Pigiama Computer Biscotti è l’ultima opera di Alberto Madrigal, illustratore e fumettista di origini spagnole. Si tratta del suo terzo lavoro da autore completo, nuovamente pubblicato da BAO Publishing, come i precedenti Un lavoro vero e Va tutto bene. Qualche giorno fa siamo andati alla presentazione milanese di questo nuovo progetto e abbiamo così potuto leggerlo in anteprima. Ecco quindi la nostra recensione di Pigiama Computer Biscotti di Alberto Madrigal
Pigiama Computer Biscotti, i dubbi di un padre…
Quest’opera si apre con un aneddoto. Alberto torna a casa e si butta a letto, stanco morto, con un libro. Lo ha preso durante il suo viaggio e lo aspettava da tempo. È una raccolta di storie di Bastien Vivès, uno dei suoi fumettisti preferiti. E uno di questi racconti parla di un uomo che faceva il fumettista da giovane, ma una volta diventato genitore abbandona questo mestiere, optando per una carriera più classica. Dopo averlo letto, Alberto non riesce più a dormire, nonostante la stanchezza.
Presto, nuovo libro. @Baopublishing pic.twitter.com/ZuTg33VwUE
— Alberto Madrigal (@rulzdemol) December 17, 2018
Queste prime quattro pagine contengono in nuce i temi chiave di tutto Pigiama Computer Biscotti. Perché quella storia che il protagonista legge prima di andare a (non) dormire segnerà l’apparizione di diverse ‘spade di Damocle‘ sopra la sua testa. Non si tratta semplicemente di un timore di vedere la propria vita cambiata dall’arrivo di un figlio, c’è qualcosa di più. C’è la preoccupazione che una scelta come quella possa avere una ricaduta proprio su quel figlio. E questo apre un vaso di Pandora.
Lungo il racconto seguiamo gli ultimi anni della vita di Alberto, mentre piano piano impara a conoscere la vita da genitore, cercando al contempo di lavorare al suo nuovo libro. Tutto sempre interrogandosi sulle proprie scelte, chiedendosi se continuare su questa strada o cercare una professione più semplice, più redditizia, più sicura. Cercando di capire perché si “ostini ancora a voler fare i fumetti”.
…ma soprattutto quelli di un artista
Pigiama Computer Biscotti è ovviamente un libro che parla di genitorialità. È uno dei temi centrali ed è affascinante la riflessione su quanto lo sviluppo delle teorie in merito, soprattutto nell’ultima generazione, abbia reso il compito del genitore ancora più arduo. Senti il peso di ogni scelta, non puoi più improvvisare, devi essere preparato e a volte optare anche per posizioni che fanno soffrire te e il piccolo. Lo fai per il suo futuro, certo, ma adesso è difficile.
Ma alla fine, possiamo sostenere che questo argomento sia quasi un pretesto, una scintilla che da origine a quello che è il vero fulcro dell’opera, ovvero le insicurezze di un artista. Quei dubbi, quelle paure che ti bloccano, che ti ostacolano e che ti impediscono, a volte, di puntare davvero ai tuoi sogni.
Pigiama Computer Biscotti riesce a rappresentare come pochi altri lavori quanto la vita dell’artista sia segnata dall’incertezza. Questo perché, nonostante lo stile generalmente leggero, scava davvero a fondo, andando a toccare anche momenti davvero bui. Quando la sfiducia cresce, quando si inizia a pensare davvero che quel sogno sia irraggiungibile, che non se ne hanno le capacità, che la vita dell’artista è diversa da come la immaginavi. Che forse è giunto il momento di crescere, di smetterla con le fantasie. Di mettere la testa a posto, trovarsi un lavoro da “venditore di rivestimenti di roulotte” e non pesare più sugli altri.
Una riflessione profonda, che non deve assolutamente essere stata facile da trasporre per Alberto Madrigal. Mettere su carta un aspetto così personale richiede un grande sforzo, ma dobbiamo essere grati all’autore per averlo fatto. Perché tutti in qualche modo sogniamo di “fare i fumetti” e sapere che non siamo gli unici ad avere certi dubbi, ci fa sentire meno soli.
Conclusioni
Pigiama Computer Biscotti è un ottimo lavoro, che ci porta per mano lungo la creazione di un’opera e nella mente del suo autore. Un’avventura romantica, di una storia da inseguire cercando di non trascurare la propria vita, di pensare alle persone che amiamo. Un racconto che non tralascia gli aspetti più profondi del processo, neanche quelli più difficili da raccontare. Tutto incorniciato dallo splendido tratto di Alberto Madrigal, leggero e pacato, ma al contempo impressionante.
Un’ultima nota: la prima tiratura del volume ha un logo dorato sul fronte e sulla costa, dedicato ai dieci anni di BAO Publishing. Questa edizione ha sedici pagine extra, che contengono una sorta di making of del libro oltre che sketch, tavole originali e altre curiosità. Una piccola chicca per gli amanti di Madrigal, che sicuramente apprezzeranno.
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