Spyfall è un party game immediato ma pieno di potenzialità. Ideato da Alexandr Ushan, edito dalla casa russa Hobby World e distribuito in Italia da DV Giochi, che l’ha presentato alla Play! di Modena 2015, riscuotendo subito molti apprezzamenti.
Contenuto di Spyfall e regole del gioco
Il gioco ha trenta mazzetti di otto carte ciascuno. Ogni mazzetto ha sette carte uguali tra loro, e rappresentano una delle trenta location disponibili. L’ultima carta, uguale in ogni mazzo, è la carta della Spia. A inizio round i giocatori ricevono segretamente una carta dello stesso mazzetto, tra cui la carta Spia. Facendosi a turno delle domande argute, i giocatori dovranno smascherare la Spia, facendo nel frattempo capire di non esserlo. La Spia dovrà cercare invece di capire qual è la location in cui si trovano i personaggi e cercare di non farsi scoprire. Ogni round dura otto minuti.
Chiude la meccanica di gioco un sistema di accuse. Ad ogni round, ogni giocatore ha una possibilità per accusare la presunta Spia. Segue una votazione di tutti i giocatori tranne l’accusato. Se tutti si trovano concordi nell’indicare l’accusato come Spia, allora il round ha termine e il malcapitato deve rivelare se è o meno l’infiltrato. Se è stato effettivamente colto l’infiltrato, gli altri giocatori prendono punti, altrimenti solo la vera Spia accumulerà punti. Infine, al termine degli otto minuti, i giocatori a turno subiranno la gogna del voto, anche qui con le stesse modalità e la necessità di raggiungere un verdetto d’accusa unanime, altrimenti la vittoria del round è della Spia.
La confezione contiene solo il necessario per giocare: i trenta mazzi di carte. Insieme ad essi, sono fornite anche trenta bustine con chiusura ermetica, per conservare separati i mazzi ed essere sempre pronti a giocare. Completa la dotazione il libretto di istruzioni, tradotto nella versione italiana, che illustra le regole del gioco.
Le illustrazioni sono molto divertenti, restituiscono il tono canzonatorio del ruolo della spia. Inoltre sono immagini molto particolareggiate, che possono offrire spunti ai giocatori più scafati per far capire agli altri di non essere la spia.
Considerazioni finali
Dopo diverse partite con Spyfall, trovo una sola pecca legata alla distribuzione del punteggio. La Spia viene premiata molto di più se vince rispetto agli altri giocatori. Questo da un lato è giustificato dalla palese inferiorità numerica e dalla conseguente maggior difficoltà nel gestire il proprio ruolo. Ma non tiene conto che non necessariamente ciascun giocatore svolge nel corso della partita lo stesso numero di round degli altri nel ruolo della Spia. Per quello che ho visto finora, chi riceve più volte il ruolo della Spia è anche quello che tendenzialmente vince. Ovviamente per ovviare al problema basta mettersi d’accordo per abbassare i punti assegnati alla Spia o alzare quelli per gli altri giocatori.
In generale l’esperienza di gioco è ottima. Le domande sibilline che nascono tra i giocatori strappano più di un sorriso, così come alcune risposte. Il gioco ha una durata legata al numero di round scelti per ciascuna partita, quindi può durare da un quarto d’ora a tutta la serata. Il numero di mazzi permette ai giocatori di trovare sempre situazioni nuove con cui cimentarsi. Inoltre la varietà delle location fa si che ogni giocatore possa trovare uno spunto interessante per una domanda astuta. Senza dubbio da provare, specialmente con gruppi dai cinque agli otto giocatori, dove secondo me il gioco rende meglio.