un tatuaggio che collegasse le loro schiene grazie a un’unica linea continua, a dimostrazione che, nonostante le nostre differenze, siamo tutti uniti dalla nostra umanità. Ci ha colpito ricevere così tante candidature per il progetto”.