Oggi non è una giornata qualsiasi, è il giorno nel quale il futuro diventa passato. Oggi è il giorno nel quale, secondo Robert Zemeckis, il giovane Marty McFly andava “nel futuro”.
Un futuro, il nostro 2015, che negli anni ottanta era pieno di mistero e possibilità, tanto da immaginarlo ricolmo di Ologrammi, Scarpe con gli autolacci, Idratatori e macchine volanti. Rick and Morty nasce come parodia di questa pietra miliare del cinema.
Stiamo correndo troppo? Vedete le strisce di fuoco sull'asfalto? Bene, partiamo dal passato. Dan Harmon e Justin Roiland sono due fan di Ritorno al Futuro, ma anche sceneggiatori e animatori provetti: e come omaggiare l'opera con Michael J. Fox se non con un corto animato dedicato?
Un breve cortometraggio chiamato “The Adventure of Doc Brown and Marthi” (che potete vedervi qui a vostro rischio) presentato al Festival di Canale 101, sforzo non è stato letto da tutti come un omaggio alla saga. Perchè?
Il motivo è semplice: il buon Doc cerca di convincere Marthi che potrà risolvere ogni suo problema praticando del sesso orale con lui.
Il cartoon incuriosisce, forse non tutto il pubblico, ma almeno il canale Adult Swim si. Dopo altri cortometraggi e aver rinominato i protagonisti “Rick and Morty” nel 2013 arriva il pilota, che si trasforma in una serie che viene rinnovata per una seconda e quest'anno per una terza stagione.
Anche se sono ancora numerosi i rimandi a Ritorno al Futuro (basta guardare il protagonisti) credeteci quando vi diciamo che dimenticherete presto il punto di partenza.
Marty non si sarebbe certo aspettato un 2015 con una sua versione tanto distorta e adulta.
Rick and Morty narra le vicende di un attempato scienziato, depresso, alcolizzato e apparentemente senza morale e suo nipote Morty, giovane ragazzo con una preoccupante carenza di spina dorsale e intelligenza.
I due si destreggiano tra una patetica vita famigliare e viaggi inter-dimensionali di ogni genere, raggiungendo sogni, altri universi e perfino altre linee temporali.
Tutte le stagioni sono permeate di una forte satira di costume e di una comicità basata sulla morale che potrebbe rimestarvi le budella.
Anche se, alla fine, “The Power of Love” è sempre presente. In questa giornata particolare, dopo una maratona della trilogia di Doc e Martin, vi consigliamo di fare un salto anche davanti a Rick e Morty, non riuscirete a evitare di dire “Grande Giove”.