Dopo la ‘conclusiva’ quinta stagione ed il musical “Steven Universe: The Movie” Steven Universe e le Crystal Gems sono tornati, almeno su Cartoon Network USA, con ‘Steven Universe Future‘, una serie ambientata nel mondo già presentato nel lungometraggio. Con solo 10 episodi annunciati e trasmessi questo epilogo, più incentrato sulla sfera psicologica di Steven che su un vero conflitto, ha lasciato per ora perplessi molti fan e sinceramente anche noi. Proviamo quindi ad esplorare i temi e i contenuti affrontati fino ad ora in questa serie e perché si tratta di un prodotto certamente diverso da quanto visto nelle precedenti stagioni.
Steven Universe Future
Come anticipato, il setup della serie coincide con quello del film: sono passati due anni da quando le Crystal Gems sono riuscite a convincere i Diamanti a sciogliere il loro dominio dittatoriale sulla galassia, e molte gemme stanno trovando un nuovo scopo nella loro vita grazie a Little Homeworld.
Se il focus della serie sono sempre stati bene o male Steven Universe e la sua vita con Perla, Garnet e Amestista, il ruolo di quest’ultime nella nuova serie subisce un notevole ridimensionamento, con Steven sempre più indaffarato nel coordinare le attività di Little Homeworld. Questo tema viene esplorato anche nell’episodio “Snow Day“, dove le Crystal Gems, nostalgiche dei tempi in cui Steven Universe era bambino, lo costringono contro la sua volontà a giocare a Steven Tag, evidenziando un cambiamento importante rispetto alla serie originale.
Guardando al complesso dei vari episodi, si vede come questa ‘adultizzazione’ del personaggio non è avvenuta in maniera molto salutare, almeno a livello psicologico. Steven Universe è sempre stato un problem-solver, una persona che non vede l’ora di aiutare gli altri e aggiustare le cose, anche spingendosi oltre quanto richiesto dalle altre persone. Avere ora la responsabilità, almeno percepita, della rieducazione delle gemme e del loro benessere non ha fatto altro che rafforzare il senso di responsabilità e il desiderio di rendersi utile, e non in maniera positiva.
La vera natura di Pink Diamond
A questo si aggiungono anche due fattori: innanzitutto il fatto che, se è vero che Steven vuole risolvere i problemi di tutti, i problemi in questione e la loro soluzione sono fortemente condizionati dalla sua visione del mondo. Per esempio nell’episodio “Guidance“, nonostante molte gemme abbiano iniziato una seconda vita a Beach City grazie agli insegnamenti di Little Homeschool, Steven è insoddisfatto poiché molte delle occupazioni scelte dai vari alieni rispecchiano troppo quelle avute durante il regime dei Diamanti, invece di esplorare le infinite possibilità presenti sulla Terra. Prova quindi a porvi rimedio riassegnando a caso le varie occupazioni ma ottenendo solo caos e distruzione nelle città.
L’altro fattore, più preoccupante e per ora solo parzialmente spiegato, riguarda i nuovi poteri di Steven. Se fino ad ora i suoi poteri rispecchiavano quelli di Rose Quartz, quindi dei poteri difensivi (lo scudo) e curativi, dal primo episodio in poi sono cominciati ad emergere un nuovo set di poteri distruttivi già anticipati nel finale della quinta stagione. Questi poteri, scatenati dalla frustrazione e da altre emozioni forti, sono riconducibili, grazie all’episodio ‘Volleyball‘, alla natura iraconda di Pink Diamond, repressa in seguito ad un’incidente con Perla Rosa.
Il dolore del cambiamento
Alle crescenti responsabilità e ai nuovi poteri estremamente legati al suo stato emotivo si aggiunge anche un senso di impotenza nel vedere che, mentre lui usa Little Homeschool anche come una scusa per non pensare a sé stesso e al proprio futuro, il resto dei suoi amici stia andando avanti senza di lui. Questo era in qualche modo evidente già dall’inizio della serie, con Connie totalmente assente in quanto impegnata a prepararsi per il college, ma si realizza completamente nel penultimo episodio, ‘Little Graduation’.
In questo episodio di Steven Universe Future, infatti, finisce il primo anno accademico a Little Homeschool, con gli Scoloriti ormai diplomati ed un grande senso di vuoto per Steven. In questa occasione Steven scopre che Lars e Sadie, che vede come una coppia nata anche grazie a lui e destinata a rimanere assieme per sempre, si sono lasciati. Non solo: Lars, che vediamo all’inizio della serie impegnato con una sua pasticceria, è intenzionato a mollare tutto e a tornare nello spazio. Sadie, invece, è intenzionata a sciogliere la sua band, Sadie Killer and the Suspects, per continuare a suonare con il suo nuovo partner, Shep (oltretutto il primo personaggio non-binary della serie).
Il tracollo psicologico conseguente al senso di abbandono e impotenza verso questi cambiamenti, oltre a scatenare una manifestazione dei suoi nuovi poteri, porterà Steven a lasciare la guida di Little Homeschool per provare a dedicarsi un po’ a sé stesso. Peccato che, nonostante questa pausa forzata, nell’episodio dopo Steven dimostri di non riuscire ancora ad aprirsi alle altre persone e lasciare che queste lo aiutino.
In questo ultimo episodio, “Prickly Pair“, questa sua natura viene rappresenta concretamente da Cactus Steven, una creazione botanica non dissimile a Cocomero Steven. Cactus Steven è però una riflessione della parte negativa del nostro protagonista: le spine rappresentano la sua tendenza ad allontanare chi prova ad aiutarlo, mentre il suo ripetere ad alta voce i monologhi del ragazzo lo rende uno specchio dei pensieri che Steven vorrebbe tenere nascosti al mondo. Pensieri che rimbalzano da critiche alle Crystal Gems, che secondo Steven non sarebbero in grado di aiutarlo, ad una presa di coscienza del suo turbamento interiore.
A sintetizzarlo è una frase in particolare, pronunciata da Steven all’apice della sua crisi: “Why do I need to be needed?” (Perché ho bisogno di essere indispensabile/necessario agli altri?). Una sintesi perfetta e un raro momento di consapevolezza.
Un futuro incerto
Quest’ultimo episodio, ultimo anche tra quelli annunciati, termina con Steven più consapevole dei propri problemi, ma comunque non ancora in grado di affrontarli. Molti nodi, oltre questo, devono ancora venire ancora al pettine: come riuscirà Steven a maturare e a venire a capo sia dei suoi nuovi poteri che del suo scopo nella vita? Non crediamo sia realistico per questa serie finire in un modo così aperto e senza un senso di closure. Se poi guardiamo alla stessa sigla iniziale è evidente che debbano comparire ancora due personaggi ‘antagonisti’: un enorme verme-gemma e quella che potrebbe essere la forma originale di Pink Diamond.
Senza quindi comunque ancora nessuna conferma ufficiale su continuo di Steven Universe Future, non possiamo fare a meno che dare per scontato una prosecuzione della serie nel 2020. Non ci resta quindi che aspettare i nuovi episodi e vedere come Rebecca Sugar e il suo team concluderanno una delle serie animate più di successo dell’ultimo decenni.