La stagione finale de Le Terrificanti Avventure di Sabrina, serie originale Netflix, è arrivata e noi siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo nella nostra recensione. La serie TV purtroppo è stata cancellata all’improvviso, costringendo gli sceneggiatori ad affrettarsi e chiudere la storia.
Sono riusciti a convincerci oppure no? Scopriamolo insieme.
Le Terrificanti Avventure di Sabrina 4, disponibile su Netflix
La terza stagione si era conclusa con le due versioni di Sabrina. La prima è Sabrina Spellman che continua la sua ‘normale’ vita tra Greendale, alla Baxter High, con i suoi amici mortali e all’Accademia delle Arti Occulte. La seconda, invece, è Sabrina Morningstar, il suo interessante alter ego che regna felicemente all’Inferno insieme a suo padre, Lucifero.
Qualcosa però è in arrivo, un essere molto più potente di ciò che la nostra strega e i suoi amici abbiano mai combattuto fino ad ora. L’equilibrio che si era formato sta per essere spezzato dagli Orrori Sinistri, pronti a portare solo desolazione, morte e distruzione.
Alla fine di essi troviamo il Vuoto, l’Orrore più pericoloso di tutti, pronto a distruggere tutto ciò che si trova sul suo cammino. Gli Orrori Sinistri sono otto, come gli episodi che questa ultima stagione, o parte, ci offre.
Riusciranno i nostri coraggiosi personaggi a sconfiggere una volta per tutte questi mostri e riportare, finalmente, la pace?
Quello che hanno portato in vita i creatori de Le Terrificanti Avventure di Sabrina è stato qualcosa di interessante, che fin dall’inizio ha attirato la nostra attenzione. La prima stagione è stata il capolavoro, la novità e ciò che ci ha fatto innamorare dei nostri personaggi.
La seconda stagione ha invece portato argomenti interessanti, che si sposavano alla perfezione con ciò che ci è stato detto nella prima. Ci ha offerto spunti nuovi, intriganti ed eravamo curiosi di scoprire dove sarebbero arrivati i nostri personaggi.
La terza purtroppo si è persa per strada ed è la stagione in cui gli sceneggiatori hanno iniziato a mettere troppa carne al fuoco. Con essa troviamo la quarta stagione che, purtroppo, non ha pienamente soddisfatto le nostre aspettative. È necessario sottolineare che non è stata colpa sua.
Sabrina Netflix: cancellazione improvvisa equivale a CAOS
Il CAOS, in un certo senso, ha sempre fatto parte dell’essenza di Sabrina su Netflix. Questa volta ha però fallito, dimostrando di essere solo confusione. Questa quarta stagione avrebbe potuto rappresentare la ribalta di Sabrina, la stagione che le avrebbe permesso di riconquistare il pubblico che si era leggermente distaccato dopo la terza stagione.
Questo però solo se non fosse stata cancellata all’improvviso. Tutti noi eravamo convinti che avremmo avuto una quinta stagione e, probabilmente, anche una sesta. Alcuni attendevano anche il crossover con Riverdale. Purtroppo però la brusca cancellazione della serie TV da parte di Netflix ha costretto gli sceneggiatori a comprimere, come minimo, due stagioni in soli otto episodi.
La confusione causata dalla cancellazione e la voglia di offrire un buon prodotto ai fan, però, non sono andate d’accordo. Nel corso degli otto episodi, nonostante sia evidente l’ottimo materiale che gli sceneggiatori avevano in serbo per noi, si respira un’aria di caos totale.
Troppe informazioni tutte insieme, troppi elementi, troppo di tutto.
La crescita di alcuni personaggi è stata improvvisamente interrotta e non sappiamo nemmeno perché. Non sappiamo nemmeno cosa accadrà ad alcuni di loro, proprio perché non c’è stato il tempo di offrire al pubblico queste informazioni.
Gli sceneggiatori hanno preferito provare a portare a termine alcune parti della storia e alcuni elementi che avevano lasciato in sospeso al termine della terza stagione ma con scarso successo. Nel complesso la stagione è piacevole ma ci sono troppi difetti, troppi errori causati dalla fretta.
In fin dei conti, però, la colpa non è degli sceneggiatori.
Loro avevano una trama che stavano sviluppando lentamente, stagione dopo stagione. Ogni volta ci offrivano un elemento che si sarebbe collegato a qualcos’altro, in seguito. In questo modo si costruiva una sottospecie di puzzle in grado di offrirci un quadro più chiaro della storia e dei personaggi.
