Correre è altamente sopravvalutato, discorso inverso invece per quanto riguarda la pigrizia. Sapete di cosa stiamo parlando, quella "forza" invisibile che ci lega al letto, al divano. Quella vocina che ci conforta, che ci ricorda che quella cosa si può fare anche domani.
Ma quando entra in gioco l'orgoglio noi Nerd, in particolare se tali Nerd appartengono a questa redazione, non ci tiriamo indietro. Ecco in poche parole quello che è accaduto domenica 25 alla quarantunesima edizione della ormai famosa Stramilano. Il nostro "Rinoceronte", l'egregio Direttore, si è cimentato in una missione molto al di sopra della sua portata fisica: correre una maratona di ben 10km!
Ma andiamo con ordine: cos'è la Stramilano? Grazie per aver fatto la domanda. La Stramilano nasce nel lontano 1972 e al tempo vantava 3500 pionieri amanti della corsa. Oggi si divide in tre prove: la Corsa dei 50mila (10 km) , la Stramilanina (5km) e la Stramilano Agonistica di ben 21 km.
La manifestazione è nata grazie alla passione del Gruppo Alpinistico Fior di Roccia, capeggiato da Camillo Onesti, Aldo Gelosa e Michele Mesto senza dimenticare i compianti Francesco Alzati e Luigi Mauri.
Molte cose sono cambiate dagli anni settanta ma i due storici punti di partenza e di arrivo no, quelli no. Ed ecco che ancora una volta i coraggiosi partono da Duomo alla volta dell'Arena Civica, serpeggiando per oltre 10km attraverso l'uggiosa Milano.
Non abbiamo, nemmeno per un secondo, pensato di iscrivere lo sfortunato alla mezza maratona di 21km, e la Stramilanina di appena 5 Km non era una punizione abbastanza dolorosa. Fortuna che il "Comune" ci è venuto incontro con la corsa da 10 km.
Dubitiamo che il direttore abbia corso, e nemmeno intrapreso la "quest" a passo veloce, crediamo invece che si sia limitato a camminare, pacatamente, per le strade della città. Un po' come Godzilla.
La parte più emozionante (a parte la gioia finale per essere ancora vivo) si è svolta durante il colpo di cannone delle 9, alla partenza dei cinquantamila.
O.N. era sul palco a salutare tutti i Nerd, Geek e Otaku di Milano che correvano bramosi di dimostrare qualcosa, non ce la siamo sentiti di lasciarli soli.
Dopo un annuncio di fronte a sessantaquattromila persone (fate un fischio se lo avete sentito) con appena quaranta minuti di ritardo anche noi ci siamo buttati nella pugna. Chi ce lo ha fatto fare…
La cosa peggiore è "correre" senza sapere quanto manca alla fine, o almeno al chilometro successivo. Questo terrore ci ha pervaso fin dalla prima segnalazione. Fortunatamente qualche geniaccio ha pensato bene di segnare la maratona con rassicuranti cartelli azzurri che, come un memorandum, ricordano che ci sarà una fine.
Consigliamo, durante il calvario, musiche tratte da pellicole come Rocky, Braveheart, Superman di Richard Donner ma anche sinfonie come Libera me From Hell tratta da Tengen Toppa Gurren Lagan.
Intorno alla crisi del settimo chilometro cominciano ad essere di vero aiuto, lo spirito di Obi Wan Kenobi compare invece quasi alla fine, per confortarci del fatto che ormai è tutto finito.
All'arrivo in Arena Civica sentiamo in bocca un sapore di Orgoglio misto a Sangue, meglio non indagare.
Tuttavia per la strada abbiamo incontrato più Nerd di quelli che pensavamo. Tra cosplay di Pac Man e ragazze in parrucca rosa siamo soddisfatti.
Chissà che possa diventare un appuntamento fisso, il "Nerd alla Stramilano".