Il Planeswalker Ajani Criniera d’Oro (Ajani Goldmane) è un leonid Planeswalker che usa principalmente il mana bianco, ma è in grado di utilizzare anche il mana rosso e verde. La sua specialità sono magie di purificazione di anima e corpo, che usa per guarire i suoi alleati. Inoltre sa lanciare l’auramanzia, cioè rituali che evocano l’essenza spirituale di ogni essere.
La morte di suo fratello lo ha reso arrabbiato, interessato anche a magie di vendetta. Riuscì a fermare i piani di Nicol Bolas su Alara e questo lo calmò. Iniziò a viaggiare per il Multiverso, diventando mentore per molte comunità Leoind in diversi Piani e diventando membro del Circolo della Storia. Lo vediamo infine fermare Tezzeret su Kaladesh e diventare membro dei Guardiani. Scorriamo insieme le avventure di questo personaggio.
Alara Ricongiunta
Partiamo dalle origini di Ajani. Nato su Naya, il frammento di Alara di mana verde, non si sa nulla dei suoi genitori: a curarsi di lui è il fratello Jazar. Ajani è nato albino, il che viene visto dal suo popolo come una sventura. Il fratello comunque riesce a diventare Kha, cioè capo del clan. Ajani intanto diventa amico della sciamana Zaliki, ed inizia a impratichirsi nella guarigione, diventando il miglior guaritore della tribù, ma questo non migliora il suo prestigio.
Una notte un misterioso essere attaccò l’accampamento del suo clan lanciando un manufatto di mama nero nel fuoco del campo. Ajani si svegliò e diede l’allarme, poi corse dal fratello ma lo trovò già morto. L’ira per la morte di Jazar fece scattare i suoi poteri da Planeswlaker, e senza accorgersene arrivò su Jund, il frammento di Alara del mana rosso.
Nasce il planeswalker Ajani Criniera d’Oro: Primo viaggio su Jund
Su Jund venne attaccato dal drago Karrthus, ma lo salvò il Planeswalker Sarkhan Vol. Ajani gli raccontò del suo magico teletrasporto su Jund e lui intuì cos’era successo. Gli spiegò cosa sono i Planeswalker, e gli consigliò di sfruttare di nuovo l’ira per tornare a Naya e cercare vendetta. Ajani ci riuscì e riapparve nella tenda del fratello morto.
Ma Jazal era stato cremato durante la sua assenza. Ajani si cosparse addosso le sue ceneri e poi cercò Tenoch, una guerriera del suo clan che Ajani sospettava fosse l’assassina del fratello. La trovò sul bordo di un dirupo, discussero e lei le mise contro tutto il clan. Ajani cadde dal dirupo e si ferì gravemente. Decise allora di gettarsi nella Cieca Eternità, nella speranza di trovare aiuto. Arrivò su Bant, appena fuori dall’accampamento di Elspeth Tirel, che lo fece curare.
Ajani rimase su Bant per due settimane poi prima di andarsene avvertì Elspeth che qualcosa di oscuro stava per arrivare. Lei, temendo cosa voleva fare il Leonid, cercò di convincerlo a restare, ma lui rifiutò. Tornò su Naya e affrontò Tenoch. Lei gli disse che il guerriero Marisi sapeva qualcosa della morte di suo fratello. Lo trovò, e lui gli disse di cercare le risposte tra i draghi.
Il Conflux e Nicol Bolas
Ajani conosceva solo un posto dove trovare i draghi: Jund. Ma quando provò a tornarci scoprì che il frammento non esisteva più: era iniziato il Conflux, cioè la riunione dei Frammenti di Alara in un unico Piano. Ajani allora viaggiò a caso, fino a trovare alcune informazioni su un certo Nicol Bolas. Tempo dopo gli giunse la notizia che un esercito di draghi e non-morti assediava i confini di Naya.
Alla fine ebbe una rivelazione: la sciamana Zaliki gli rivelò di aver ucciso lei suo fratello Jazal, ma su ordine di Marisi, che a sua volta aveva eseguito i piani di Nicol Bolas per seminare caos su Naya. Di fronte alla confessione sincera della sua amica decise di perdonarla. In quel momento comparve Nicol Bolas, che voleva sfruttare il Maelstrom per i suoi piani. Si tratta di una tempesta caotica di mana, nata da tutti gli incantesimi lanciati durante il Conflux, originata nel punto in cui i cinque frammenti si unirono nuovamente in un unico piano.
