Chi è She-Hulk nei fumetti?

Jennifer Walters sta per arrivare nel MCU: la nuova serie Marvel She-Hulk: Attorney at Law mostrerà uno dei personaggi più amati dei fumetti della Casa delle Idee. Un’eroina nata come versione femminile del cugino Bruce Banner, ma che negli anni ha saputo diventare un personaggio indipendente e ricco di sfaccettature. E che prima ancora di Deadpool parlava direttamente ai lettori dei fumetti, creando un rapporto con i fan che pochi altri supereroi Marvel possono vantare. Andiamo quindi a scoprire chi è She-Hulk nei fumetti, prima di vedere in streaming dal 18 agosto la versione di Tatiana Maslany.

She-Hulk nei fumetti: chi è Jennifer Walters?

La storia editoriale di She-Hulk inizia nel 1980, quando Stan Lee e il disegnatore John Buscema fanno esordire il personaggio nel primo numero di Savage She-Hulk. Ma la consacrazione vera del personaggio sarà nel ciclo di storie scritte da John Byrne negli anni ’90, che ne definirà i tratti principali.

Negli anni 2000 il personaggio ebbe diverse run da solista, sebbene quasi tutte di durata breve. Ma Jennifer Walters dimostra di essere un’ottima giocatrice di squadra: ha avuto un ruolo importante negli Avengers, nei Defenders, nello S.H.I.E.L.D., persino nei Fantastici Quattro sostituendo la Cosa. Caratteristica che ci fa sperare che Marvel possa far tornare anche nella versione cinematografica del personaggio, interpretata da Tatiana Maslany, in altri progetti futuri fra quelli che ha annunciato.

Buon sangue non mente

Jennifer Sue Walters nasce a Los Angeles, figlia dello sceriffo Morris Walters e di Elaine Banner Walters. Dal lato materno della famiglia, è cugina di Bruce Banner, Hulk. Come il cugino, dimostra un’intelligenza fuori dal comune. E anche uno spiccato senso della giustizia: passa ore in biblioteca a studiare documenti legali, per capire come aiutare il cugino Bruce a sfuggire agli abusi del padre.

La sua intelligenza e la preparazione legale la portano a eccellere alla Università della California, per poi continuare gli studi di giurisprudenza ad Harvard. Diventa un’avvocatessa brillante a Los Angeles. Ma durante una delle sue cause finisce per provocare il boss mafioso Nicholas Trask, che manda un sicario a ucciderla. Bruce Banner era in città per parlare della sua condizione come Hulk a Jennifer e riesce a sventare l’assassinio. Ma Jennifer è ferita e per salvarla deve darle una trasfusione del suo stesso sangue.

Morta per qualche minuto, Jennifer torna in vita ma con le radiazioni gamma che la trasformano in una versione al femminile di Hulk. Alta quasi due metri, agile e fortissima, riesce a sconfiggere il cattivo e diventare la supereroina che conosciamo.

La potenza non è nulla senza controllo

Nel mondo Marvel degli anni ’80, mantenere segreta la propria identità era ancora un must per tutti i supereroi. Ma aveva particolarmente senso per She–Hulk, che in quei primi fumetti doveva bilanciare la propria carriera di avvocato e nascondere il suo vigilantismo al padre Morris, sceriffo locale.

Ma il mondo Marvel è ancora pieno di personaggi davvero intelligenti. Iron Man è fra questi e presto si rende conto di questa nuova supereroina e del fatto che ha subito la stessa trasformazione di Hulk. Quindi è pericolosa. Tony Stark cerca allora di catturarla e fermarla. Ma She-Hulk lo sconfigge facilmente. Perché a differenza del cugino Bruce, lei resta perfettamente consapevole di sé durante la trasformazione. Non è un bruto senza controllo come il primo Hulk, ma una donna estremamente potente ed intelligente.

Jennifer Walters non è solo una donna bella e forte, ma ha anche a cuore la propria carriera, la propria vita sentimentale, le proprie amicizie. Insomma, risulta un personaggio tridimensionale, che ha il pieno controllo su di sé anche durante la trasformazione in She-Hulk. Il nome e il colore verde potranno anche essere derivazioni dai poteri del cugino. Ma Jennifer è unica e speciale. E lo diventa ancora di più a cavallo fra gli anni ’80 e ’90.

