Fin dai promo ci aspettavamo grandi cose da questa nuova, nuovissima serie. Diciamocelo, le pellicole erano solo una scusa per convincere il network a puntare di nuovo sui Muppets, due pellicole divertenti ma lontane dai capolavori degli anni 90 e 80.
Come sempre le star non mancavano, come sempre nemmeno i numeri musicali e il fattore nostalgia ha fatto il resto: i muppets sono tornati e sono completamente diversi.
Partiamo dal punto più geniale, l'impostazione e il livello di scrittura. Il serial è strutturato, per tematiche e serietà, come una puntata di The Office o di Parks and Recreations (non a caso l'autore Bill Brady è anche il creatore di Sposati con Figli e Dharma & Greg), i Muppets sono inseriti in un contesto reale (come sempre) ma senza la follia cartoonesca che li contraddistingue e questa decisione rende il prodotto finale ancora più folle.
Il telaio portante è quello del mockumentario, i personaggi si comportano come se fosse sul serio presente la macchina da presa e, tra una gag e l'altra, i protagonisti vengono intervistati dando le loro impressioni sulla vicenda in questione.
Sistema espositivo utilizzato in particolare da Ricky Gervais in praticamente tutti i suoi format e che ha segnato profondamente la comicità americana e inglese negli ultimi anni.
Anche per il plot si è optato per una formula già studiata e che, francamente, non poteva essere altro con i muppets: la crew di un programma tv.
Miss Piggy, ex del ranocchio, conduce un Talk Show di successo in stile Letterman e, caso vuole, che sia proprio Kermit il produttore di tale programma.
I due dovranno destreggiarsi tra gli episodi, le folli richieste dei colleghi e la tensione d'amore/odio che li unisce.
Kermit, come se non bastasse, ha trovato una nuova “maialina” tra i colleghi del network, più giovane, più simpatica e anche più affabile di Miss Piggy, che risvolti ci saranno?
La soluzione di sceneggiatura del talk show inside inoltre permette l'introduzione di un numero praticamente infinito di Guest Star nel ruolo di loro stesse, un altro alleggerimento di trama che, insieme al resto, riesce a formare una struttura semplice ma solida in modo da potersi concentrare esclusivamente sui nostri amici Muppets.
La prima puntata comincia con il botto, comicità intelligente, ben orchestrata e una contestualizzazione per i pupazzi davvero straniante ma che, comunque , diverte e incuriosisce.
La cosa certa è che continueremo a seguire con interesse questa serie che promette una comicità di alto livello e situazioni paradossali.
Consigliata.