Prison School: prigionieri delle proprie perversioni

Prison School è una serie che diverte e incuriosisce il lettore, fra numerose gag dovute all’alto tasso di libidine dei protagonisti e gli strani misteri che avvolgono la scuola specialmente per la sua struttura così rigida. Il manga si può pienamente definire un ecchi, ogni occasione è buona per mostrare mutandine o scollature e anche alcune scene di nudo. I 5 ragazzi protagonisti, ovviamente tutti parecchio maniaci, rappresentano un po’ ognuno una specifica categoria di otaku, come l’appassionato di tecnologia o quello di idol, tranne per il protagonista che è forse quello più sano di mente all’interno del gruppo, ma non certo uno stinco di santo. Il gruppo però funziona bene e vi strapperà diverse risate. Anche le ragazze incontrate in questo numero rappresentano un po’ dei vari stereotipi: dalla ragazza acqua e sapone, alla segretaria procace, fino alla presidentessa misteriosa e dal carattere altezzoso.
I disegni sono influenzati dal lato profondamente ecchi del manga sono molto più dettagliati per quanto riguarda le protagoniste in tutta la loro provocante bellezza.

Prison School è un manga leggero che sa divertire il suo pubblico, l’abbondanza di fan service potrebbe far storcere il naso a molti, se invece non vi crea problemi, ma anzi è un motivo in più per l’acquisto allora non ne rimarrete delusi.