E’ di qualche giorno fa l’annuncio che l’ipotesi di premiare alcune categorie degli Oscar durante le pause pubblicitarie si sia tramutata in certezza. Infatti nella cerimonia di quest’anno 4 premi, ovvero Miglior Fotografia, Miglior Montaggio, Miglior Cortometraggio Live Action e Miglior Trucco e Acconciature verranno consegnati durante la pubblicità per accorciare i tempi della diretta.
Il presidente dell’Academy John Bailey, dopo aver presentato la scaletta di quest’anno, ha precisato che nonostante questa scelta l’organizzazione “continua a onorare i risultati di tutti e 24 i premi Oscar”. I discorsi dei vincitori delle categorie “escluse” verranno mandati in onda successivamente nella trasmissione e i loro nomi pubblicati immediatamente online dai canali ufficiali.
Nonostante queste rassicurazioni, molte figure del mondo dello spettacolo non hanno perso tempo a far sentire la propria opinione riguardo questa scelta. Sono numerosi i registi e direttori della fotografia che hanno firmato la lettera di protesta che potete leggere qui sotto, fra loro anche Quentin Tarantino, Martin Scorsese, Spike Lee e Damien Chazelle.
“Relegare questi lavori essenziali del cinema a uno status minore durante i 91esimi Academy Awards è nient’altro che un insulto a coloro che hanno dedicato la propria vita e passione alla professione. Quando il riconoscimento verso i responsabili della creazione di grandi film viene diminuito dalla stessa istituzione la cui responsabilità è proteggerli, allora è chiaro che non stiamo più sostenendo lo spirito della promessa dell’Academy di celebrare i film come forma d’arte collaborativa.”
Anche Alfonso Cuarón e Guillermo del Toro si sono espressi riguardo la questione sui social, ma non sono solo registi e produtori ad aver contestato questa decisione, infatti su Twitter troviamo anche la dichiarazione di Stephen King, membro votante dell’Academy:
As an Academy voter, I'm not happy about the decision to squeeze down some of the awards.
— Stephen King (@StephenKing) February 13, 2019
Dopo le polemiche, la risposta dell’organizzazione è subito arrivata a ribadire la sua posizione e a giustificare la scelta: “Nessuna delle categorie dei premi Oscar 2019 riceverà un trattamento che la faccia sembrare di minore importanza rispetto a tutte le altre.” L’Academy ha inoltre aggiunto che i rappresentanti delle 4 categorie messe al margine della cerimonia sia siano offerti volontari alla possibilità di essere esclusi dalla diretta.
Oggi, puntuale, la replica della principale associazione dei direttori della fotografia americani, che innanzitutto negano di essere stati consultati o messi davanti ad una scelta, e fra le altre cose chiedono: “Per favore, fate marcia indietro, rimanete fedeli alla missione e onorate tutti i film-maker nella trasmissione pubblica, come l’Academy ha sempre fatto”.
La notte degli Oscar sta per arrivare, sarà finita qui o ci saranno altri botta e risposta di questo tipo?