Dopo l'ottima conversione di DOOM su Nintendo Switch è arrivata l'ora di mettere le mani su un altro porting Bethesda. Sono passati sei anni dalla prima pubblicazione di Skyrim sulle console di scorsa generazione e su PC, in questo lasso di tempo si è evoluto ed espanso dando ai giocatori un motivo per non allontanarsi da un titolo che attenta, in ogni sua forma, alla vita sociale di ogni videogiocatore, offrendo un'avventura fantastica, immersiva, con ore di esplorazione e combattimenti. I videogiocatori non sembrano esserne sazi, tanto è vero che quando fu annunciato il porting sull'ibrida Nintendo, diventò uno dei giochi più attesi. Noi di Orgoglio Nerd, ci siamo addentrati nell'immenso mondo di Skyrim per voi e vi diremo se ha sfamato la nostra sete d'avventura!
Mettendo subito le cose in chiaro, lo Skyrim che vi troverete di fronte differirà dalle versioni uscite sulle console di questa generazione. Non si tratterà di una Special Edition, quindi partite con la consapevolezza che non potrete contare sul supporto delle mod e della modalità sopravvivenza (almeno per ora), ma avrete a disposizione "soltanto" le tre espansioni uscite in passato, che aumenteranno ulteriormente la già notevole longevità del titolo.
Passando alle novità: interessante l'aggiunta delle nuove funzionalità che sfruttano il motion controller dei joy-con, con la possibilità di usarli fin dai primi minuti di gioco per attaccare o scassinare serrature. Impugnando i controller, potrete infatti sferrare attacchi leggeri o pesanti in base alla velocità con cui agiterete i joy-con e con quello sinistro potrete effettuare parate o respingere attacchi nel caso abbiate equipaggiato scudo e spada. Quando equipaggerete archi o magie, dovrete tenere premuto il tasto d'attacco e muovendo il controller potrete prendere la mira tramite l'uso del giroscopio, che una volta rilasciato scaglierà l'attacco. Si tratta di un'alternativa interessante con buona risposta ai movimenti, ma che difficilmente userete se usufruirete della console fuori casa, rischiando di colpire qualcuno simulando un fendente. Personalmente abbiamo preferito un approccio più classico tramite il controller pro oppure con Joy-con attaccati alla console o al grip.
Per quanto riguarda il fronte grafico, considerando l'hardware a disposizione, sono stati fatti sacrifici trascurabili sul comparto grafico, a livello poligonale, texture ed effetti di luce. Abbiamo notato che in modalità dock, il gioco gira a 900p per 30fps, con un caricamento delle texture di oggetti e nemici a volte lento (effetto pop in), e con un effetto pop up leggermente marcato sulla vegetazione, risultando comunque appagante, sopratutto in portatile girando ad una risoluzione di 720p per 30fps. Inutile dire che il lato migliore di questo porting è quando lo giocherete in portatile, oscurando i difetti notati prima con una miglior resa grafica, ma con un evidente pecca riguardante le dimensioni dei testi su schermo che risultano davvero troppo piccoli da leggere.
Se ci fossimo fermati qui, avremmo potuto dire che Bethesda ha fatto un ottimo lavoro di conversione, se non fosse per la mancata soluzione di bug grafici e sonori presenti anche nelle versioni recenti, che attanagliano il titolo ormai da anni. Durante la nostra esperienza di gioco ci è capitato di dover spegnere completamente la console a causa della comparsa di suoni sgradevoli, estranei con la nostra avventura o aspettare che il nostro avatar smettesse di girare su se stesso per riprenderne il controllo. Niente di grave o che rovini l'esperienza di gioco, anche se speravamo di non trovare più tali bug dopo anni dall'uscita iniziale.
Tirando le somme, varrà la pena o no acquistare questa ennesima versione di Skyrim per il nuovo hardware Nintendo? Se siete disposti a rinunciare ai contenuti citati sopra che potrebbero essere aggiunti successivamente e ad una grafica inferiore rispetto alle controparti, la nostra risposta è si. Davanti vi troverete il solito Skyrim, ma con la differenza che giocarlo ovunque non è mai stato così fantastico.