Avendo improvvisamente cancellato la serie, il puzzle perde automaticamente numerosi pezzi ed è quasi impossibile costruire qualcosa in questa situazione.
Un finale degno, anche se frettoloso
Adesso mettiamo da parte, almeno per un secondo, ciò che ha distrutto questa stagione: la fretta. Nel complesso, come abbiamo detto prima, la serie è piacevole, questa ultima stagione è interessante. Ci sono alcuni elementi che abbiamo particolarmente apprezzato, primo tra tutti il piccolo Salem.
No amici, purtroppo non parla e non ci delizia con le sue battute poco delicate ma abbiamo notato che il fedele amico di Sabrina è più presente, viene preso più in considerazione. Ormai ci eravamo rassegnati e sapevamo che non avremmo mai avuto un Salem parlante stile anni ’90, però i suoi miagolii sono più presenti e questa cosa ci ha fatto molto piacere.
Per quanto riguarda il Salem che tutti noi conosciamo, quello degli anni ’90, beh amici, preparatevi perché ci sarà una piacevole sorpresa per tutti gli amanti della serie classica. Noi abbiamo adorato immensamente questo episodio e ancora sorridiamo.
Un altro elemento che abbiamo apprezzato, e che ci ha riportato un po’ alla mente i primi episodi della prima stagione, sono gli effetti speciali e i trucchi. Alcuni di essi hanno riportato quella famosa atmosfera dark che aveva caratterizzato al meglio la prima stagione e che si era un po’ persa andando avanti.
Oltretutto alcuni personaggi, in particolare la nostra Sabrina Spellman, questa volta affrontano un percorso di crescita interiore più intenso di quanto si possa immaginare. Tra incantesimi andati male, responsabilità e paure, la nostra strega preferita e i suoi amici riescono finalmente a maturare e crescere.
Non è scontata come cosa, specialmente se ripensiamo al comportamento di Sabrina nella stagione precedente. Anche lei, come quest’ultima, si era un po’ lasciata andare – sì certo, ha fatto il possibile per salvare Nick dall’Inferno ma ha combinato un po’ di danni, come al solito.
Questa volta però la crescita interiore si vede e si nota. In un certo senso fa quasi commuovere perché, almeno noi, non ci aspettavamo una Sabrina così decisa e pronta a tutto. Abbiamo anche apprezzato, tra le tante cose, la metamorfosi di Roz. Non possiamo andare troppo nel dettaglio ma ci è piaciuto il fatto che le abbiano dato più attenzioni del solito, mostrandoci la sua vera natura e di che pasta è fatta.
Ciao Sabrina, è stato un viaggio meraviglioso
Non è facile dare un giudizio completo, siamo un po’ frenati dal cuore ma dobbiamo farlo. Analizzando nel dettaglio la serie troviamo elementi positivi che ci hanno fatto sorridere e che sono riusciti a riportarci alle origini. Dobbiamo però sottolineare anche la presenza di molti, forse troppi aspetti che stonavano con la storia e che, in alcuni casi, non c’entravano nulla.
Quello che però ci infastidisce è il fatto che le premesse per una buona stagione – o buone stagioni – c’erano.
Quando si fanno le cose in fretta e si vogliono aggiungere più elementi possibili, però, si crea il caos. Questa quarta stagione de Le Terrificanti Avventure di Sabrina, serie originale Netflix, ne è la prova. Se ci pensiamo meglio, in un certo senso, sembra quasi poetico.
Quest’ultima stagione di Sabrina su Netflix, però, era tutto tranne che poetica. Non sappiamo bene come definirla, siamo combattuti ma anche sollevati. Nonostante i difetti, la fretta e il caos che si è creato, possiamo sentirci soddisfatti di un aspetto in particolare: abbiamo avuto, quantomeno, un finale.
Se poi si tratta di un bel finale o di un finale pessimo, quella è un’altra storia. Dipende tutto dal vostro punto di vista e da cosa ognuno di voi si aspettava da questa stagione. Noi ci aspettavamo qualcosa in più e il finale ci ha lasciati leggermente spaesati, specialmente perché non sappiamo e non sapremo mai il futuro di alcuni personaggi.
In ogni caso saluteremo Sabrina, più avanti, quando le nostre ferite si saranno rimarginate. Per ora possiamo solo ringraziarla per questo viaggio che, tra alti e bassi, è stato meraviglioso.
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