Il tutto era stato architettato da Nicol Bolas, che voleva recuperare i suoi antichi poteri e tornare ad essere nuovamente un Planeswalker. Riuscì nel suo intento, assorbendo la maggior parte del mana del Maestrom, ma Ajani assorbì l’ultima piccola parte del mana e riuscì a impedirgli di distruggere Alara. Il giorno dopo ad Ajani venne offerta la carica di Kha ma lui rifiutò: aveva sempre cercato solo il rispetto del suo clan, e l’aveva ottenuto. Ajani propose quindi Zaliki come Kha, e gli altri leonid accettarono. Poi Ajani lasciò Alara e viaggiò nel Multiverso.
Urborg, Elspeth e Phyrexia
Ajani voleva trovare Elspeth, e la trovò su Urborg mentre lottava come gladiatore nell’arena contro Koth, un Planeswalker originario di Mirrodin. Nella lotta Elspeth ferì Koth, rivelando cosi il marchio di Phyrexia. Vedendo quel simbolo si infuriò ed urlò: “Nulla che abbia quel marchio è degno di vivere“. Elspeth cercò di uccidere l’avversario, ma Ajani la fermò. Le chiese di tornare con lui su Alara per difendere il piano, ma lei rifiutò. Ajani accettò il suo rifiuto ma le consegnò la sua spada e l’armatura che lei aveva lasciato su Bant.
Il Planeswalker Ajani Criniera d’Oro arriva su Theros
Dopo il Conflux, Ajani non sentiva più Naya come casa sua: era diventato un mondo nuovo. Nei suoi viaggi, in Theros aveva trovato un luogo da chiamare casa. Pensava che anche Elspeth si sarebbe trovata bene li. Inoltre su Theros c’erano delle divinità potenti, guardiane di quel Piano stupendo.
Ajani sapeva che la sua amica era andata su Mirrodin e si era ripromesso di raggiungerla. Ma tra i Planeswalker si stava diffondendo una voce: che Mirrodin era morto, e Phyrexia era tornata. Per il bene di tutti gli altri Piani, era sconsigliato da tutti viaggiare su Mirrodin. Sperando che la sua amica fosse ancora viva, iniziò a cercare sue notizie. Scoprì che era arrivata su Theros. Qui aveva sconfitto l’idra Polikranos ed era stata insignita dal Dio Eliod del titolo di Campionessa del Sole.
I Planeswalker Ajani Criniera d’Oro ed Elspeth Tirel verso Nyx
Ajani e Elspeth si ricongiungono a Tethmos, l’accampamento principale dei leonid. Elspeth aveva scoperto che creature del regno di Nyx, la casa degli Dei, stavano attaccando l’umanità. I due decisero quindi di raggiungere Nyx. Per farlo usarono una nave leggendaria, che però era guidata da Kiora, la quale stava tendendo loro una trappola. Salvati dalla dea Thassa, lei li portò sulla soglia della casa degli dei. Qui incontrarono Krufus, Dio degli orizzonti, che concesse loro di entrare solo se uno di loro avesse superato la prova di una divinità a sua scelta. Lei scelse la prova di Erebos, Dio dei Morti.
Elspeth superò la prova e i due si insieme trovarono Xenagos, asceso come Dio della dissolutezza. Elspeth riuscì a ucciderlo con la Nemesi degli Dei, ma restò ferita. I due tornarono all’ingresso di Nyx, ma prima di uscire vennero trovati da Eliod, che usò l’arma spezzata di Elspeth per colpirla mortalmente. Ajani allora prese il corpo morente dell’amica e tornò su su Theros.
Il ritorno di Ajani a Theros in cerca di vendetta
Così Ajani tornò su Theros, all’accampamento dei leonid. Qui venne curato dalle sue ferite fisiche. Ma il dolore della perdita di Elspeth e la volontà di ricordare il suo sacrificio non gli mettevano pave. Scoprì intanto che i leonid avevano sconfitto l’esercito di Nyx con l’aiuto dei guerrieri umani di Setessa, ma la vittoria era costata molte vite e non tutti avevano appoggiato la decisione del re Brimaz di schierarsi con gli umani. La fazione separatista capeggiata dal leonid Pyxathor aveva guadagnato influenza.
Ajani partì verso il più grande Tempio di Eliod, a Meletis. Durante il viaggio riflettè sulla natura delle divinità: Xenagos aveva dimostrato che chiunque poteva diventare un dio raccogliendo abbastanza fedeli. E cosa sarebbe successo se nessuno avesse più creduto nel Dio Eliod?
