Perché non ci rimane niente altro da fare. Nonostante Tengen Toppa Gurren Lagann ci insegni che con la forza di volontà si possono piegare anche spazio e tempo a quanto pare, alla Fox, hanno degli scudi deflettori troppo potenti.
La situazione è tragica: ormai se una pellicola tratta di personaggi Marvel e non è targata Marvel Studios, con molta probabilità, lascerà a desiderare.
Certo, c'è qualcosa che si salva tra gli X-Men ma non abbastanza da rivaleggiare con il riadattamento della squadra Avengers.
Ormai è una perdita di tempo lamentarsi delle semplificazioni rispetto alle fonti originali (i comics, si, esistono anche quelli), l'universo super-eroistico cinematografico è questo, riassunto, rimaneggiato, ma (per ora) sta in piedi e mantiene un certo rispetto delle fonti.
Ora che abbiamo digerito questo torniamo al quartetto elementale, dopo l'insulto cinematografico di Tim Story del 2005 e il suo secondo goffo tentativo nel 2007 la Fox pareva aver ingoiato il rospo.
La squadra scelta non funzionava: il mondo lo aveva capito ma la major no, da quel momento tutto tace ma i diritti dei Fantastic Four rimangono alla Fox.
Marvel non può farci niente, può solo sperare che Fox non si metta a girare un reboot entro il 2014.
Si, perchè questo “nuovo progetto” incollato in fretta e furia è un semplice tentativo di mantenere i diritti, diritti che sarebbero tornati alla Marvel se “qualcuno” non si fosse messo in mezzo a reclutare registi improbabili, sceneggiatori casuali e attori crea-dubbi.
Vedremo la pellicola il 19 Giugno del 2015 se non ci saranno problemi ( la data di uscita è già slittata una volta).
Il regista sarà Josh Trank, direttamente reclutato da Chronicle, pellicola “super-eroistica” per niente innovativa ma tuttavia godibile.
Su Trank non ci esprimiamo, anzi apprezziamo che sia stato scelto un regista “alle prime armi”, tuttavia per un progetto “mantieni diritti” non crediamo che un grosso nome avrebbe dato il suo ok con tanta leggerezza. Alla sceneggiatura c'è un produttore: Simon Kimber.
Kimber è colpevole di aver confezionato il plot di X-Men- The Last Stand e di Sherlock Holmes che, per quanto divertente, lasciava un po' a desiderare per quanto riguarda la costruzione di trama.
Soprattutto Kimber ha scritto Jumper, giudicate voi.
Ma passiamo al cast: gli attori scelti per vestire i panni del quartetto non sono ancora confermati in via ufficiale ma abbiamo già un paio di nomi in lizza.
Il primo è Miles Teller (Footlose il remake) nel ruolo di Reed Richards, 26 anni di attore. 26 anni, Reed Richards è l'incarnazione del padre di famiglia anni sessanta e viene scelto Miles Teller. Non ci convince.
La seconda scelta è l'attore che interpreterà la Torcia Umana, probabilmente l'essere umano che ha fatto scrivere in rete la frase “io non sono razzista ma...” più volte in assoluto.
Micheal B. Jordan (Chronicle) è l'attore afroamericano di 26 anni scelto per interpretare Johnny Storm, la Torcia Umana.
Johnny è sempre stata la testa calda del gruppo, alto, biondo e occhi azzurri molto diverso da Jordan (ma non è questo il punto per quanto sia poco convincente). La questione è più profonda di così.
I Fantastici prima di supereroi sono esploratori e ancora prima una famiglia dove ciascun componente riveste un ruolo chiave all'interno delle dinamiche di gruppo.
Reed è il padre di famiglia sempre a metà tra scienza e sentimenti, Sue Storm è l'incarnazione della maternità, Ben è “lo zio” quello con il quale si gioca e si scherza ma si impara anche cosa è l'onore e Johnny è il “giovane del gruppo” un altro figlio da guardare, irruento e istintivo.
La scelta di livellare le età del quartetto dove porterà? Perfino nella loro versione “Ultimate” i FF non si discostano troppo da questa ricetta.
La cosa che tuttavia ci lascia più in pensiero è Victor Von Doom, già ridicolizzato nelle precedenti pellicole che fine farà? E' impossibile giudicare una pellicola a un anno dall'uscita, tuttavia il modus operandi di casa Fox non ci piace nemmeno un po'.
Piangete per i Fantastici Quattro.