Dopo la messa in onda del secondo episodio di The Last of Us, la serie TV HBO ispirata al famoso videogioco per PlayStation, il pubblico ha finalmente avuto la possibilità conoscere qualche dettaglio in più riguardo la trama della serie TV. Il nuovo episodio di The Last of Us, inoltre, sembra aver confermato una particolare teoria riguardo il contagio.
Il contagio di The Last of Us
L’ultimo episodio di The Last of Us della HBO ci ha finalmente permesso di dare uno sguardo incredibilmente ravvicinato ad una delle creature più interessanti dell’intero franchise videoludico: i clicker. Chi ha giocato al videogioco sa bene quanto possano essere letali queste creature e chi le ha conosciute per la prima volta ieri, invece, si è reso conto che è meglio rimanere in silenzio.
Leggi anche la nostra recensione sulla serie TV: The Last of Us
Tuttavia, questo non è il focus del nostro articolo di oggi. Il secondo episodio della serie TV ci ha riportato, attraverso un interessante flashback, all’inizio dell’epidemia. La serie TV HBO ci ha spiegato che gli esseri umani sono stati infettati da un fungo chiamato Cordyceps che sembra essersi sviluppato in un luogo particolare.
Il secondo episodio di The Last of Us fa un incredibile lavoro e trasporta parte del gioco sul piccolo schermo seriale. Con le giuste inquadrature e qualche ulteriore accorgimento, “Infected” della HBO è sorprendente.
L’aspetto su cui però vogliamo soffermarci riguarda la prima parte dell’episodio, quella relativa al flashback del 2003 a Jakarta, in Indonesia. La serie ci mostra un’esperta di micologia che analizza il corpo di una delle prime vittime decedute a causa del fungo Cordyceps.
Questo piccolo ma importante flashback ci offre una breve panoramica riguardo le origini di questo fungo e ci permette anche di intuire, e comprendere, in che modo il resto del mondo sia stato colpito da questa epidemia. La rivelazione della serie sembra quindi confermare una delle teorie dei fan riguardanti la farina.
Partiamo dalle “origini”.
Vi siete mai chiesti in che modo, all’inizio dell’epidemia di The Last of Us, Sarah e Joel siano riusciti a sfuggire al contagio? In realtà ce lo siamo chiesti anche noi e cercando qualche informazione su internet abbiamo scovato il post di un utente Reddit che parlava di farina.
L’utente ha sottolineato, una settimana prima dell’uscita del secondo episodio, che forse l’epidemia è stata causata dalla farina contaminata. Su Reddit l’utente afferma: “Ci sono troppe coincidenze per cui i nostri protagonisti evitano di mangiare cibi con la farina.”
In effetti, ci elenca alcune interessanti scene che, viste da una prospettiva differente, acquistano ancora più senso.
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Se ricordate il primo episodio, Sarah voleva preparare i pancakes per colazione; sfortunatamente – o fortunatamente – non aveva a disposizione la farina quindi ha dovuto optare per le uova. In seguito, quando i vicini parlano con Joel e Sarah, il padre della ragazza afferma di essere a dieta. Joel sottolinea che sta seguendo la dieta Atkins (molto simile alla dieta keto ma senza carboidrati).
Nel pomeriggio, quando Sarah fa visita ai suoi vicini di casa, la giovane rifiuta i biscotti appena sfornati (lei dice per l’uvetta). L’utente su Reddit segnala anche la torta di compleanno che Joel dimentica di acquistare. Inoltre, se ben ricordate, mentre i due fanno colazione al mattino, la radio trasmette la notizia che ci verrà poi mostrata all’inizio del secondo episodio, ovvero che l’epidemia ha origine a Jakarta, in cui vi è la più grande produzione di farina del mondo.