Ho sentito delle voci sugli Dei traditori dei propri fedeli…
Arrivato al Tempio, una inserviente domandò ad Ajani cosa voleva chiedere alla divinità. Lui rispose urlando, in modo che lo sentissero tutti i presenti. Voleva sapere cosa doveva pensare di una divinità come Eliod che ricambiava la fedeltà di una sua servitrice, come la Campionessa del Sole Elspeth, uccidendola. Un giovane oracolo gli rispose che se avesse continuato a creare disordine in quel Tempio avrebbe fatto la stessa fine dell’amica, quindi Ajani se ne andò.
Ma alcuni lo seguirono, facendogli domande su quello che aveva detto al tempio. Lui allora raccontò della storia di Elspeth e del viaggio su Nyx. Una donna gli disse che dal suo racconto sembrava che gli uomini avessero creato le divinità, ma cosa avrebbero dovuto creare altrimenti? Lui rispose che dovevano creare qualcosa per loro stessi: una famiglia, una casa, una vita, … felicità. Rimase qualche giorno in città raccontando a tutti la sua storia, e alla fine iniziò a sentir girare voci riguardo gli dei che avevano tradito i loro fedeli. Il planeswalker Ajani Criniera d’Oro aveva posto il seme, era ora per lui di tornare dai leonid.
Una volta tornato all’accampamento dei leonid raccontò la sua storia, e convinse i leonid che i mortali meritavano qualcosa di meglio di una divinità come Eliod, meschina e capricciosa. I leonid annuirono al termine del suo racconto, Ajani sorrise e continuò dicendo che lui non era originario di quel luogo ma provava la loro stessa rabbia verso gli de,i e che li avrebbe combattuti a modo suo: se volevano che se ne andasse, sarebbe partito per diffondere questo messaggio in ogni città. Il re Brimaz gli disse che sarebbe stato sempre benvenuto a casa.
Una cura per il proprio dolore: verso Kamigawa
Ajani si spostò sul Piano di Kamigawa, dove raggiunse la casa dell’amica Tamiyo. Entrambi facevano parte del Circolo della Storia. Tamiyo gli disse che era stato via per mesi, e chiese notizie di Elspeth, ma Ajani rispose tristemente che lei non li avrebbe raggiunti.
Tamiyo aveva dei bagagli pronti e chiese al leonid se conoscesse Innistrad, ma lui rispose di no. Lei spiegò allora che aveva passato alcuni mesi su quel Piano, studiandone la luna e come la magia, il mana e le creature ne venissero influenzate.
Parlarono poi di un villaggio che anni prima era stato bruciato da Tezzeret. Ajani disse che aveva sentito parlare di lui da Elspeth e che lo aveva incontrato su Mirrodin un paio di anni prima. Tamiyo disse però che era impossibile, perchè Tezzeret era morto da tre anni tradito dai suoi compagni. Aveva accolto nella sua casa Nashi, un bambino superstite dell’incendio.
Passò un mese, Tamiyo era tornata su Innistrad, e anche Ajani si preparava a partire. Nashi entrò nella sua camera e gli che se dove stava andando. Il leonid rispose che andava su Kaladesh, alla ricerca di Tezzeret. Il bambino gli disse allora che quando gli sciamani avevano orchestrato l’uccisione di Tezzeret, o meglio del finto Tezzeret, lui aveva assistito. Disse che Tezzeret aveva un braccio strano, che un altro uomo glielo aveva tagliato. Nashi vide poi tra i bagagli la tunica di Elspeth, e chiese ad Ajani di parlargli di lei.
Concluso il racconto, Nashi riportò un’insegnamento di Tamiyo: quando si perdeva qualcuno era come quando si cadeva e ci si faceva del male. E le lacrime erano il modo con cui il cuore guariva. Andavano fatte uscire per poter guarire.
Alla ricerca di Tezzeret: in viaggio verso Kaladesh
Quindi il Planeswalker Ajani Criniera d’Oro si spostò su Kaladesh. Qui però i leonid non esistevano, quindi Ajani aveva bisogno di un camuffamento. In questo lo aiutò la signora Oviya Pashiri, con cui strinse un legame di amicizia al punto da chiamarla “nonna“. Oviya inoltre lo aiutò a cercare informazioni si Tezzeret. Un giorno però tre soldati del Consolato di Kaladesh entrarono a casa di Oviya. Ajani li tramortì e chiese a uno di loro dov’era stata portata Oviya, lui rispose che era i custodia perchè faceva parte dei Rinnegati, un gruppo di inventori, artisti e altri cittadini oppositori del Consolato.
