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The Good Mothers, una serie diversa sulla criminalità organizzata

Attraverso lo sguardo di tre donne scopriamo una nuova prospettiva sui lati oscuri del nostro Paese

Su Disney+ debutterà presto The Good Mothers, una nuova serie originale italiana, che ha appena trionfato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, portandosi a casa il Berlinale Series Award, istituito proprio quest’anno. Ma esattamente che cos’è questo show? Perché non dobbiamo lasciarcelo scappare? Ce lo siamo fatti raccontare dai suoi autori e dal suo cast, durante la conferenza stampa in diretta dalla capitale tedesca.

Di che cosa parla The Good Mothers?

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Questa nuova serie TV Disney+ parla di ‘ndrangheta, la nota organizzazione criminale. Ma non lo fa dal punto di vista tradizionale a cui siamo abituati. Si tratta di uno show corale che segue la storia di tre donne, cresciute all’interno dell’organizzazione: la figlia di Lea Garofalo Denise Cosco, Maria Concetta Cacciola e Giuseppina Pesce.

Unendo le forze insieme alla PM Anna Colace, troveranno il coraggio di combattere i clan della ‘ndrangheta dall’interno. Un percorso non semplice, anche perché comporta ribellarsi a un sistema precostituito che ha impedito loro di fare scelte lungo tutta la propria vita. Ma è una strada da percorrere per costruire un futuro migliore per sé e per i propri figli.

La serie è basata sul libro bestseller del giornalista Alex Perry e vede Stephen Butchard alla sceneggiatura. Proprio quest’ultimo durante la conferenza stampa ha spiegato come la sfida maggiore fosse quella di affrontare il tema evitando tutti i cliché tradizionalmente associati a esso. Non è più una criminalità vista dal punto di vista degli uomini, con i legami, le lotte, le armi, ma uno sguardo differente.

Al centro di The Good Mothers troviamo una storia vera e importante, ma che non è stata raccontata abbastanza nel tempo. Elisa Amoruso, regista insieme a Julian Jarrold della serie TV, ha sottolineato durante la presentazione proprio questo aspetto: “Nonostante sia italiana, neanche io conoscevo nel dettaglio le vite di queste donne“.

Raccontare la ‘ndrangheta non è un compito semplice

the good mothers conferenza stampa disney
Photo: Claudio Iannone

Gaia Girace, una delle protagoniste di The Good Mothers, ha spiegato quanto sia stato sfidante affrontare questo tema. Molto spesso durante la lavorazione e le fasi di studio si è trovata a scontrarsi con la ritrosia della popolazione. “Basta con queste favole” si è sentita dire più volte, in riferimento all’organizzazione criminale in questione.

Tuttavia è chiaro come questa storia meritasse di essere raccontata. Non solo, ma la scelta di vederla da un taglio nuovo le dà ancora più forza e la rende più coinvolgente. Butchard ha spiegato come la scelta di focalizzarsi sul lato più umano della vicenda, entrando nella prospettiva di chi l’ha vissuto, ne ha ampliato l’aspetto tragico, offrendo una possibilità ulteriore di connessione con il pubblico.

Come già suggerisce il titolo, The Good Mothers è anche un’occasione di riflessione sul concetto di maternità. E non è scontato il fatto che questo possa a volte non essere unicamente connesso al rapporto con i propri figli. Come ha raccontato Valentina Bellè, interprete di Denise Cosco, durante la produzione: “Riflettevamo sul significato effettivo di ‘buona madre’. Cosa fa di te una buona madre? […] Una buona madre è anche quella che lotta per la propria libertà individuale, non necessariamente legata al figlio“.

Il cambio di sguardo impatta direttamente sul progetto e sulla percezione del pubblico. Attraverso questa scelta si può notare ulteriormente quanto i legami familiari e il concetto di lealtà siano fondamentali in determinati ambienti. È un’opportunità unica di offrire qualcosa di fresco al pubblico. “Si vedono le conseguenze della violenza” ha dichiarato Jarrold.

The Good Mothers arriva il 5 aprile su Disney+

the good mothers conferenza stampa disney
Photo: Claudio Iannone

La serie TV The Good Mothers, vincitrice del Berlinale Series Award, sarà composta da sei episodi, di cui i primi due sono già stati mostrati proprio durante il Festival. Le puntate saranno distribuite interamente sulla piattaforma di streaming Disney+ a partire dal prossimo 5 aprile.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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