The Quest – il reality show: quando il GDR dal vivo non basta

Negli ultimi tempi abbiamo visto come i reality show competitivi hanno invaso le televisioni di tutto il modo. Uno degli show che ha letteralmente conquistato i network del pianeta è sicuramente Masterchef, una vera e propria master class di cucina dove venti cuochi si sfidano per decretare il nuovo Masterchef del paese d'appartenenza. Ora, tutto questo cosa ha a che fare con l'universo Nerd? Apparentemente nulla. Fino al 31 luglio scorso, quando uno staff d'eccellenza, che annovera tra le altre cose alcuni elementi del team che ha prodotto la trilogia del Signore degli Anelli, ha deciso di creare un nuovo reality show. Un reality unico nel suo genere. Questa volta i concorrenti non saranno impegnati in cucina bensì in un originalissimo e pericolosissimo mondo fantasy con annessi e connessi. stiamo parlando di The Quest, targato ABC, uno show dove non vedremo nessuna “grande” casa o tanto meno dozzine di modelle pronte ad uccidersi pur di emergere sulle altre. Ci troveremo davanti un gigantesco castello immerso nel verde, orribili creature pronte a sbucare dall'ombra, intente ad uccidere, dodici paladini pronti a affrontare un terribile demone e altre incredibili avventure. Una vera è propria innovazione nel mondo degli show competitivi.

Oltre alla innovativa ambientazione adottata, The Quest offre un'altra importante novità per quanto riguarda il mondo dei reality; non esistono infatti regole, nessun presentatore ha spiegato ai concorrenti come affrontare le diverse incredibili situazioni che verranno a crearsi durante lo show. L'elemento dell'imprevedibilità riesce dunque a dare allo show un'attitudine che verte più verso la narrazione che verso la competizione. È proprio questo che differisce The Quest da qualsiasi altro prodotto visto fin ora. I dodici concorrenti dovranno riuscire a capire quello che gli succede attorno attraverso gli attori che incontreranno durante la loro avventura, un fattore che rende sicuramente tutto più reale.

Come era ovvio, lo show darà anche spazio alla competizione, spezzando così la narrazione e riportando, telespettatori e concorrenti, con i piedi per terra. Ogni sfida metterà alla porta uno dei concorrenti, come in ogni reality, ma riuscirà comunque a restare in tema con lo show, infatti i concorrenti affronteranno sfide come: tirare con l'arco, cercare gli ingredienti giusti per una pozione o semplicemente investigare su alcuni strani eventi.

Ogni Nerd nella propria vita ha desiderato almeno una volta di vivere in un mondo come questo. Ognuno ha cercato di sopperire a questa mancanza con MMORPG oppure con Dungeons & Dragons o forse quello che più si avvicina a The Quest: il mondo dei LARP, ovvero Live Action Role Playing Game. Si inizia a giocare, alcuni piccoli eventi o NPG ci spiegano in che mondo ci troviamo e cosa sta accadendo intorno a noi, magari iniziamo con qualche piccola “quest”, poi si inizia a livellare, ad acquisire esperienza. Pian piano ci ritroviamo ad aver ottenuto un titolo, ad essere riconosciuti in giro per quel mondo fantastico come un eroe. Questo è quello che proviamo a fare attraverso un mondo inventato, cerchiamo di sfuggire a quel luogo di nascita che il fato ci ha affibbiato. Spesso ci siamo chiesti perché siamo nati qui piuttosto che tra i nani e gli elfi, forse è quello che si sono chiesti anche i produttori di The Quest.

Oltre all'enorme comparto tecnico e al grandissimo impatto visivo dell'ambientazione, The Quest ci ha coinvolti per la sua grande idea di creare un mondo, ma invece di limitarsi a raccontarlo ha provato a farlo vivere a dodici fortunatissimi concorrenti. Non ci resta che sperare che qualche genio lo porti in Italia: ci si vede ai casting!

Testi di Renato Pipitò