Diciamo sempre che vorremmo poter avere una colonna sonora durante il corso delle nostre giornate, così da poterci accorgere se un pericolo si sta avvicinando oppure per rendere i momenti romantici ancora più indimenticabili.
In realtà già abbiamo delle canzoni che per noi hanno significato molto o che hanno trasformato periodi bui in ricordi migliori; canzoni che hanno appoggiato la nostra ira e altre che ci hanno calmato quando ne avevamo bisogno. Ognuno avrà la band sulla quale fare affidamento, qualcuno in redazione -non faremo nomi- ha imparato a memoria quasi tutta la discografia degli Edguy, per cui quando abbiamo avuto l'occasione di intervistare Tobias Exxel, bassista della rinomata metal band tedesca, naturalmente non ce la siamo lasciata scappare!
Gli abbiamo fatto qualche domanda circa la sua esperienza come musicista, leggete cosa ci ha risposto.
O.N. L'anno scorso, a luglio, è iniziato l'”Age of the Joker Tour”. Come sta andando? Quali sono le tue impressioni?
T.E. Benissimo!!! Abbiamo fatto un tour europeo veramente di successo da settembre a ottobre del 2011 oltre ad una grandiosa crociera nei Caraibi al “70000 Tons of Metal”! Anche i Deep Purple hanno sentito parlare dell'Age of the Joker tour, e così siamo stati invitati a dare spettacolo nei più grandi stadi della Germania insieme a loro a novembre 2012. Ho dei ricordi meravigliosi della nostra ultima data a Milano. Tutti gli spettatori sono stati grandi e si sono perfino inginocchiati davanti a Tobi, che ora va in giro a dire che è il nuovo Gesù Cristo dell'Heavy Metal!!! [sorride]
(Noi della redazione eravamo presenti e possiamo assicurarvi che è stato un momento di assoluto divertimento, oltre che un gran bel concerto. N.d.R)
O.N. Viaggiando molto, come fate voi, rende molto più facile incontrare culture completamente diverse dalla propria. Come ti ci rapporti?
T.E. Sono sempre molto interessato a conoscere tutto quello che è possibile dei paesi e delle città dove suoniamo. Da una parte adoro gironzolare per le città e godermi il paesaggio, e per questo mi informo sempre su internet prima di arrivare. E dall'altra è fantastico conoscere la gente sul piano personale e spesso finiscono per darmi dei suggerimenti “segreti” sui posti da visitare che non si trovano sulle guide turistiche. E naturalmente, senz'altro tu ci puoi capire, spesso siamo coinvolti in così tanti eventi stampa che a volte capita che siamo in città da un po' ma ancora non l'abbiamo visitata per nulla. Noi siamo sempre a vostra disposizione, ragazzi, il turismo viene dopo! [ride]
O.N. La strada per il successo non è mai semplice e ci sono sempre degli ostacoli. Che tipi di problemi avete affrontato, tu e gli altri, nel vostro viaggio per diventare i musicisti che siete oggi?
T.E. Oh, specialmente rispetto agli Edguy, c'è ancora molta gente che ci trova troppo buffi per essere considerati una band Heavy Metal. Per questo io lo chiamo “happy metal”. Comunque se credi in quello che stai facendo e che hai fatto da così tanti anni, agli ostacoli non ci pensi. Semplicemente facciamo quello che vogliamo!!!
O.N. Far parte degli Edguy ha influenzato in qualche modo i tuoi rapporti con le persone attorno a te? Se sì, come?
T.E. Direi di no. Naturalmente succede sempre più spesso che sconosciuti ti vengano a chiedere: “Sei il tipo degli Edguy?”, ma non è affatto un problema e di solito quel che segue è una breve e piacevole conversazione. Se parliamo dei nostri amici più intimi, direi che tutti noi negli anni abbiamo imparato a distinguere chi è un vero amico e chi è interessato solo a farsi vedere con una persona famosa. Per esempio, ecco una classica frase che ci capita spesso di sentire: “Oh, Eggi, non ci sentiamo da tanto, è da un po' che volevo scriverti una mail, ma… a proposito, potresti mica mettermi nella lista degli ospiti domani?” [ride]
O.N. Ora parliamo della tua esperienza personale: com'è stato? Come hai iniziato il percorso che ti ha portato a diventare il bassista degli Edguy?
T.E. Conoscevo gli altri ragazzi da un bel po' di tempo, specialmente Felix anche prima che si unisse agli Edguy. Presumo che quando Tobi ha deciso di concentrarsi sul canto e di cercare un bassista che lo sostituisse, fosse naturale chiedere a qualcuno di conosciuto e amico. E ovviamente ho voluto subito unirmi a loro! Poco dopo abbiamo iniziato il nostro primo tour, con gli Eternity X e poi con gli Iron Saviour in marzo/aprile 1998, come band di supporto. Avevamo il nostro piccolo camper dove dormire, nessun enorme pullman da tour, e siamo stati costretti a condividere quel piccolo spazio per un sacco di tempo nell'arco di sei settimane. E' così che ti rendi conto che la band è destinata a stare insieme per un sacco di tempo… fino a oggi, e per molto tempo ancora! [ride]
O.N. Chi è che ti ha ispirato a perseguire la carriera di musicista? E chi ti ispira oggi?
T.E. Non tanto perseguire una carriera, quanto creare della musica mia! La musica è sempre stata parte della storia della mia famiglia. Ascoltavo Jazz, come Chris Barber, e la roba pop che girava per radio nei primi anni '80, e finalmente ho scoperto i Deep Purple, gli Iron Maiden, Metallica e un sacco di altri. Ho suonato nella mia prima band metal a 14 anni e nello stesso periodo nella banda della scuola. E mi ricordo di quando per la prima volta ho guadagnato dei soldi suonando, avevo 17 anni. E' stato lì che ho capito che era quello che volevo fare nella mia vita!
O.N. Spesso ho sentito come battuta che il bassista e il batterista formano un'alleanza contro il chitarrista, e che tutti quanti odiano il cantante… ci puoi dire se c'è qualcosa di vero?
T.E. SIIIIIII! [smile] Ma la cosa più divertente è quando il nostro tecnico del suono ci chiama per il sound-check dicendo “i quattro musicisti e il bassista per favore vengano sul palco”! [smile]
O.N. Grazie Tobias!