The 7D, il nuovo show animato Disney.

“The Order of The Seven”, questo è il titolo della pellicola Disney che probabilmente non vedremo mai. Era una nuova versione della fiaba di Biancaneve  (già due ne abbiamo viste quest'anno) ideata e prodotta da casa Disney.
Non si conosce molto del progetto, fra le tracce pervenute però spicca l'intenzione di girare in Asia e di condire il tutto con una dose di arti marziali, che non fanno mai male, a quanto pare.
Il colossal era stato immaginato in live action e, la nostra opinione, è che tra i grossi problemi di produzione e distribuzione uno dei motivi per il quale non è partito il progetto risiede anche nell'evitare il rischio “overdose da Biancaneve” nello spettatore medio.
Dopo Mirror Mirror e Biancaneve e il Cacciatore qualcuno deve aver detto basta.
Ma forse sono solo malelingue, anche la nostra tesi su “la Moda dei Nani” pre-Hobbit può sembrare agli occhi di un Nerd non allenato, un po' paranoica.
Ma gli indizi sembrano portare in quella direzione, certo al culmine non ci sarà l'assassino di J.F.K. ma forse qualcosa bolle in pentola.
Partiamo dal 2014, proprio in quell'anno infatti casa Disney lancerà una nuova opera per il suo canale tematico prescolare Disney Jr.. Noi di O.N. non stiamo più nella pelle.

Un Nerd, soprattutto se grande e grosso, è probabilmente interessato a “far crescere bene” la propria prole di piccoli Nerd di livello 1.
E tra i libri di Harry Potter, gli stessi cartoon che lui stesso guardava da cucciolo è giusto proporre nuove e interessanti “avventure” al goblin in crescita.
Soprattutto se sono opere di lettura a diversi livelli, pensiamo a Spongebob, My Little Pony o Adventure Time, tutti prodotti godibili da diverse fasce di età in modi totalmente differenti.
Disney ha appena lanciato quello che pare essere un capolavoro di genere (se reggerà sulla lunga distanza) ovvero Gravity Falls, ma ne parleremo poi.
La vera chicca, della quale abbiamo visto una breve anteprima di qualche secondo e che voi vedrete nel 2014, è “The 7D”.
Il target di riferimento di 7D è cinque/sette anni, ma non spaventatevi, pare essere una di quelle chicche che “cresceranno in rete” e cresceranno in fretta.
Come potete vedere dall'unica immagine esistente, parliamo dei sette nani. Nello specifico Happy, Bashful, Sleepy, Sneezy, Dopey, Grumpy e Doc sono stati completamente re-immaginati in uno stile del tutto nuovo (per il loro standard).
Il tratto ricorda quello del godibilissimo Regular Show di J.G.Quintel trasmesso da Cartoon Network, e visto che alle spalle di 7D ci sono nomi come quelli di Tom “Animaniacs” Ruegger e Alfred “Tiny Toons” Gimeno di battute a più strati ce ne saranno a badilate.

La dolce Queen Delightful ha problemi a tenere in ordine il suo regno e chiede ai sette minatori di aiutarla, il semplice plot nonostante sia ambientato ai giorni nostri è localizzato temporalmente prima dell'incontro fra Biancaneve e i Nani, perciò niente paletti fiabeschi e tante più gag.
Uno degli obiettivi principali di Nancy Kanter, general manager della Disney, è quello di continuare la passione per la casa di Topolino nell'interpretazione delle fiabe classiche per creare continuità anche nelle nuove generazioni.
Insomma Disney è sempre Disney e lo sarà per sempre.
Cominciare un nuovo progetto da una base solida aiuta parecchio, sia perché evita di dover “spiegare troppo” al nuovo spettatore, sia perché è molto più divertente giocare con la psicologia di personaggi già autonomi. L'occhio di chi guarda è più stuzzicato dal coraggio dell'autore nell'uscire dagli schemi e coglie più facilmente i rimandi all'universo di partenza.
Insomma 7D nasconde un potenziale che supera il mero target di partenza e soprattutto evita con un lungo salto la moda “Biancaneve”, sia per il fatto che vedrà la luce fra un paio di anni, sia per il fatto che la principessa “vegetariana” non comparirà mai nel cartoon.