She-Hulk e la rivoluzione nei fumetti di John Byrne

Nel 1989 l’autore John Byrne scrive Sensational She-Hulk #1, rivisitando il personaggio e renderlo intelligentemente moderno. Jennifer Walters resta la figura forte e idealizzata di donna che era negli anni precedenti, ma in questa run diventa più ironica e divertente. E soprattutto, sfonda la quarta parete per parlare direttamente con il pubblico.

Questa novità in un fumetto di punta Marvel non va sottovalutata. Anche perché arriva prima di Deadpool, che forse conosciamo meglio (anche per gli adattamenti cinematografici con Ryan Reynolds). Jennifer non solo commenta la sua situazione con i fan, ma prende anche in giro i suoi stessi editor, la censura e molto spesso anche chi compra il fumetto.

Nei cicli successivi degli anni 2000, questa tendenza continua seppur ogni autore la varia a modo proprio. Inserendo note degli editor che She-Hulk commenta, per esempio. Insomma: Jennifer Walters spinge la narrazione fumettistica Marvel in avanti dalla sua nascita, un personaggio complesso e post-moderno che non vediamo l’ora di vedere in streaming.

Forte come un Hulk, abile come un Matt Murdock

La trasfusione del cugino Bruce ha reso She-Hulk nei fumetti un personaggio incredibilmente potente. Nei primi numeri la sua forza era legata a un sentimento, anche se a differenza della rabbia come per Hulk la sua potenza cresceva in base alla paura. Ma la sua grande capacità di controllare le proprie emozioni ha reso nel tempo il personaggio meno dipendente dalle emozioni per controllare la sua forza.

Come il cugino, She-Hulk nei fumetti è nella categoria dei personaggi troppo forti perché si possa calcolare la sua effettiva potenza. Come Thor, la Cosa o Ercole, non ci sono veri e propri limiti a quello che Jennifer Walters possa sollevare, né villain che non potrebbe sconfiggere nel corpo a corpo. Anche perché nella sua forma umana ha seguito degli allenamenti sia con Capitan America che con Gamora, che la rendono incredibilmente abile prima della trasformazione. Ma che quando diventa verde si moltiplicano esponenzialmente, rendendola anche molto veloce e agile, oltre che forte.

La sua intelligenza tuttavia è un’arma altrettanto formidabile. Jennifer Walters in tribunale sa tenere testa anche a Matt Murdock, l’avvocato per eccellenza del mondo Marvel (almeno fino all’arrivo della dottoressa Walters). E questo suo senso della giustizia la rende addirittura ad arringare davanti al Tribunale Vivente, una delle entità cosmiche più potenti dell’universo Marvel.

Ma l’intelligenza serve anche in combattimento. She-Hulk sa usare la psicologia per battere Abominio, sa sfruttare la tattica per sconfiggere ogni villain. E ha l’empatia adatta per lavorare con qualsiasi gruppo di supereroi con successo.

Se a questo aggiungete un fattore rigenerante pari a quello del cugino, capite bene che ci sono pochi supereroi potenti quanto She-Hulk. E quasi nessuno altrettanto divertente.

She-Hulk, dai fumetti allo streaming

Molti fan Marvel non vedevamo l’ora di vedere l’esordio di She-Hulk nel MCU. Uno dei personaggi (non solo fra quelli femminili) più interessanti e amati di tutto il mondo Marvel, sicuramente pronta a fare il salto dai fumetti allo streaming.

Il premio Emmy Tatiana Maslany ha dimostrato più volte di avere le abilità per dare vita a personaggi intriganti e complessi, pieni di sfaccettature. E il fatto che la showrunner sia Jessica Gao, che ha scritto alcuni dei più divertenti copioni comici degli ultimi anni (come “Pickle Rick” di Rick e Morty) assicura che l’ironia del personaggio non si perderà con la trasposizione.

Noi non vediamo l’ora dell’esordio di She-Hulk in streaming. Voi cosa ne pensate? Fateci sapere se siete dei fan nei commenti.