Strange World – Un mondo misterioso | Recensione

Strange World – Un mondo misterioso è l’ultimo film d’animazione della Disney diretto da Don Hall e questa è la nostra recensione. Siete pronti per questa nuova avventura?

La recensione di Strange World – Un mondo misterioso, l’ultimo film Disney

Strange World – Un mondo misterioso è l’ultima collaborazione dei co-registi Don Hall e Qui Nguyen, che in precedenza avevano lavorato a Raya e l’ultimo drago. In questa nuova pellicola si percepisce appieno l’unione di Hall e Nguyen. Il duo ci ha regalato al pubblico una pellicola diversa dal solito, estremamente colorata e con un messaggio piuttosto diretto. La magia di Disney inoltre è sempre presente, nonostante il film si presenti appunto differente da quelli a cui siamo solitamente abituati.

Strange World narra le vicende del testardo esploratore Jaeger Clade che, nel bel mezzo di una missione importante, abbandona l’insicuro figlio Searcher Clade. Searcher vuole che suo padre segua per una volta il suo esempio e, in questo caso, presti attenzione a una misteriosa pianta verde che lui chiama Pando. Tuttavia Jaeger lo respinge e se ne va per la sua strada.

Venticinque anni passano in un batter d’occhio dopo che Jaeger lascia i suoi compagni d’avventura per esplorare i confini del mondo di Avalonia, lassù oltre le montagne. In questo lasso di tempo, Searcher è inaspettatamente diventato l’eroe di Avalonia. Il ragazzo ha infatti sfruttato intelligentemente il Pando, adottandolo come principale fonte di energia della città.

Searcher, ormai adulto e padre di famiglia, è ora un famoso agricoltore di Pando. Ora il suo mondo ruota principalmente intorno ai suoi raccolti e alla sua famiglia: l’amorevole moglie aviatrice Meridian, il figlio adolescente Ethan e Legend, il loro cane a tre zampe.

Tuttavia, come ogni film Disney che si rispetti, i guai sono sempre dietro l’angolo. Quando le coltivazioni di Pando non producono più la carica elettrica di un tempo, Callisto, una vecchia compagna di esplorazione di Jaeger, chiede a un riluttante Searcher di aiutarla a trovare il nucleo del Pando per risolvere il problema. E lui lo fa, con moglie e figlio al seguito.

Dopo un incidente, si ritrovano all’interno di un grande buco nel terreno. Qui scoprono un mondo vibrante pieno di varie creature strane e particolari, piante e altra fauna senziente. Sembra un mondo magico e surreale. All’interno di questo magico e strano mondo dovranno però fare i conti con vari ostacoli e comprendere cosa conta davvero in questa vita.

Un rapporto complicato

La presenza o l’assenza di un genitore può avere un’enorme influenza sulla crescita di un bambino. I bambini tendono ad osservare meticolosamente ciò che fanno i genitori, fino ad emularli oppure ribellandosi a loro. Spesso crescere senza quell’esempio può comunque plasmarli se, da adulti, decidono di avere figli propri. Inoltre, nonostante l’assenza di un genitore, l’eredità che quest’ultimo si è lasciato alle spalle può comunque essere pesante da portare sulle spalle.

È questo uno dei nuclei principali della pellicola.

Il rapporto tra Searcher e suo padre Jaeger è difficile, complicato. Il padre vuole che suo figlio percorra la sua strada e che diventi un esploratore degno di nota. Searcher però, nonostante ammiri il coraggio di suo padre, ha altri piani per il suo futuro. La sua passione e l’amore per le piante sono importanti per il piccolo Searcher ma sembra che sua padre non le noti nemmeno.

In venticinque anni di assenza, Jaeger però non abbandona mai la mente di suo figlio Searcher. Il pensiero di suo padre, nonostante sia riuscito ad avere successo come agricoltore, lo ossessiona giorno e notte. È come un’enorme ombra scura, sempre in agguato.

