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Ryuutama – Il Nido dei Draghi, un’espansione atipica per un gioco atipico

L'ambientazione per il particolare gdr "natural fantasy" promette di scompaginare le carte in tavola!

Ryuutama è un gioco di ruolo nato dalla mente di un autore giapponese, Atsuhiro Okada, edito in Italia da Isola Illyon Edizioni. Ryuutama è un gioco davvero atipico, come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione. Le storie che propone di raccontare sono semplici, essenziali: un gruppo di viaggiatori affronta un pellegrinaggio rituale per conoscere il mondo, gli altri e sé stessi.

Nessun grande male da sconfiggere, nessun mondo da salvare, solo le difficoltà che emergono attraversando foreste, campi e montagne, procacciandosi il cibo, mettendo in fuga briganti e bestie selvatiche. Il game master ha a sua volta un personaggio, il Ryuujin, un drago guardiano che trae nutrimento dalle storie ed ha quindi tutto l’interesse a rendere il viaggio dei personaggi vario ed interessante.

Questo aggiunge una intelligente ed adorabile dimensione allegorica al gioco e ai ruoli di tutti i giocatori seduti attorno al tavolo, master compreso. Tutti collaborano con l’obiettivo di creare una bella storia e Ryuutama fornisce una splendida giustificazione narrativa.

L’ultima caratteristica atipica del gioco è la voluta mancanza di una ambientazione. Per preservare l’atmosfera fiabesca, quasi onirica del gioco e assicurarsi che l’esperienza rimanga semplice e lontana dagli stilemi del fantasy eroico l’autore ha scelto di evitare di creare un mondo dettagliato, una storia tormentata e potenziali grandi problemi da risolvere.

Ryuutama – Il Nido dei Draghi è una nuova pubblicazione di Isola Illyon Edizioni che si muove in direzione diametralmente opposta. Propone proprio quel tipo di esperienza per quei giocatori che volessero utilizzare l’elegante sistema del gioco per raccontare storie epiche.

Ryuutama – Il Nido dei Draghi: in viaggio per salvare il mondo

Ryuutama – Il Nido dei Draghi ha autori italiani: Daniele Leotta, Gianni Cascino ed Eros Padovani. Il manuale contiene la dettagliata storia del martoriato mondo di Tama: gli antichi Draghi, creatori del mondo, sono stati allontanati dall’avidità degli uomini, che li hanno uccisi, banditi o catturati. La loro scomparsa ha causato catastrofi. Le stagioni non esistono più, la natura si è dovuta adattare a ritmi assai più pericolosi e la temibile neve nera, conseguenza delle ancestrali guerre che hanno squassato il mondo, copre tutto ciò che tocca in fredda oscurità.

In questo scenario il mondo è diviso in grandi continenti il cui clima si è cristallizzato in biomi immobili, drasticamente differenti, il che ha a sua volta fatto sì che i gruppi umani si raccogliessero in culture diversissime.

ryuutama il nido dei draghi

Già da questa brevissima descrizione (nel manuale si trovano eccellenti approfondimenti di ciascuno degli aspetti qui accennati) dovrebbe apparire chiaro che ci troviamo di fronte ad uno scenario molto più affine alle aspettative del fantasy eroico: un mondo al crepuscolo, un grande male che incombe, una storia tragica.

Ovviamente, quindi, troviamo anche l’ingrediente principale: un manipolo di eroi che deve lottare contro mille difficoltà nel disperato tentativo di salvare il mondo. In Ryuutama – Il Nido dei Draghi il gruppo di viaggiatori del manuale base, intenti in nient’altro che un tradizionale viaggio di esplorazione di un mondo sereno, si trasforma in un gruppo di pellegrini, prescelti dai Draghi per affrontare la cruciale missione alla ricerca del Nido dei Draghi, il luogo metafisico dove gli antichi demiurgi alati giacciono in attesa.

Se i pellegrini riusciranno nel loro intento i Draghi potranno destarsi e sanare il mondo di Tama. In caso contrario la Neve Nera porterà il mondo ad una lenta, fredda apocalisse.

Un’ambientazione non per tutti i gusti

Dare la nostra opinione su questo manuale è sorprendentemente difficile. Da un lato si tratta di un prodotto eccellente: la storia di Tama è avvincente, le culture descritte sono intriganti, dettagliate, credibili, i cinque continenti hanno personalità. Anche la parte più “crunch”, che contiene nuove opzioni per le classi base, un’intera nuova classe, nuovi incantesimi, oggetti e avversari, è ricca e mai banale.

Soprattutto è davvero un ottimo adattamento del gioco originale, che viene trasformato in un gioco epico adatto a campagne lunghe con degli obiettivi definiti, pur mantenendone importanti caratteristiche fondative: attraversare il mondo è ancora il principale motore della storia, clima e caratteristiche dell’ambiente sono ancora la fonte dei più importanti ostacoli che gli eroi dovranno affrontare, il ruolo del game master come giocatore attivo e trasparente è preservato e persino ampliato.

ryuutama il nido dei draghi

Tuttavia è innegabile come Ryuutama – Il Nido dei Draghi sia uno stravolgimento di quella che è la caratteristica più importante dell’identità stessa del gioco. Ryuutama nasce come esperienza di gioco di ruolo leggera, serena, spensierata. Con esso si raccontano storie per il piacere di farlo, e queste possono essere semplici, essenziali. L’atmosfera è bucolica, il ritmo è rilassato. Se in un gioco di ruolo fantasy eroico tradizionale gli spostamenti da un punto A e un punto B sono spesso irrilevanti, perché l’azione è tutta posta su quello che succede giunti a destinazione, in Ryuutama attraversare un bosco, scalare una montagna o procurarsi del cibo in un villaggio sono tutte attività di pari dignità.

Non c’è nessuna missione, non c’è nessun male da sconfiggere, non c’è nessuno da salvare: l’obiettivo, rivendicato con forza, è il viaggio in quanto tale. Da questo deriva l’identità del gioco. Questo manuale di espansione vira con forza nella direzione diametralmente opposta: il viaggio degli eroi ha una finalità precisa, un’importanza cosmica. Può riuscire e può fallire.

Ryuutama – Il Nido dei Draghi è per un target preciso

È innegabile quindi che ci troviamo di fronte ad un’esperienza davvero molto differente rispetto al titolo base e questo ci porta alla seguente conclusione: Ryuutama – Il Nido dei Draghi non è un acquisto automatico. Questo prescinde del tutto dalle considerazioni tecniche sulla qualità del manuale, che ripetiamo essere eccellente.

Dovete invece chiedervi quale tipo di esperienza volete vivere: se preferite le atmosfere rilassate, serene, “low stakes” del manuale base, Ryuutama – Il Nido dei Draghi potrebbe non fare al caso vostro. Se invece preferite una struttura più tradizionale, o volete sperimentare il sistema eccentrico di Ryuutama applicandolo ad un’ambientazione dove poter ritrovare tutti gli stilemi del fantasy eroico assenti dal gioco base, allora troverete in questo nuovo manuale tutto quello di cui avrete mai bisogno.

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Gabriele Bianchi

Lettore, giocatore, conoscitore di cose. Storico di formazione, insegnante di professione, divulgatore per indole. Cercatelo in fiera: è quello con la cravatta.

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