- Gioco the Last of Us rimasterizzato in 1080p con 60 fps
- Il DLC Left Behind uscito il 14 Febbraio 2014
- Il DLC "Territori abbandonati" uscito il 16 Ottobre 2013
- Un insieme di DLC che costituiscono il «bundle realismo»
L’origine dell’epidemia
Ora facciamo un piccolo passo indietro. Il primo episodio della serie si apre con un talk show del 1968 che descrive il potenziale orribile di un’epidemia di Cordyceps, che diventa poi realtà nel 2003. Il secondo episodio della serie, Infected, si apre quindi a Jakarta, in Indonesia, all’inizio dell’epidemia di Cordyceps.
La sequenza, come accennato prima, ricorda infatti la scena del primo episodio in cui Joel, Sarah e Tommy sentono alla radio dei disordini a Jakarta. Ora conosciamo finalmente la vera origine dei disordini: l’epidemia di Cordyceps è iniziata a Jakarta a causa della mutazione di un fungo all’interno di una fabbrica di farina e cereali.
L’apertura dell’Indonesia non solo stabilisce un punto di origine concreto per l’epidemia che non è presente nel gioco, ma segna anche la prima volta che il franchise di The Last of Us esplora il modo in cui il Cordyceps colpisce un Paese al di fuori degli Stati Uniti.
Nel podcast di The Last of Us della HBO, il co-creatore della serie e co-presidente di Naughty Dog, Neil Druckmann, spiega che la versione videoludica di The Last of Us è una lettera d’amore all’America. Per questo motivo, “abbiamo scelto consapevolmente di non lasciare mai gli Stati Uniti”, afferma.
Tuttavia, la serie ha preso una direzione diversa. Il co-creatore Craig Mazin ne parla nel podcast. “Sapevamo di voler dare un po’ più di storia riguardo le origini dell’epidemia. Volevamo vedere come sarebbe stato davvero all’inizio”, dice. “Volevamo anche mostrare che era globale, che non stava accadendo solo in America. Si trattava del mondo intero”.
In origine, Mazin e Druckmann avevano pensato a un montaggio che mostrasse come il Cordyceps stesse devastando diversi luoghi del mondo. Tuttavia, il budget non lo consentiva, così hanno optato per qualcosa di molto più contenuto. Hanno quindi offerto una sequenza tra una micologa indonesiana e un ufficiale militare che si rendono conto dell’incredibile minaccia che hanno davanti.
Il contagio in The Last of Us: basta farina
Ricollegandoci quindi alla famosa teoria dei fan sulla farina contaminata, durante un’intervista Variety ha parlato della teoria a Mazin e Druckmann. Durante l’intervista, avvenuta dopo il primo episodio, l’intervistatore spiega ai creatori che molti fan hanno notato che nel primo episodio Joel e Sarah evitano con tutte le loro forze cibi contenenti farina.
A questo punto Variety chiede ai creatori se la diffusione del fungo di cui si parla nel primo episodio è quindi collegata alla farina contaminata.
Mazin ha risposto: “Credo sia abbastanza esplicita”, mentre Druckmann ha affermato: “Sì, abbiamo praticamente detto di sì.”
Mazin ha poi aggiunto: “Quando si parla del luogo in cui queste persone lavoravano e di ciò che stava succedendo in quella fabbrica, è piuttosto chiaro ciò che sta accadendo. Ci piaceva l’idea di quella scienza e cerchiamo di fare del nostro meglio per assicurarci che le nostre ricerche siano tutte collegate.[…] Stiamo solo parlando eh. In effetti a Jakarta c’è il più grande mulino del mondo – quindi è una bella teoria e credo che la gente dovrebbe continuare a seguirla.”
Quindi la teoria dei fan che ha popolato il web alla fine del primo episodio è corretta. Mazin e Druckmann hanno giocato con i fan dopo la messa in onda del primo episodio, per poi confermare ufficialmente la teoria dopo – e con – il secondo episodio.
Per concludere vi ricordiamo che The Last of Us è disponibile in esclusiva su Sky e on demand su NOW.
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