The Mandalorian ci ha già in passato regalato easter egg, riferimenti e citazioni alla saga di Star Wars. E nel secondo episodio della terza stagione lo show strizza l’occhio ai fan di più lunga data: questo riferimento è vecchio quanto la saga stessa. Infatti l’ultima puntata di The Mandalorian uscita su Disney+ ci mostra un “droide che stavamo cercando”: R5-D4, che abbiamo incontrato per la prima volta in Star Wars: Una Nuova Speranza.
R5-D4: chi è il droide arriva in The Mandalorian
Din Djarin (Pedro Pascal) e Grogu cercano in ogni modo di arrivare sul pianeta natale di Mandalore, dove Mando potrà assolversi dalla colpa di aver tolto il casco. Ma per farlo, i due hanno bisogno di una guida robotica che confermi lo stato dell’atmosfera di Mandalore e li conduca nelle miniere del pianeta. Per farlo hanno bisogno di un vero eroe di Star Wars: R5-D4.
Il droide arriva per cortesia di Peli Motto (Amy Sedaris), che nella propria officina a Tatooine sembra poter ridare vita a navicelle e droidi con un’abilità sopraffina. Anche facendo tornare protagonista un droide che aveva malfanzionato nell’unica scena in cui lo abbiamo visto nel primo film di Star Wars.
La prima apparizione del droide
Non crucciatevi se non riconoscete R5-D4, non ha certo lasciato un’impressione duratura come i suoi colleghi R2-D2 e C-3PO. Invece, era uno dei prigionieri insieme R2-D2 nel sandcrawler dei Jawa, dopo che il droide era arrivato su Tatooine per dare il messaggio di Leia a Obi-Wan.
Nella versione originale di Una nuova speranza, il destino (o forse la Forza) hanno voluto che R5-D4 avesse un malfunzionamento proprio mentre Owen Larson e suo nipote Luke Skywalker stavano comprando un aiuto per casa.
Owen infatti avrebbe voluto R5-D4, ma dopo l’esplosione di scintille mentre cercava di acquistare il droide, R2-D2 finì per essere la sua scelta. E quindi riuscì a dare il suo messaggio a Luke Skywalker, facendo incominciare la saga che ora tutti noi amiamo. E stando ad alcune storie (ora non più canoniche), non è stato un caso.
Il droide Jedi
La cosa fantastica di Star Wars è che non solo una serie di film, ma una galassia piena di vita (per quanto lontana lontana). Ciò significa che diversi autori hanno parlato di R5-D4 anche prima che comparisse in The Mandalorian. Un esempio è la storia “Skyppy The Jedi Droid”, uscita nel 1999 nell’antologia Star Wars Tales 1. In questa storia, sembra che il droide sia sensibile alla Forza e abbia visto il futuro di Luke, decidendo di esplodere affinché R2-D2 consegnasse il proprio messaggio.
Nella storia “Il Rosso” nell’antologia del 2017 “Da un certo punto di vista“, l’autrice Rae Carson ha invece raccontato che R2-D2 ha cercato di sabotare intenzionalmente R5-D4, un prigioniero che ha sofferto a lungo sotto i Jawa. R5 ha reagito, ma quando R2 ha chiesto di aiutarlo per la sua missione ribelle, R5 si è poi auto-distrutto intenzionalmente. Infatti il droide, già in circolazione ai tempi di Anakin Skywalker in Episodio I, aveva avuto un passato come ribelle.
Dopo tanto tempo nelle “retrovie” di fumetti e libri, ora R5-D4 può brillare in The Mandalorian, lo show più visto della saga. E continuare a fare il ribelle, dopo essersi finalmente liberato dai Jawa. Chissà, magari se Luke Skywalker passa a salutare Grogu, potremo persino vederlo ricongiungersi con R2-D2.
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