Una piscina al mattino in orario di apertura si presenta calma, senza clienti all’interno, il robottino pulisci fondo ancora gira dalla sera prima facendo il suo lavoro. Poi la segreteria apre. Gli spogliatoi si riempiono e i nuotatori entrano in vasca. Oggi nella nostra piscina coperta da 25m si sono presentati però dei tipi strani. Li avevamo già visti tra le pagine di fumetti e manga ma è la prima volta che abbiamo il piacere di vederli dal vivo. Lì davanti a noi con accappatoio e borsone abbiamo delle leggende. Si rivolgono a noi dandoci un cronometro, un fischietto e una tabella con segnati i loro nomi, dicono che devono fare dei test e se possiamo prender loro i tempi.
Uno alla volta si avvicinano alla corsia dedicata ai test mentre gli altri nuotano in tranquillità nelle altre adibite al nuoto libero.
Il primo che ci troviamo sul blocco di partenza è uno strano personaggio. Indossa una muta verde con delle grosse pinne munite di molle sotto le suole. A guardarlo sembrerebbe una rana e il nome sul foglio ci toglie ogni dubbio: Eugene Patilio AKA Frogman. Figlio d’arte del famoso criminale Leap-Frog, scontratosi diverse volte con Daredevil assieme al gruppo degli Emissari del male, Frogman è invece un supereroe che ha collaborato con Spiderman in diverse occasioni. Con molta probabilità oggi lo vedremo nuotare a rana.
Il tuffo di partenza è ottimo, le molle sotto le suole delle pinne gli danno un notevole slancio, entra in acqua ben oltre i 5 metri. La fase subacquea è pulita e ha un ottimo scivolamento e il colpo di gamba è molto efficace grazie a quelle grosse pinne. Purtroppo una volta emerso il suo costume lo frena, la gambata a rana non è efficace con le pinne e lo vediamo annaspare fino a metà vasca. Lì va a fondo e un nostro collega si è dovuto tuffare per andare a salvarlo.
Fortunatamente il secondo che si presenta al blocco di partenza ha l’aria meno impacciata. È un giapponese stranamente molto alto: 203cm. I capelli biondi a punta sparano in tutte le direzioni mentre continua ad agitarsi euforicamente. Si strappa i vestiti di dosso rimanendo in costume e, continuando a salutare un suo amico sulle tribune - chiamandolo Kakei – si avvicina al blocco. Sulla scheda c’è il suo nome: Kengo Mizumachi, difensive lineman della squadra di football americano dei Kyoshin Poseidon; prima di entrare a far parte del club di football americano ha fatto vincere al proprio club di nuoto i campionati studenteschi, avendo imparato in brevissimo tempo a nuotare. Sale sul blocco e di colpo diventa serio. Al fischio scatta in avanti ed entra in acqua senza fare il minimo schizzo. Nuota 50m a stile libero con un ottimo tempo di 21”.34.
Qualcosa ci dice che sarà l’unico tempo “umano” che osserveremo oggi.
Un bagliore arancione ci fa spostare l’attenzione sul prossimo soggetto che si sta avvicinando al blocco di partenza. Il costume che indossa è strano, la parte superiore è arancione e ricorda molto le scaglie di un pesce, le gambe invece sono rivestite da un costume liscio e verde fino alle caviglie. Nel momento in cui sale sul blocco di partenza l’acqua della piscina mossa dal nuotare degli altri si quieta di colpo, ferma immobile, nemmeno un’ondina minuscola. Guardiamo il foglio. Orin o Arthur Curry AKA Aquaman, proveniente dal regno subacqueo di Atlantide, è un membro stimato e rispettato della Justice League of America grazie alla sua influenza sul vasto mondo sottomarino. Al fischio di partenza esegue un tuffo di testa impeccabile e in meno di due minuti ha percorso già 40 vasche, un chilometro. Crediamo abbia battuto qualche record, ma la velocità natatoria è di sicuro merito dei suoi super poteri quindi da considerarsi come doping. Peccato.
Il personaggio che ora è al blocco di partenza ha lo sguardo veramente arrabbiato, sta guardando malissimo e con aria di sfida Aquaman. Indossa un costume a slip verde a scaglie, ma la particolarità sono le alette che gli spuntano dalle caviglie. La scheda dice che si chiama Namor, il Sub-Mariner, proveniente anch'egli dal regno di Atlantide, anzi, ne è il principe e forse è per questo che guarda male Aquaman. Non sale sul blocco di partenza, ci libra sopra in volo. Ai posti, via! Si tuffa con la stessa grazia di Aquaman, e fa lo stesso identico tempo nuotando però il chilometro a delfino. Forse forse quelle alette lo hanno aiutato un pochino. Consideriamo doping pure questo.
L'ultimo personaggio al blocco di partenza è la probabile causa della totale assenza di atri nuotatori in piscina. Un grosso, enorme, mastodontico squalo antropomorfo. La sua testa è quella di uno squalo bianco, il corpo quello di un super bodybuilder. Sulla tabella troneggia il nome Nanaue AKA King Shark. Super villan che ha combattuto diverse volte contro Aquaman - anche se oggi stranamente non se le sono date -, e contro Superboy, ha fatto anche parte della Suicide Squad. Sale sul blocco di partenza che cede sotto il suo enorme perso, al fischio però non si tuffa. Entra in acqua e svogliatamente si mette a nuotare a dorso. Nonostante la sua sia una nuotata svogliata finisce i 50m in 10" netti.
Purtroppo nessuno di questi tempi potrà andare sul registro dei record della FINA.
Sicuramente questa giornata in piscina ci ha fatto capire che non tutti i personaggi acquatici hanno una buona acquaticità o capacità natatoria.
Ah nella piscina accanto abbiamo notato le Meirmaid Melody esibirsi nel nuoto sincronizzato. Ma questa è un'altra storia.