Tunué ha recentemente pubblicato Il tesoro del cigno nero, ultimo racconto disegnato dallo spagnolo Paco Roca sui testi di Guillermo Corral. Un’avventura che ci porterà dai fondali marini alle aule di tribunale, inseguendo un misterioso tesoro creduto perso per sempre.
La storia si basa sull’esperienza diretta del proprio sceneggiatore, trovando in Paco Roca l’abilità necessaria per appassionare il lettore, tenendolo incollato al volume dall’inizio alla fine. Il perfetto titolo per la collana Prospero’s Book di Tunué, che con Il tesoro del cigno nero raggiunge il traguardo dei cento volumi pubblicati.
Iniziamo il nostro viaggio sulle tracce di questo incredibile tesoro, un racconto che presto sarà adattato in una serie tv diretta dal Premio Oscar Alejandro Amenábar.
Il mistero del cigno nero
Spagna, anno 2007. Alle orecchie del Governo iberico arriva la notizia che la più famosa compagnia di cercatori di tesori del mondo abbia ritrovato un enorme carico sommerso. Il clamore iniziale della notizia viene subito glissato dal problema ad esso connessa: a chi appartiene la proprietà dell’antico tesoro?
Inizia così un’avvincente sfida legale, tra Spagna e Stati Uniti, per reclamare la reale proprietà del Cigno Nero e rimarcare l’importanza di storia e cultura nell’epoca in cui viviamo.
Quando parliamo di Cigno Nero intendiamo un evento unico e straordinario, proprio come il ritrovamento del più grande tesoro sommerso risalente al XIX° Secolo. Un termine del tutto nuovo per Alex Ventura, diplomatico da poco arrivato negli uffici del Ministero della Cultura spagnolo. Insieme ad un team di esperti, giuristi e dirigenti ministeriali, Alex dovrà riuscire a tenere alto il buon nome della propria nazione, lottando in ogni modo per reclamare il carico sommerso.
Lo scontro tra la Spagna e Ithaca, questo il nome dei cercatori di tesori, sarà quanto mai duro e complesso. La società infatti non si farà alcuno scrupolo nel perseguire ogni via lecita, o meno, pur di riuscire a trattenere ciò che ha trovato. Scappatoie legali, il coinvolgimento dei servizi segreti e di alte cariche americane faranno da sfondo ad un coinvolgente thriller politico e culturale realmente accaduto.
Verità e fiction si uniscono in un’avventura unica
Il tesoro del cigno nero è infatti la trasposizione a fumetti di una vicenda avvenuta nel 2007. Stiamo parlando del caso Black Swan Project in cui il governo spagnolo dovette affrontare le pretese della società di ricerca Odissey Marine Exploration. All’epoca Guillermo Corral, sceneggiatore del racconto, ricopriva la carica di direttore generale del Ministero della Cultura spagnolo.
Non aspettatevi quindi un’avventura con protagonisti Nathan Drake o Indiana Jones, sebbene il ritmo e la successione degli eventi sarà in grado di appassionarvi durante tutte le oltre 200 pagine del volume. Dopo aver incontrato Alex ed il team del Ministero spagnolo, inizieranno le fasi di ricerca sulla reale identità del relitto sommerso. Solo in questo modo si sarebbe infatti potuta dichiarare la legittima proprietà sul tesoro, con l’intento di metterlo a disposizione di tutti i cittadini iberici.
L’intreccio narrativo si dipana tra Spagna e Stati Uniti, dagli archivi storici alle sale di tribunale, mostrando l’intensità con cui viene condotta la battaglia legale. Scopo ultimo di questi personaggi è riportare a casa un tesoro inestimabile, in una sequenza di eventi che in alcuni momenti hanno dell’incredibile.
I protagonisti del racconto sono studiosi e dirigenti ministeriali, figure che vengono a tratti messi in secondo piano in favore dello sviluppo del racconto. È sopratutto il personaggio di Alex, protagonista e forza portante della storia, a non ottenere l’approfondimento necessario per imprimerlo in modo indelebile nelle nostre memorie.
Sognatore e desideroso di risolvere il caso, il giovane diplomatico è in grado di tenere unito il gruppo anche quando le cose vanno per il verso sbagliato, non riuscendo però a svettare sugli altri. Un personaggio che si mette al servizio della collettività, impegnandosi con tutte le proprie forze pur di raggiungere l’obiettivo finale.
Il cigno nero di Paco Roca
Il tesoro del cigno nero mette in scena un avvenimento vissuto direttamente dal suo sceneggiatore, autore al quale Paco Roca mette al servizio la propria arte. Il fumettista spagnolo regala al grande pubblico un racconto avvincente, a tratti assimilabile a un documentario di Jacques Cousteau.
Non si tratta nemmeno del primo caso in cui l’artista realizza un lavoro a quattro mani, sempre in collaborazione con uno sceneggiatore spagnolo. Stiamo parlando del fumetto Il Bivio, anch’esso pubblicato da Tunué, scritto da José Manuel Casan, frontman della band Seguridad Social.
L’arte di Roca risulta quanto mai fondamentale per l’opera, che ne esce impreziosita e arricchita nel suo risultato finale. Chi già conosce le opere dell’artista spagnolo troverà molte caratteristiche del suo stile all’interno de Il tesoro del cigno nero. Le scelte registiche e di costruzione della tavola enfatizzano i dialoghi, anche a scapito dei personaggi, presentando spesso inquadrature simili al piano sequenza cinematografico.
Uno stile che abbiamo potuto ammirare anche nei lavori precedenti dell’artista, che ne Il tesoro del cigno nero lasciano spazio anche ad evocative splash pages. Indimenticabile sarà il racconto della disavventura della misteriosa nave, completamente realizzato ad acquerello con illustrazioni a tutta pagine che ne esalteranno il valore evocativo e simbolico.
Tunué e Paco Roca, un sodalizio duraturo
Con Il tesoro del cigno nero Paco Roca mostra al suo pubblico un lato diverso della propria arte. Slegandosi dai grandi successi del passato, capolavori come Rughe o La casa, l’autore spagnolo tratta una tematica forte e attuale come la memoria storica del proprio paese. Elemento trattato in passato tra le pagine de Il Faro, che in questo volume assume i connotati dell’intrigo internazionale.
Un volume che siamo sicuri non potrà mancare nelle librerie degli appassionati di Paco Roca, rappresentando al contempo un ottimo biglietto da visita per tutti coloro che ancora non conoscono i suoi lavori.
Avvincente, ricco di suspense e colpi di scena capaci di tenere alta la tensione durante la lettura. Il tesoro del cigno nero è il giusto mix tra ricerca e scoperta, un’avventura d’altri tempi che consegna al grande pubblico l’intricato caso del Black Swan Project.
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