Come regista, Jon M. Chu non è estraneo agli spettacoli in stile musical. Da due film di Step Up a quelli di concerti dal vivo come Never Say Never di Justin Bieber, all’adattamento per il grande schermo dell’opera teatrale di Broadway In the Heights di Lin-Manuel Miranda, vincitrice del Tony, non c’è dubbio che sia la persona perfetta per dirigere l’ennesimo musical: Wicked. Jon M. Chu è stato annunciato come il nuovo regista del progetto a febbraio, e quando Collider lo ha incontrato per parlare dell’imminente uscita di In the Heights, gli è stato chiesto anche di Wicked. Il musical, basato sul libro di Gregory Maguire intitolato Wicked: The Life and Times of the Wicked Witch of the West, funge da prequel agli eventi de Il mago di Oz.
Jon M. Chu parla di Wicked
Jon M. Chu ha dichiarato: “Siamo nelle fasi iniziali di Wicked. Ora che ci sono passato, quello che mi ha veramente colpito è il potere della musica e perché i musical esistono in primo luogo quando le parole non bastano. Oggigiorno le parole non sono davvero sufficienti per quello che stiamo attraversando. Quindi, per me, è trovare la verità in ogni canzone e cercare di capire perché esiste”.
Al centro della storia di Wicked, tuttavia, c’è l’amicizia – e l’ultimo litigio – tra due donne, Elphaba e Glinda, e se hai visto Il mago di Oz, questa è solo metà della storia. Per Chu, come narratore, portare il pubblico sugli alti e bassi del viaggio di quella relazione è la parte più importante dei suoi piani per questo adattamento.
Il regista ha spiegato: “Sì, certo, avremo Oz, e tu sarai in questo mondo pazzo, e visiterai di nuovo questo posto innocente e vedrai che non è così innocente come lo era stato stato in passato. Ma vedrai anche che il rapporto tra queste due donne [Elphaba e Glinda] è più reale che mai, che saremo così vicini a loro. – per poi concludere – Faremo il tifo per loro per cercare di entrare in quella scuola o quando uno incrocia l’altro. Ad un certo punto odierai l’altro. Vorrai che si riconciliano in un altro punto, e sentirai quando si separeranno. Questa è la cosa più importante”.
