Splatoon: uno degli ultimi brand targati Nintendo, che in relativamente poco tempo ha saputo attrarre un bacino di utenza veramente notevole. Sparatutto atipico nel quale il nostro scopo primario è guidare un calamaretto antropomorfo – l'Inkling – e conquistare le varie arene a colpi di inchiostro, splattando tutto ciò che incontriamo sul nostro cammino e coprendo di vernice un'area più vasta possibile.
Splatoon è stata una delle ultime cartucce sparate da Nintendo su Wii U, e consideratone il successo non è stato strano vederlo riproposto in una versione completamente rinnovata su Nintendo Switch, ad appena quattro mesi dal lancio della console.
Il segreto della popolarità del brand sta probabilmente in tante piccole cose: si tratta di un universo completamente nuovo e ben costruito, composto da personaggi ben riconoscibili, personalizzabili e con un appeal tutto particolare, uno stile grafico fresco e giovanile, musiche e canzoni che – pur essendo cantate in lingua Inkling, e quindi incomprensibili – sanno catturare al punto dall'aver portato Nintendo ad organizzare dei concerti live delle Squid Sisters e delle Off the Hook, idol ufficiali – e personaggi portanti – dei due capitoli. Il tutto a fare di contorno ad un gameplay ben congegnato e originale, che sa soddisfare sia i giocatori più casual, sia i più competitivi.
Insomma, dall'uscita nel 2015 di strada ne è stata fatta parecchia, e Splatoon, ormai Splatoon 2, continua ad attrarre nuovi utenti e nuovi fan.
Insomma, dall'uscita nel 2015 di strada ne è stata fatta parecchia, e Splatoon, ormai Splatoon 2, continua ad attrarre nuovi utenti e nuovi fan.
Uno dei difetti principali del brand, tuttavia, è sempre stato la poca longevità – e varietà – dell'avventura in single player. È vero: Splatoon è stato creato fondamentalmente per svolgere le partite in multigiocatore, tuttavia, considerando la buona costruzione dei vari livelli e delle boss battles è sempre stato un po' un peccato vedere come la parte 1P sia sempre stata realizzata come una sorta di mega-tutorial, piuttosto semplice e ripetitiva.
Fortunatamente Nintendo ha ascoltato le preghiere dei fan che domandavano a gran voce non solo nuovi livelli da giocare, ma anche l'inserimento degli Octoling – "antagonisti" già presenti nel primo capitolo – come personaggi selezionabili: ecco dunque che il 14 giugno ha rilasciato Splatoon 2 – Octo Expansion.
La Octo Expansion non ci dà solamente ben 80 nuovi livelli da giocare, ma ci fornisce anche uno spaccato tutto nuovo sulla storia di Coloropoli e dei suoi abitanti.
È interamente ambientata nel sottosuolo della città: il nostro scopo sarà guidare un Octoling, soprannominato Numero 8, attraverso le varie fermate di una metropolitana della quale gli abitanti dei sotterranei sembrano servirsi, senza alcun successo, per raggiungere la superficie.
Il nostro polipetto non ha la più pallida idea del perché si trovi nei sotterranei. Sappiamo che ha combattuto contro Numero 3 (il nostro personaggio nel primo capitolo di Splatoon) e che sembra sentire una particolare affinità con gli abitanti della superficie, con i quali vorrebbe riunirsi. Tutto il resto dovremo scoprirlo andando di stazione in stazione, esplorando il sottosuolo alla ricerca dei quattro Cosi che ci consentiranno di riuscire nell'impresa.
Ma dunque, Octo Expansion è un'espansione pensata solamente per gli appassionati che desiderano ottenere altre informazioni riguardo l'universo di gioco?
Assolutamente no.
È evidente sia pensata per i giocatori già navigati, gli stessi che si "lamentavano" della semplicità delle missioni regolari. Nintendo infatti non ci fornisce una minestra riscaldata infiocchettata con nuovi ambienti e nuovi personaggi: al contrario, avremo una varietà di sfide veramente notevole, che spazieranno dalle classiche "raggiungi la fine entro il tempo limite", all'eliminare – pardon, splattare – il maggior numero di nemici entro un tempo limite, fino ad altre più elaborate, con obiettivi specifici e che sapranno far perdere la pazienza anche ai giocatori più esperti.
Per accedere a ciascun livello sarà necessario pagare una sorta di pedaggio, utilizzando i Cetriopunti, a loro volta ottenibili nel corso delle varie sfide. Maggiore sarà il numero dei Cetriopunti da spendere e maggiore sarà la difficoltà del livello stesso: starà dunque al giocatore scegliere il percorso più adatto alla propria abilità.
Chiaramente anche nell'espansione sarà possibile ottenere oggetti e armi utilizzabili anche in modalità multiplayer, tramite la raccolta dei cosiddetti Souvenir: pupazzetti divisi in varie serie che occorrerà completare.
Insomma, che dire? Octo Expansion è una graditissima aggiunta all'universo di Splatoon 2 e, sebbene magari ci si aspettasse qualcosa di un poco più elaborato a livello di trama, va ad aggiungere diverse ore all'esperienza in single player, nuovi personaggi e nuove sfide.
Se siete appassionati della lore di Splatoon, volete affrontare nuove prove e desiderate sbloccare il tanto anelato Octoling come personaggio giocabile, fa senza dubbio per voi.