I rumors negativi di qualche settimana fa riguardo Swamp Thing sono purtroppo diventati realtà. La DC Universe ha deciso di fermare la produzione degli ultimi tre episodi del ciclo iniziale. Una scelta inusuale quella di cancellare la serie dopo la messa in onda del primo episodio sulla piattaforma streaming americana DC Universe. Ora si cerca di capire quali sono le ragioni di questo brusco cambio di rotta dopo le buone premesse iniziali. Stando ad alcuni tweet pubblicati da John Gholson, la produzione si è fermata per ragioni di natura economica. Sembra infatti che una errata detrazione fiscale preventivata dalla Carolina del Nord per girare la serie nello Stato, abbia rovinato i piani.
Swamp Thing avrebbe quindi pagato l’errata detrazione fiscale promessa prima della produzione. Nello specifico si parla di un rimborso di 40 milioni di dollari, danaro che non è stato possibile far rientrare a causa di un errore burocratico. Un brutto colpo per la DC Universe che era partita nel migliore dei modi ma che si è poi ritrovata a dover affrontare un esborso economico troppo ingente. Situazione che non avrebbe permesso alla serie di garantire gli standard di qualità prefissati.
Ricordiamo che Swamp Thing è ispirata all’omonimo personaggio a fumetti Vertigo. La storia è incentrata sul Abby Arcane (Crystal Reed) che ritorna ad Houma per scoprire l’origine di un virus particolare e molto pericoloso. Affiancata dallo scienziato Alec Holland (Andy Bean) farà scoperte clamorose riguardo la palude della città. Luogo che infatti nasconde segreti mistici, orribili ma anche una realtà affascinante. Un’altra notizia sconvolgente attende però Abby Arcane che infatti si trova a scoprire che l’uomo di cui era innamorata potrebbe non essere davvero morto. Ricordiamo, infine, che la prima stagione di Swamp Thing va in onda su DC Universe, mentre in Italia la serie non è stata ancora annunciata.