Iniziamo una nuova rassegna fra i manga più "attuali" degli ultimi tempi parlando di Prophecy che, non da molto, ha visto la luce nelle nostre fumetterie. Con l’avvento dell’era dei social network grazie a Facebook, Twitter, Youtube, ecc, ogni giorno possiamo condividere la nostra vita con i nostri amici e col mondo. Purtroppo c’è sempre il rovescio della medaglia. In questo caso parliamo del cyber crimine come il furto d’identità, il cyberbullismo, l'hacking ecc. problemi di cui si sente parlare sempre più spesso. Con l’evolversi della società anche le opere più impegnate ne fanno un'analisi e Prophecy, il manga di cui parleremo, rientra in questa categoria. Prophecy è un manga di Tetsuya Tsutsui, autore di Manhole e Reset, che tramite questo seinen composto in totale da tre volumi ed edito da J-Pop, analizza i problemi che affliggono la società negli ultimi anni, in una storia ben scritta e costruita.
La trama di questo manga ambientato in Giappone, parla della comparsa su canali come Youtube, o il più giapponese NicoNicoDouga, di un misterioso personaggio chiamato Paperboy, un uomo che indossa un giornale per mascherare la sua identità e che enuncia profezie su cosa accadrà il giorno dopo. Profezie che incredibilmente si avverano. La polizia, o meglio, il reparto della polizia adibito a lottare contro la cybercriminalità, inizia un’indagine a tappeto in varie località giapponesi per scovare il colpevole, ma con scarso successo dato che le vittime parlano sempre di persone dal fisico e aspetto diversi dal losco figuro visto su internet. Le vittime di Paperboy sono soprattutto persone che si sono prese gioco di poveri lavoratori precari o di persone ai margini della società, punendoli in modo inerente al loro crimine e spesso anche brutalmente. Paperboy ben presto viene visto dal popolo come un giustiziere e ottiene sempre più consensi. L’origine di Paperboy è spiegata nell’ultima parte del primo volume ed è molto interessante, ma non vi diciamo nulla per non rovinarvi la lettura.
Prophecy è un manga maturo che affronta problemi attuali: la disoccupazione, la difficoltà di trovare un lavoro stabile, lo sfruttamento da parte dei superiori ecc.
La narrazione scorre in modo fluido sin dalle prime pagine e i personaggi risultano interessanti e ben costruiti, specialmente la figura di Paperboy, che se all’inizio può sembrare esagerata nei suoi modi di agire, una volta scoperta la sua origine, siamo sicuri, affascinerà molti lettori. Questo fumetto ne ricorda per certi versi un altro, sempre edito da J-Pop, Akumetsu, un manga dove un altro giustiziere mascherato punisce i corrotti per il bene del Paese. Ma se quello era più surreale e la critica sociale spesso tendeva a smorzare i toni, Prophecy è molto più riflessivo e serio nei personaggi e nella storia. I disegni hanno uno stile realistico e un tratto morbido e fluido che si adattano perfettamente all’opera. L’edizione J-Pop è di qualità ottima con sovraccoperta e pagine a colori per un ottimo bilanciamento di qualità prezzo.
Prophecy è un ottimo manga consigliato a chiunque cerchi qualcosa di più impegnato nel panorama manga italiano, inoltre il fatto che sia già concluso con tre volumi potrebbe essere un ulteriore incentivo all’acquisto.