Spirale Temporale Remastered arriverà nei negozi il 19 marzo e Wizards of the Coast ci ha permesso di svelarvi una delle carte dell’espansione in anteprima. Come è nostra abitudine, vi faremo attraversare un lungo, ponderoso ma, speriamo, interessante approfondimento prima di farvi arrivare alla ciccia… Nulla vi impedisce di scrollare verso il fondo, ovviamente, ma per ognuno di voi che lo farà ci scenderà una lacrimuccia!
Spirale Temporale: un burrascoso tuffo nel passato
L’anno era il 2006. Magic arrivava da un paio di anni di interessanti sperimentazioni e cose nuove. Dalla conclusione della saga dell’Invasione di Phyrexia la storia raccontata nelle espansioni aveva finalmente lasciato alle spalle la culla che aveva ospitato la maggior parte degli eventi, il piano di Dominaria. Gli autori avevano iniziato ad esplorare il multiverso, saltando da un piano all’altro seguendo un modello che oggi è ben conosciuto, ma all’epoca aveva lasciato il segno. Era stato introdotto il piano di Mirrodin, e subito dopo quello di Kamigawa, e subito dopo quello di Ravnica. Gli autori avevano quindi ritenuto che, dopo tre anni di “abbandono”, fosse finalmente arrivato il momento di tornare a casa, su Dominaria.
Essi erano, a tutti gli effetti, poco meno che divinità: immortali, potentissimi, manipolavano le proprie energie senza dover attingere al mana della terra attorno a loro, risultando quindi virtualmente onnipotenti. Il multiverso, forse, è un “pasto gratis”, ma i planeswalker scoprirono che i loro poteri non lo erano affatto: sebbene essi potessero manipolare energie cosmiche con poco sforzo, era il tessuto della realtà a pagarne lo scotto.
Per risolvere la questione molte scintille vennero sacrificate nell’evento noto come la Riparazione. Da quel momento in avanti i poteri dei planeswalker sarebbero stati drammaticamente ridimensionati, al punto da renderli creature potenti, certo, ma ben lungi dai fasti del passato. Allo stesso tempo, è proprio questo evento a mettere in moto tutta la trama decennale con al centro Nicol Bolas: è proprio per riconquistare i propri poteri pre-Riparazione che l’antico drago ha smosso mondi interi fino ad arrivare al culmine della Guerra della Scintilla.
Quando la complessità sfugge di mano
Tutto questo interessante discorso interessa i Vorthos come noi, cioè gli appassionati della storia raccontata nelle Magic. Tuttavia l’evento raccontato in Spirale Temporale ha avuto risvolti molto concreti per il gioco vero e proprio: il blocco di Spirale Temporale racconta, appunto, di una serie di cosmiche anomalie spaziotemporali centrate sul piano di Dominaria.
Ciascuna delle tre espansioni ne rappresentava un tipo: Spirale Temporale rappresentava il passato, e per farlo ciascuna bustina conteneva una carta del passato del gioco, con il frame originale; Caos Dimensionale rappresentava il presente, ma un presente alternativo: ciascuna bustina conteneva una ristampa di un’altra carta, ma di un altro colore possibile in una color pie alternativa: l’Angelo di Serra divenne la Sfinge di Serra, Ira di Dio divenne Dannazione e così via; Visione Futura rappresentava il futuro, e ciascuna bustina conteneva una “ristampa” di una carta…proveniente da un’espansione non ancora pubblicata.
Tutte queste idee vulcaniche e strampalate hanno creato la base per un set incredibilmente cervellotico. Ad esacerbare ancora di più la situazione si è messo anche l’altro obbiettivo di Spirale Temporale, ovvero l’effetto nostalgia. Essendo il grande ritorno di Magic al piano di Dominaria, gli autori hanno riempito all’infinito questa espansione di riferimenti, inside jokes e strizzatine d’occhio al glorioso passato del gioco… Con il risultato di creare l’espansione più complicata in assoluto.
