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Su, su e via: il volo super eroistico

Volare è uno dei sogni più comuni e che procurano maggiore gioia. Spesso legato a sentimenti di libertà e felicità, riempie il sognatore di pura soddisfazione e lo mette in contatto con ciò che incredibilmente riesce a "fare", con i suoi poteri appena acquisiti. 
Lo fa sentire onnipotente e quindi “meglio”
Questo è ben illustrato dal pensiero di Freud, che vedeva  nel volo onirico l'espressione di un desiderio fisico non soddisfatto nella realtà.
Perciò il modo più efficace per sentirsi liberi e superiori agli altri è guardarli dall'alto? Non metaforicamente ma fisicamente? 
Nei film e in tv l'uomo di potere è sempre collocato davanti ad una finestra, all'ultimo piano di un alto grattacielo che  guarda le strade immaginando quanto siano piccole le persone e quindi anche facili da schiacciare.. ma questo non è un luogo comune è semplicemente un immagine condivisa da tutti che aiuta  istantaneamente ad identificare un personaggio.
Quindi si potrebbe quasi pensare che non è tanto il potere vero e proprio che fa di un uomo qualcosa di superiore, ma sono i modi nel quale viene rappresentato e in particolar modo il volo è la più alta metafora di potenza latente.
Un uomo che sta più in alto è quindi automaticamente più potente? Sappiamo cosa ne pensa Obi-Wan, ma non è necessariamente vero, tuttavia è la prima sensazione che trasmette questo è certo.
I supereroi sia Marvel che DC, per la maggior parte, volano, fluttuano o simulano il volo, Hulk salta da un pianeta all'altro, Batman e Spider-Man usano cavi e corde, Wonder Woman il suo Jet invisibile, Thor il suo Martello. 
Ogni eroe mette in mostra la sua supremazia cercando di “scalare la vetta”, raggiungere il cielo,  fino ovviamente alla perfezione cioè Superman, la capacità del volo reincarnata, non aleggia nell'aria tramite oggetti o trucchi è semplicemente la sua natura
I nemici degli eroi i cosiddetti Villains in effetti non sono molto propensi al volo, il joker, Lex Luthor  solo poche eccezioni di malvagi staccano i piedi da terra e di solito sono sempre i più “rilevanti” nella trama del film o della storia come Goblin ad esempio.
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Ma come mai questo desiderio del volo da parte dell'uomo? Da millenni sogniamo di librarci e da millenni diamo significati liberatori a questo gesto perfino la stessa etimologia della parola Desiderio significa volontà di volare, de-siderio, del siderale, del cielo.
Superman è un espressione di quello che vorremmo fare? I nostri sogni reincarnati in un solo essere? Siamo gelosi di lui? Del suo potere?
Il Boy Scout, ricordiamo, all'inizio non volava, poteva solo compiere "grandi balzi" però questo fa parte di un'era dove, almeno nei cartoon Fleischer, ha acquisito i suoi poteri alla maggiore età perciò non gli diamo poi così peso.
Oggi il senso, pratico, di stupore per il volo si è spostato allo spazio, adesso che il librarsi è diventato alla portata di tutti spostarsi su un aereo è diventato quasi noioso. Ma c'è ancora chi si chiede il motivo per il quale compiamo questi sforzi di esplorazione alla ricerca del nuovo, il classico ometto che si chiede "ma a me cosa serve che andiamo su marte?"
Volare non è solo sinonimo spostarsi, è esplorare e crescere, arrivare dove nessuno è mai giunto prima. Forse il bisogno di volare e tutto ciò che simboleggia è solo il nostro bisogno atavico di rifuggire dall'ignoranza degli ometti, di diventare "super", non come singolo, ma come civiltà.
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