Per evitare di comportarsi come suo padre Jaeger, e quindi distruggere il suo rapporto con il figlio Ethan, Searcher fa il possibile per essere un padre presente. Coinvolge il figlio in ogni sua attività, cerca di essere sempre presente e, insieme a sua moglie, non perde occasione per ricordare al figlio quanto sia importante. Tuttavia, arriverà un momento in cui Searcher dovrà fare i conti con la dura verità: anche lui, come suo padre in passato, sta cercando involontariamente di coinvolgere suo figlio nell’attività di famiglia.

A differenza di quanto possa pensare Searcher, Ethan sa bene cosa vuole e cosa non vuole dalla vita, e sa benissimo che il suo futuro è lontano dall’agricoltura. Ethan vuole esplorare il mondo, perché Avalonia inizia a stargli piccola. Searcher all’inizio non la prende bene, sente che l’assenza di suo padre sta comunque influenzando la sua vita, e quella di suo figlio. Tuttavia l’esperienza all’interno di questo Strange World ricorderà a Searcher e a tutti i protagonisti cosa conta davvero nella vita: il sostegno, l’amore famigliare e starsi l’uno accanto all’altro, sempre.

Un passo in avanti

A differenza di altri film Disney, in cui era possibile inquadrare fin da subito il cattivo di turno, in Strange World si fa un passo in avanti. Qui, il nemico, non c’è. O meglio, è presente ma non è un cattivo come lo immaginiamo noi poiché cambia a seconda della prospettiva con cui si guarda il film.

Disney cerca di stare al passo con i tempi e possiamo affermare che lo fa egregiamente, regalando una pellicola d’animazione intensa, piena di azione e con vari messaggi importanti. L’idea di non mettere un nemico riconoscibile è intelligente e furba, perché spinge il pubblico a guardare il film da prospettive sempre diverse per cercare di comprenderlo al meglio.

La Disney sta al passo con i tempi anche in altri modi. Don Hall e Qui Nguyen, durante la conferenza stampa in occasione dell’uscita del film, hanno affermato di “voler rappresentare tutte le persone che ci guardano da casa“. Ed ecco quindi spiegata la presenza di Ethan, il dolce e adorabile figlio adolescente di Searcher che ha una cotta per il suo amico Diazo.

Il modo naturale e delicato in cui Ethan ci mostra che quello è il ragazzo per cui ha una cotta ci ha stretto il cuore.

Per quanto riguarda la trama, Strange World ci regala una storia piena di azione, avventura e momenti commoventi. Il suo obiettivo è quello di spingere il pubblico a prendere più seriamente il tema della sostenibilità e lo fa in modo creativo, intelligente e unico. Allo stesso tempo però non rinuncia al divertimento e mantiene viva la magia che caratterizza il mondo Disney da ormai quasi 100 anni.

La recensione di Strange World, la pellicola Disney – in conclusione

Strange World – Un mondo misterioso è stata una sorpresa incredibile ed è riuscito a stringerci il cuore. Caratterizzato da un’animazione splendida, creature inventive e un doppiaggio italiano degno di nota, Strange World è un’avventura incredibile.

Azione, avventura, messaggi pieni di significato, animaletti buffi (provate ad indovinare il nostro preferito) e personaggi che si avvicinano molto alla realtà. Strange World è in grado di intrattenere sia grandi che piccini, come ogni film Disney che si rispetti.

Tuttavia, come accennato poco fa, a differenza del classico Disney, il cattivo dei cartoni animati è sostituito da un dramma psicologico più riflessivo; inoltre la diversità è messa in primo piano e un messaggio di sostenibilità e cura del pianeta è al centro della narrazione. Strange World sembra una nuova iterazione della Disney, più riflessiva e inclusiva che però non sacrifica l’umorismo e il divertimento.

Strange World – Un mondo misterioso è ora disponibile al cinema.

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