C’erano meccaniche prese dal passato, meccaniche “in anteprima” dal futuro e meccaniche comparse solo su una o due carte dell’intero blocco; c’erano carte con Sospendere, Battibaleno e Lampo, ma anche con Riscatto, Eco, Aggirare, Ombra, Tempesta. C’era la prima carta con il supertipo “tribale”, la prima Fortificazione (che ancora oggi non è apparsa in nessuna espansione), la prima carta con Esumare, e ancora Scambio d’Aura, Tempesta Sepolcrale, Destino, Magnificenza… Insomma, un vero e proprio caos.
Questo ha fatto di Spirale Temporale un’espansione esaltante e molto amata dai giocatori esperti, coinvolti da tempo nel gioco, che erano i destinatari della miriade di inside jokes e per cui la complessità senza precedenti era un punto di forza.
Contemporaneamente, i nuovi giocatori si sono trovati di fronte a qualcosa di quasi totalmente incomprensibile, astruso e clamorosamente, esplicitamente non dedicato a loro. Spirale Temporale non è stato un successo commerciale per la Wizards, che infatti ha invertito velocemente la rotta, ha fatto tesoro della sconfitta ed è tornata all’attacco, dieci anni più tardi, con il nuovo ritorno al piano di Dominaria. Questa volta l’espansione, Dominaria, appunto, era stata creata dando la precedenza all’esperienza di gioco, e poi all’effetto nostalgia, con un risultato straordinario.
Spirale Temporale…di nuovo?
Fra pochi giorni, però, Wizards lancerà sul mercato Spirale Temporale Remastered, una vera e propria riedizione di quello che vi abbiamo appena descritto come un mezzo disastro. E allora che succede, sono pazzi loro o non capiamo nulla noi?
Beh, con ogni probabilità entrambe le opzioni contengono un pochino di verità ma il fatto è che Spirale Temporale Remastered non è una semplice ristampa, bensì un set ripensato e ribilanciato, sulla base di tutti i giganteschi passi avanti che il game design di Magic ha compiuto negli ultimi 15 anni. Ci sono stati diversi set Remastered nel passato, finora tutti limitati ai formati digitali. Questa volta la release avverrà in forma fisica, per fortuna.
Cosa ci possiamo aspettare, quindi? Innanzitutto, un unico set, contenente una selezione curata e bilanciata di carte provenienti da tutte le tre espansioni del blocco, Spirale Temporale, Caos Dimensionale e Visione Futura. L’intento è, per usare le parole di Wizards, quello di ricreare l’esperienza di draft dell’epoca. Noi c’eravamo, quindi fidatevi quando vi diciamo che sarà qualcosa di folle!
Le singole carte sono mediamente più complesse di quanto ci siamo abituati ultimamente (con l’importante eccezione di Kaldheim), e gli archetipi presenti nel formato non sono per nulla facili da individuare. Inoltre, molte delle meccaniche appaiono solo su poche carte, quindi sarà importante riuscire a creare sinergie fra meccaniche molto diverse fra loro.
E inoltre, la grande, entusiasmante novità di Spirale Temporale Remastered è il ritorno delle carte cronotraslate! In ogni bustina ci sarà una carta proveniente dal passato di Magic, ma con un trattamento grafico fenomenale: il ritorno del glorioso frame originale, in uso da Alpha fino a Flagello, dal 1993 al 2003. Questo è quello che la Wizards chiama il trattamento “retro”, e francamente non potremmo essere più contenti.
Soprattutto perché abbiamo l’assoluto privilegio di mostrarvi in anteprima proprio una delle nuove/vecchie carte che potrete trovare nelle bustine di Spirale Temporale Remastered con questo trattamento retro. Direttamente dal 2009 e dall’espansione Conflux, ecco a voi una creatura che ha semplicemente dominato il formato Standard dell’epoca, si è fatta sentire nel formato Esteso (qualcuno se lo ricorda?) ed è riuscito a raggiungere persino il Legacy: il Cavaliere del Reliquiario!
Non c’è che dire, lo stile retro le dona tantissimo. Adoriamo in particolare l’effetto ondulato del frame delle carte multicolore, e non potremmo aver ricevuto una anteprima migliore. Ringraziamo Wizards of the Coast per averci permesso di svelare al mondo questa bella sorpresa e vi ricordiamo che Spirale Temporale Remastered raggiungerà i negozi il 19 di marzo! E ora, siate onesti… Quanti di voi si sono scagliati sulla preview anziché leggere tutto l’articolo?
- wizards of the coast