Sean Connery è morto. L’attore, uno dei più noti e apprezzati dell’ultimo secolo, ci ha lasciato nelle ultime ore. Attualmente non sono ancora note le cause della dipartita, ma la notizia è già stata confermata da BBC e altre fonti autorevoli. Nelle prossime ore si attendono maggiori dettagli in merito. Connery aveva compiuto 90 anni solamente alcune settimane fa, il 25 agosto.
Sean Connery è morto, addio a James Bond e non solo
Dopo aver svolto tantissime professioni differenti, il giovane Connery intraprende una carriera da modello, che lo porterà ad arrivare terzo al concorso per Mister Universo nel 1953. Fu una svolta davvero importante per la sua carriera nel mondo dell’intrattenimento, ma quella più rilevante arriverà più tardi.
Stiamo parlando chiaramente dell’ottenimento del ruolo di James Bond. Connery sarà il primo a interpretare l’iconico agente segreto britannico nella celebre saga cinematografica. Indosserà i panni di 007 in sette film in totale, fra cui anche Mai dire mai che vede il suo ritorno nel ruolo a dodici anni di distanza dall’ultima volta, ma che è considerato non canonico rispetto alle altre pellicole della serie.
Al di là di James Bond però sono stati innumerevoli i ruoli iconici di questo incredibile interprete. Tra i più celebrati si trovano sicuramente quello di Guglielmo da Baskerville nella trasposizione cinematografica del romanzo di Umberto Eco, Il nome della rosa e quello di Jimmy Malone in The Untouchables – Gli intoccabili che gli valse anche un Oscar come miglior attore non protagonista.
Assolutamente memorabili anche parti in film cult, come Highlander o Dragonheart, in cui prestava la voce a Draco. Nel 1989 interpretò il padre del protagonista in Indiana Jones e l’ultima crociata, uno dei capitoli più apprezzati della saga dedicata all’archeologo. Nel 2003 ha dichiarato conclusa la propria carriera, sebbene ci siano stati alcuni tentativi (mai andati a buon fine) di riportarlo sul grande schermo, fra cui un possibile cameo in Skyfall.
Sean Connery è morto all’età di 90 anni. La Redazione lo ricorda.