E' piena estate, il caldo è soffocante, l'afa talmente opprimente da far credere che l'umidità stia gellificando. La vasodilatazione è tanto forte e la vostra pressione talmente bassa che il vostro cuore sta battendo una volta ogni cinque-sei minuti. Allo stesso tempo è autunno. Fuori piove, o anche se non piovesse si verserebbe in un'assoluta ignavia durante la quale qualsiasi cosa sarebbe troppo impegnativa o troppo poco.
In questi momenti di non-tempo, il nostro corpo si trascina stanco, in visibilio anche per il solo fatto di essere ancora vivo. Il comitato di neuroni superstiti al violento shut-down che vi ha ridotti in questa misera situazione decide all'unanimità che in mancanza d'altro si potrebbe sempre accendere la TV, vegetando con la reattività di un sedano sul divano del salotto.
Ed è allora che lo vedete (video, prego).
Sulle prime il vostro stato di completa passività non vi permette di capire cosa stia succedendo, ma poi un neurone si volta per caso verso lo schermo del televisore e sparge la voce nella materia grigia: ma abbiamo mica appena visto un tizio calciare via una serie di piranha steso a terra mentre muove le gambe come se stesse pedalando?
L'azione stessa è talmente beota e mal architettata che non la si riesce nemmeno a descrivere in meno di due righe. Al che tentiamo di accertarci di essere veramente nella realtà, nel serio dubbio di essere al centro di qualche distorsione spazio-temporale, ma niente. Inoltre la pellicola dimostra quasi immediatamente di essere, non solo progressivamente peggiore di ciò che avete poc'anzi visto, ma anche un film d'azione serio.
E' la prima volta nella vostra vita che vedete qualcosa di così incommensurabilmente brutto, mal architettato e peggio eseguito, ma al contempo talmente affascinante da non riuscire a togliere gli occhi dal ribollente rigurgito di incompetenza che lascia sfilare le sue immagini sullo schermo: è il vostro primo film Trash.
La scena prima descritta, in particolare, è stata tratta senza alcuna modifica da Mega Piranha, una delle gemme di assoluto orrore (e non nel senso di horror, ma proprio in termini di ributtanza) partorite dallo studio The Asylum.
Questa casa di produzione, nata nel '95 in California, dopo due tentativi non esattamente ben riusciti, ha cominciato a produrre tutta una serie di film estremamente simili a grandi successi cinematografici, rilasciandoli pochi giorni prima dell'originale per evitare beghe legali (che poi comunque ci sarebbero state). Il tutto con un budget che non arriva quasi mai al milione di dollari.
Mockbuster, vengono chiamati.
Nonostante le numerose cause per plagio però, la Asylum ha perseverato nelle proprie creazioni, defecando capolavori come Titanic II (!!!), 11/11/11 (mockbuster di 11-11-11; non hanno nemmeno provato a cambiarlo, il titolo), Nazis at the Center of the Earth (Iron Sky) ed Atlantic Rim (non ve lo diciamo nemmeno), senza però disdegnare a volte le sceneggiature originali come Sharknado (un film talmente assurdo che anche la locandina ci rinuncia a descriverlo).
Ora, noi non stiamo qui a descrivervi quanto facciano schifo questi film. Gente come Yotobi s'è già lungamente profusa al riguardo, probabilmente perdendo alcuni anni di vita.
La mira di questo articolo è di portarvi per la manina, attraverso l'esempio della Asylum, verso un'epifania che in redazione ci ha colto un po' come un'enterite: il trash è parte integrante della cultura Nerd, la permea, la modifica e deforma, alle volte addirittura fornisce lo sterco (mai metafora migliore calcò queste righe) necessario per far fiorire nuovi capolavori.
Basta vedere Quella Casa nel Bosco, nato dalla stratificazione di decine di film horror splatter (alcuni dei quali innegabilmente spazzatura).
Consideriamo però che viviamo in un mondo dove centri di produzione di altissimo valore come la Lucas Arts, nonostante sfornassero capolavori, si trovano miseramente a chiudere; la Marvel, che nel bene e nel male è comunque uno dei colossi del settore fumettistico, è stata comperata senza troppi problemi dalla Disney ed a ben vedere c'è una quantità imbarazzante di sviluppatori videoludici resi immortali dalle loro creazioni, che si sono trovati a chiudere senza un soldo.
Allora perchè The Asylum (che tradotto è il manicomio; spiega molte cose) dal '95 ad oggi (quasi vent'anni!) sta ancora in piedi senza battere ciglio, nonostante le tonnellate di cause che gli vengono in aggiunta intentate contro?
Perché nella notte della premiere su Syfy di Sharknado (una pellicola che, fidatevi, toglie la possibilità di articolare pensieri complessi), il film aveva raggiunto lo status di Top Trend su Twitter?
Una buona risposta potrebbe essere: "è questo mondo che ha qualcosa che non va.
Stiamo osservando la lenta, inesorabile morte dei nostri cervelli."
In realtà un buon paragone per il fenomeno troviamo sia Frankenstein. Nell'originale di Mary Shelley, la Creatura era considerata così orrenda da non riuscire a toglierle gli occhi da dosso.
I film trash, quelli veramente brutti per essere brutti, diventano per converso belli, sono un mezzo di superiore intrattenimento. Sono il corrispettivo di una corsa nei campi, di una doccia calda, del momento di beatitudine che precede di pochi secondi l'entrata nella fase REM.
Questi film sono eventi catartici.
Per ogni maratona del Dottor Who (con annesso tentativo di ricomposizione della timeline), infatti, ci vuole una visione di gruppo di Jesus Christ Vampire Hunter per sturare il cervello delle elucubrazioni. Per ogni conclusione di Pacific Rim sarebbe bene godersi il suo vomitevole corrispettivo (Atlantic Rim) ad imperituro memento del fatto che, tutto sommato, i venti motori diesel per fibra muscolare ed il reattore nucleare dual-core a vista non sono idiozie così grandi. Per ogni volta che cerchiamo di spiegare ad un amico di che parla veramente Evangelion si esige una veloce rivista dei peggiori momenti de L'Uomo Puma per rinfrancare lo spirito.
E' proprio quel piccolo strato di Trash, che giace putrescente nel mare magnum di fiction incamerata, a far scintillare ancora più forte le storie di valore.
Quindi non vergognatevi se nel vostro PC, ancora meglio nascosto del materiale NSFW, sta una cartella piena di immondo putridume cinematografico e non.
Ce l'abbiamo anche noi. Ma tanto per chiuderla in bellezza, c'è qualche film orrido (ma orrido col corpo e con lo spirito) che occupa un posticino speciale nel vostro cuore, per un motivo qualsiasi? Non vergognatevi di farcelo sapere…Qui non si giudica nessuno.