In quanti film si è vista la classica scena del gruppo di giocatori di football che puntano il nerd di turno e lo rinchiudono nell’armadietto?
Ecco, la figura dello sportivo e del nerd non sono mai state associate ma, al contrario, sono sempre state messe agli antipodi. Ma ne siamo sicuri? Non sarà solo l’ennesimo stereotipo?
La voglia di sport è dentro ognuno di noi. Noi che siamo cresciuti guardando Holly e Benji, Mila e Shiro e Slam Dunk. Noi che lanciando un paio di dadi immaginavamo duelli in punta di spada degni del miglior schermidore. Noi che facendo le prime gare di corsa con gli amici, ci disegnavamo i lampi di Flash sulle scarpe per andare più veloci.
In me la voglia di movimento è sempre stata presente, come la curiosità e la ricerca di qualcosa di nuovo o la fantasia che mi proietta in mondi alternativi al grigiore milanese.
Fin da piccolo i miei genitori mi hanno spinto (nel vero senso della parola visto che ho imparato a nuotare dopo essere stato spinto in piscina dal bordo) a praticare dello sport. Così è iniziato il mio viaggio sportivo alla ricerca dello sport perfetto per me, passando dal nuoto all’atletica leggera, dal basket al baseball, dal calcio (ahimè essendo scarso mi hanno piazzato in porta) al kite-surf. Non essendo un’atleta eccellente finivo sempre nelle seconde file o in panchina. In tutti gli sport che ho praticato ero sempre un po’ l’escluso o quello strano che scappava di corsa a casa dopo l’allenamento e si fermava raramente a fare public relation. La mia passione per il movimento e lo sport però mi ha aiutato a non mollare mai e a scegliere sempre nuove vie finendo nel 2011 a praticare il football americano nei Rhinos Milano.
Ho iniziato così ad allenarmi tra giganti e troll cercando di placcare inafferrabili nani “scattisti nati, micidiali sulle corte distanze” e di intercettare proiettili lanciati dal paladino in casco e armatura ai suoi elfi agilissimi mantenendo con orgoglio il mio essere nerd.
Poi è arrivata l’università, Facoltà di Scienze Motorie. Non ci credevo, una facoltà incentrata sullo sport! Mi ci sono buttato senza pensarci troppo. Lì ho scoperto che non ero l’unico nerd appassionato di sport, ho fatto nuove amicizie ampliando pure il mio party di D&d.
Ora insegno nuoto, ebbene si sono diventato Aquaman, e ai miei allievi trasmetto i valori che i miei beniamini a fumetti mi hanno passato: rispetto, lealtà e coraggio.
Essere nerd non deve essere un fattore limitante, per nulla!
Abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, nei nostri albi a fumetti, eroi dal fisico scolpito, atletici e fortissimi. Possiamo prenderli ad esempio ed allenarci come loro? La personal trainer Neila Rey ha dato una risposta a questa domanda e col suo team ha pensato e realizzato allenamenti a corpo libero, ossia senza l’ausilio di macchine e pesi, ispirati ai nostri eroi. (http://neilarey.com/)
Siete fan di Batman? Ottimo per voi c’è un programma di allenamento formato da 9 facili esercizi da ripetere ogni giorno. Batman non va bene? Preferite Capitan America? Nessun problema, c’è pure quello. Non siete il tipo da fumetto ma più da signori del tempo e Tardis? Ovviamente c’è un allenamento anche per voi! E per ogni tipo di gusto, da Super Mario ad Assassin’s creed. Insomma non servirà montare in casa una rastrelliera verticale di tre metri per le trazioni in stile Arrow ma vi basterà il vostro corpo e la voglia di fare sport.
Non cedete allo stereotipo del nerd antisportivo, buttatevi sullo sport che più vi entusiasma, che sia il ping-pong con le vostre racchette da pin-pong Flex-o-lite, oppure qualcosa di più estremo come il b.a.s.e. jump. Fatelo! Senza ripensamenti, senza le frasi “non sono capace” e “non ce la faccio”. Fatelo! Credendo in voi stessi. Fatica e sudore saranno i vostri compagni di viaggio, ci saranno momenti belli e momenti brutti, come in tutte le cose, ma i risultati che otterrete, pur magari non eccellendo nel vostro sport, saranno divertimento, salute e nuove fantastiche amicizie.
Quindi “flettete i muscoli e saltate nel vuoto” verso la vostra avventura sportiva!
Gabriele Porro