Dov’è sparita Oviya Pashiri?
Ajani iniziò a cercare l’amica ed incontrò l’elfa Lamadombra, anche lei parte dei Rinnegati. Andarono poi ad un rifugio dei Rinnegati, dove incontrarono una giovane inventrice: Tamni. Lei era con Oviya e la condottiera dei Rinnegati, Pia Naalar, quando erano arrivati i soldati del Consolato. Uno di loro aveva un arto finto, di metallo scuro con un alone violaceo. Oviya era accompagnata da tre sconosciute straniere, che erano Chandra Naalar, Liliana Vess e Nissa Revane, tre Planeswalker del gruppo dei Guardiani.
Scoprirono che Oviya Pashiri era nella prigione Dhund. Ajani intuì che era una trappola preparata dal Consolato per catturare tutti i Rinnegati, quindi andò da solo a liberarla. Trovò l’amica in una cella insieme a Nissa e Chandra, tutte e tre avvelenate. Ajani curò Chandra e Oviya, ma poi sentirono arrivare delle guardie e dovettero scappare. Una volta al sicuro, Ajani spiegò che stava cercando Tezzeret, mentre Chandra era alla ricerca di sua madre, Pia, catturata dai soldati.
Nel frattempo videro dei manifesti, che annunciavano l’imminente sfida di Pia contro Tezzeret durante la Grande Esibizione, alla Fiera degli Inventori. Arrivarono anche Jace Beleren, Gideon Jura e Liliana Vess. Sentendoli mentre preparavano un piano d’attacco a Tezzeret, Ajani venne a conoscenza dei Guardiani.
Con un’illusione di Jace, i sei entrarono alla Fiera con le sembianze di soldati. Chandra sfidò Tezzeret per aiutare sua madre, e mentre i due si concentravano sulla sfida supportati da Gideon e Liliana, Nissa e Ajani proteggevano Pia, distruggendo le macchine comandate da Tezzeret. Alla fine arrivò la Sovrana Celeste, l’aereonave del Consolato, per portare in salvo Tezzeret. A quel punto i Guardiani vennero raggiunti da un’inventrice che si presentò come Saheeli Rai. Li informò che Tezzeret aveva rapito alcuni inventori e rubato tutti i dispositivi esposti alla Fiera.
Mettere le mani su Tezzeret: l’attacco al Centro dell’Etere
Per un paio di settimane Ajani rimase con Oviya Pashiri per proteggerla da altri eventuali attacchi. Intanto Saheli aveva scoperto che Tezzeret era nascosto in un rifugio del Consolato: la Guglia Eterea, e aveva preso in ostaggio la sua amica Rashmi, la partecipante alla Fiera che aveva progettato il Ponte Planare. Era un artefatto in grado di far viaggiare attraverso il Multiverso anche non Planeswalker. Il piano di Saheli era semplice: entrare, liberare Rashimi, uscire. Non poteva farlo da sola, ma con un aiuto ci sarebbe riuscita. Liliana si offrì volontaria, e le due partirono.
Gli altri progettarono un diversivo. Pia propose di conquistare il Centro dell’Etere e togliere l’energia elettrica alla Guglia e ai progetti di Tezzeret. Rivelò inoltre che i Rinnegati avevano creato un progetto grandiozo, a cui mancava solo l’etere per completarlo. Il piano era questo: Chandra e sua madre avrebbero guidato i Rinnegati, mentre Gideon, Ajani, Nissa e Jace creavano alcuni diversivi finché i ribelli non fossero stati pronti. A quel punto sarebbe partito l’assalto al Centro dell’Etere.
Il piano funzionò, il Centro dell’Etere venne conquistato. Ci fu però il contrattacco del Consolato, che riconquistò la struttura. Oviya Pashiri venne ferita, ma Ajani riuscì a portarla in salvo sull’aereonave Cuore di Kiran, che anche gli altri usarono per fuggire. Arrivarono alla Saldapoli, un’abitazione sicura nel territorio controllato dai Rinnegati. Qui Ajani curò Oviya.
