She-Hulk, la spiegazione del finale dell’episodio 6

Il finale del sesto episodio di She-Hulk, chiamato ironicamente Just Jen, ha invece il potenziale per rivelarsi uno dei più importanti per il posto dell’eroina nel MCU. Infatti negli ultimi minuti della puntata scopriamo quello che (SPOILER ALERT!!!) potrebbe diventare il nuovo grande villain per She-Hulk e forse anche per suo cugino Hulk: la persona che sta a “capo” dell’Intellighenzia. Chi legge i fumetti forse ha già fatto il collegamento ed è esplosivo: vi spieghiamo chi è questo nuovo gruppo. Molto più pericoloso di qualche hater online, come sembrano nella serie.

She-Hulk e l’Intellighenzia: quale villain si cela dietro al gruppo di “hater”?

She-Hulk ha molti detrattori online, ma crediamo che tutti dopo questa puntata lo debbano ammettere: il meta-commento di Jen che rompe la quarta parete è davvero intellingente. All’inizio della puntata infatti Tatiana Maslany ci dice sorridendo che questo sarà un “bottle episode“, in cui lei va a un matrimonio mentre Nikki (Ginger Gonzaga) lavora con Mallory Book (Renée Elise Goldsberry) e fa amicizia.

E per quasi tutta la puntata è davvero così. Certo: il matrimonio si rileva un mezzo disastro, anche per l’arrivo inaspettato di Titania (Jameela Jamil). E il caso di Mr. Immortal (David Pasquesi, che di recente abbiamo visto in The Book of Boba Fett) sembra concluso alla grande.

Ma tutto cambia quando una delle mogli dell’immortale rileva che “un amico mi ha inviato un link a un video su Intellighenzia“. Un associazione che all’inizio sembra creata ad hoc per prendere in giro gli hater online. Ma che scopriamo essere più pericolosa di quanto sembri.

L’Intellighenzia in She-Hulk…

Quando Nikki e Mallory entrano nel sito, scoprono che in questa versione Marvel di 4chan e simili c’è un trending topic a loro molto caro: She–Hulk. All’inizio sembra che la serie voglia semplicemente prendere in giro tutti i troll che stanno facendo review-bombing e parlando male della protagonista su internet. Ma presto vediamo che sul sito ci sono vere e proprie minacce di morte.

E la cosa va di male in peggio quando passiamo a una scena in quello che sembra un laboratorio, in cui qualcuno chiamato misteriosamente “HulkKing” sta organizzando un piano per attaccare la protagonista della serie.

E vediamo che hanno preparato delle siringhe rinforzate per colpire anche la pelle super-resistente di She-Hulk. Considerando che solo poco tempo fa aveva visto Jen respingere facilmente un gruppo di assalitori, sembra che ci sia un network di persone che vuole rapire o ferire She-Hulk.

Quindi dietro al gruppo di “Incel” maschilisti che odiano She-Hulk per la sua forza, c’è un gruppo ben organizzato che forse vuole rubargliela.

…e nei fumetti

Infatti l’Intellighenzia (Intelligencia in americano) è una rete di villain nata nel 2009 nel fumetto Fall of the Hulks: Alpha. Un gruppo che riprende il nome dell’élite culturale russa perché vuole perseguire fini loschi tramite la propria intelligenza (o che perlomeno è fatta di soli membri che si sentono molto intelligenti). Infatti la prima missione che seguono è quella di trovare i testi della Biblioteca di Alessandria sopravvissuti all’icendio, rubandoli agli Eterni.

Il loro impatto sul mondo Marvel è spesso terribile. Un loro studio sul vibranio finisce per attirare sulla Terra l‘Arcano (Beyonder), uno degli esseri più potenti dell’intero multiverso Marvel. E rivitalizzano il simbionte di Venom. Ma hanno anche una storia che li lega direttamente a She-Hulk e a suo cugino Bruce Banner, dovuta proprio al Capo di questa organizzazione.

Il Capo dell’Intellighenzia è un nemico storico di Hulk e She-Hulk

Nei fumetti l’Intellighenzia ha diversi membri davvero illustri. Per esempio, il Dottor Destino fa da “tesoriere” del gruppo, custodendo i testi della Biblioteca alessandrina. Ed essendo Doctor Doom, chiaramente li tradisce tutti nel giro di qualche albo a fumetti. E c’è anche M.O.D.O.K., anche se in una versione meno esilarante di quello visto nella serie animata su Disney+ (che però non fa canone nel MCU).

Ma la cosa più interessante per She-Hulk è sapere chi c’è a capo di questa organizzazione… il Capo. Samuel Sterns è uno dei villain storici di Hulk. I raggi gamma hanno aumetato la sua intelligenza invece dei muscoli con per Bruce Banner. È lo stesso personaggio visto nel film Hulk (il secondo del MCU, quando Bruce Banner era Edward Norton), interpretato da Tim Blake Nelson. Che sappiamo tornerà in Captain America: New World Order nel 2024.

Quando era a capo dell’Intellighenzia, Capo decise di combinare i raggi gamma con le radiazioni cosmiche per combattere contro Hulk, che era tornato sul pianeta Terra per l’evento World War Hulk (ve ne abbiamo parlato qui, spiegandovi dove sta andando Bruce Banner in astronave).

Somministrando queste radiazioni pericolose al Generale Ross, crea Red Hulk: una versione fortissima e spietata del gigante, questa volta in colore rosso. E quando somministra la stessa ricetta a sua figlia Elizabeth Ross, prima fiamma di Bruce Banner nei film, crea niente meno che Red She-Hulk.

Insomma: in questa puntata in cui la protagonista doveva solo essere Jen, Marvel potrebbe aver gettato le basi per una versione alternativa di She-Hulk per un finale di stagione davvero esplosivo. Oppure potrebbe aver iniziato a dipanare una lunga trama che vedremo a fruizione solo con il prossimo Capitan America.

She-Hulk: Attorney at Law si sta scaldando, pur mantenendo la comicità autoconclusiva tipica da sit-com. Voi cosa ne pensate di questa serie? Vi state divertendo o anche voi siete dalla parte dell’Intellighenzia? Fatecelo sapere nei commenti.

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