Poi gli dissero cos’era successo dopo la loro fuga. Jace e Kari Zev avevano fatto cadere la Sovrana Celeste, e insieme anche la linea difensiva delle altre aeronavi. Questo avrebbe permesso ai Rinnegati di conquistare la Guglia. Pia inoltre mostrò un tottero creato da Rashmi e Saheeli con un disturbatore, che poteva bloccare per sempre il funzionamento del Ponte Planare. Rashmi aveva battezzato quel tottero come Speranza di Ghirapur.
Una nuova missione: distruggere il cannone
Per lanciare il tottero dovevano solo avvicinarsi alla Guglia. Sembrava facile, ma Pia avvisò tutti che gli artefici del Consolato avevano montato un enorme cannone alla base della Guglia, con cui potevano abbattere ogni mezzo volante. Lei sapeva come fermarlo, ma aveva bisogno di una squadra a terra. la squadra venne composta da Pia, Nissa e Ajani.
I tre raggiunsero un covo dei Rinnegati, dove Oviya Pashiri diede loro una cassa contenente “un’arma”, poi presentò un esercito di Rinnegati armati fino ai denti e pronti a seguirli. Seguì un attacco furioso al cannone ed ai suoi difensori. Alla fine venne rivelata l’arma nella cassa: decine di gremlin uscirono dalla cassa posta sulla base del cannone, ed iniziarono a mangiarla. Il cannone rimase senza energia, inerme. La squadra di terra aveva portato a termine il suo compito.
Il Planeswalker Ajani Criniera d’Oro entra nei Guardiani
Alla fine il Ponte Planare venne distrutto, Tezzeret riuscì a sparire, il Consolato si arrese ai Rinnegati e Pia Naalar venne nominata suo nuovo comandante. Era il momento di festeggiare la vittoria! Appena prima dei festeggiamenti però Ajani venne preso in parte dai cinque Guardiani, che gli dissero che sarebbero stati onorati di averlo nel loro gruppo. Ajani accettò, e prestò giuramento: “Finché tutti non avranno trovato il loro posto, sarò un Guardiano.“.
Ora anche il Planeswalker Ajani Criniera d’Oro faceva parte dei Guardiani. Chiese subito quale fosse la loro prossima mossa, e Liliana ragguagliò tutti di cosa aveva scoperto: Tezzeret agiva al servizio di Nicol Bolas, che si trovava su Amonkhet. Chandra propose di andare su quel Piano e dare ai due una lezione. Ajani però si disse contrario: non potevano semplicemente entrare nella tana di Bolas e sperare di sconfiggerlo. In passato Ajani lo aveva battuto, ma solo perchè Nicol Bolas stava combattendo contro di lui mentre cercava di assorbire le forze generate dal Conflux.
Ajani fece presente che Bolas aveva molti nemici nel Multiverso, propose di dargli il tempo di coinvolgerli prima di andare su Amonkhet. Il mattino dopo Ajani partì per iniziare la ricerca, senza sapere che gli altri Guardiani sarebbero partiti subito per Amonkhet.
La ricerca dei nemici di Nicol Bolas: in viaggio su Dominaria
Ajani iniziò la ricerca da Dominaria. Raggiunse all’isola vulcanica di Bogardan la sua amica Jhoira, che aveva appena finito di ricostruire la nave Cavalcavento, leggendario artefatto dell’Eredità di Urza. Ajani provò a coinvolgerla, e le raccontò del salvataggio di Karn, suo amico, del sacrificio di Vendìser per purificare il cuore del golem, della caduta di Mirrodin. Poi raggiunsero la città di Benalia, dove individuarono Gideon e Liliana. Una volta saliti a bordo della Cavalcavento, raccontarono ad Ajani della loro sconfitta su Amonkhet.
Gideon spiegò al leonid che il fallimento era stato causato dal fatto che Liliana era ancora limitata dal patto demoniaco che aveva fatto anni prima. Bisognava sconfiggere il demone Belzenlok perchè Liliana potesse liberarsi ed utilizzare appieno i suoi poteri. Liliana supportava la tesi di Gideon: doveva liberarsi dal Patto per poter combattere al pieno delle forze contro Nicol Bolas. Ajani però non si lasciò convincere, secondo lui era necessario continuare la ricerca di Planeswalker alleati per combattere contro Nicol Bolas, quindi partì di nuovo alla ricerca.
Il momento di un nuovo scontro con Nicol Bolas: la Guerra della Scintilla
Era giunto il momento di muovere i pezzi sulla scacchiera. Ravnica era la scacchiera. Qui l’artefatto Faro Interplanare attirò tutti i Planeswalker. Un altro artefatto, il Sole Immortale, li bloccò sul Piano. Lo scontro fu a dir poco violento. Ajani combattè contro l’orda degli Eterni, guerrieri non morti provenienti da Amonkhet e guidati da Liliana.
In un momento della battaglia Ajani prese parte anche ad un meeting durante il quale i leader della resistenza di Ravnica si coordinarono. Jace diede un’indicazione: dividersi in squadre con compiti specifici. Ajani, Mu Yanling, Jiang Yanggu e Huatli si offrirono volontari per proteggere e salvare i civili del Piano. Grazie a Vraska e i Golgari riuscirono a salvare molti abitanti, portandolo al sicuro nei tunnel della cosidetta Città Sepolta.
Grazie anche al suo contributo, la battaglia fu vinta e Ajani partecipò alla festa che ne seguì. Ma i festeggiamenti avevano un retrogusto amaro: Ajani poi si spostò su Theros, dove partecipò ai funerali di Gideon. Dopo i funerali Ajani rimase soltanto con Karn, Teferi, Chandra e Nissa, e raccontò loro la storia di Elspeth.
Poi tornò su Dominaria, dove con Karn e Teferi parlarono del piano del golem per sconfiggere definitivamente i phyrexiani e di come aiutarlo.
Un nuovo nemico per il Planeswalker Ajani Criniera d’Oro: battaglia contro Tibalt
Chandra e Ajani erano diventati buoni amici, fin dal loro primo incontro durante la battaglia dei Rinnegati su Kaladesh. Anche per questo Chandra lo raggiunse su Alara, per sfogarsi del dolore che provava dopo la morte di Gideon. Lui le parlò allora del dolore che aveva provato alla morte del fratello. Chandra si rese conto che quel dolore la stava facendo impazzire, e voleva scusarsi con sua madre per come si stava comportando. I due andarono insieme a Kaladesh, dove trovarono Pia Nalaar legata e torturata al fianco del sui seviziatore: Tibalt.
I due affrontarono il mezzo diavolo, che riuscì a sfuggire appena in tempo, viaggiando su Innistrad, ma i due lo seguirono. Appena arrivati vennero attaccati da una ressa di diavoli. Ajani si trovò in difficoltà, ma Chandra riuscì a sconfiggere Tibalt. I due lo portarono alle autorità, che lo rinchiusero in una prigione dotata di rune magiche create apposta per improgionare le creature soprannaturali.
Il ritorno di Elspeth, ed ora verso le Strade di Nuova Capenna
Ajani tornò su Dominaria, dove avrebbe partecipato a un meeting con gli altri Guardiani. Li gli fece visita Elspeth. Lui era colmo di felicità: non aveva creduto alle storie sul suo ritorno dal regno dei morti, ma ora che la vedeva ne era sicuro, e felice. Elspeth le raccontò come era fuggita dagli inferi e di quello che era successo poi.
Ajani le disse che mentre lei era via aveva scoperto che il suo Piano di origine era Capenna, che però era cambiato molto da quando lei era piccola: gli abitanti del Piano avevano sconfitto i phyrexiani, e ora sorgeva la città di Nuova Capenna.
Spiegò all’amica che i Guardiani e i loro alleati volevano attaccare Nuova Phyrexia, ma prima di agire volevano essere sicuri di poter vincere. La domanda era implicita: come erano riusciti gli abitanti di Capenna a sconfiggere i phyrexiani? Elspeth rispose che avrebbe cercato di scoprire come c’erano riusciti. Prima di salutarla, Ajani le chiese di non fargli più vedere o fargli arrivare la notizia della sua morte.
Il Planeswalker Ajani Criniera d’Oro tornerà
C’è da esserne sicuri. Il Planeswalker Ajani Criniera d’Oro ora è parte dei Guardiani e la loro missione per riconquistare Nuova Phyrexia è un obiettivo che non si concretizzerà in un giorno. Nel gruppo dei Planeswalker attivi attualmente nella lore di Magic: the Gathering, Ajani ha un ruolo di comprimario importante. Possiamo scommettere che vedremo ancora la sua criniera bianca aprendo nuove bustine di Magic.
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- I Funko Pop sono riproduzioni stilizzate di personaggi iconici di film, serie televisive, serie animate, fumetti, videogiochi e tanto altro
- Le riproduzioni misurano circa 10 cm, ma esistono anche versioni over-sized
- Il prodotto viene venduto nella window box originale