Dopo i dubbi legati al futuro delle serie Marvel su Netflix, la piattaforma streaming è pronta a catturare nuovamente l’attenzione degli appassionati del genere supereroistico tramite un prodotto singolare che nelle premesse avrà molto da offrire anche ai palati più fini. Stiamo parlando di The Umbrella Academy, serie che debutta oggi in tutto il mondo e che siamo sicuri riuscirà ad intrattenere un ampio pubblico grazie alle diverse sfaccettature proposte.
Composta da dieci episodi, The Umbrella Academy è tratta dall’omonima serie a fumetti scritta da Gerard Way – si, stiamo parlando del cantante dei My Chemical Romance – su disegni di Gabriel Bà, artisti che hanno seguito la produzione con il ruolo di produttori esecutivi al fianco dello showrunner Steve Blackman. Pubblicata negli Stati Uniti da Dark Horse Comics, e in Italia da BAO Publishing, The Umbrella Academy conta all’attivo due volumi, mentre il terzo ciclo narrativo intitolato Hotel Oblivion è attualmente in fase di pubblicazione.
Tranquilli, non troverete spoiler in questo pezzo, ma la nostra presentazione di uno fra i più interessanti show disponibili su Netflix nel mese di febbraio. Benvenuti alla Umbrella Academy.
Origini segrete
La storia di The Umbrella Academy parte da un semplice evento. Il primo ottobre 1989 quarantatre donne partorirono altrettanti bambini, con il piccolo particolare che nessuna di loro fosse incinta all’inizio della giornata. Lo straordinario evento venne intercettato dal miliardario Sir Reginald Hargreeves, che adottò sette di loro dal momento che ognuno presentava delle peculiarità eccezionali. Sua intenzione era crescere i bambini per far sviluppare i differenti doni di cui erano portatori con lo scopo di farli diventare i futuri difensori del mondo. Aiutato da un androide come madre e da uno scimpanzé parlante come maggiordomo, Sir Hargreeves si troverà imbrigliato in un compito molto più arduo del previsto, tanto che i ragazzi abbandonarono la dimora comune per riunirsi solamente diciassette anni più tardi alla morte del loro padre adottivo.
Qui inizia il racconto di The Umbrella Academy, una vicenda che nella sua versione originale a fumetti travolge letteralmente il lettore: gli eventi si susseguono con grande frenesia, fra azione e scoperta del passato di ogni ragazzo. Il primo arco narrativo è stato adattato nella serie approdata oggi su Netflix, la quale però non seguirà meticolosamente il materiale originale. Gli episodi a disposizione hanno infatti permesso alla produzione un rallentamento nel ritmo narrativo a fronte di una maggiore introspezione dei personaggi.
I ragazzi dell’Academy
Non aspettatevi per l’appunto una serie incentrata su scontri scenografici o poteri esibiti in maniera disinibita, The Umbrella Academy è un racconto che trae la sua forza dalle sfaccettature di ogni singolo protagonista. Sette ragazzi che sono rimasti profondamente traumatizzati da un’adolescenza travagliata e di cui non fanno mistero delle cicatrici. Vi basti pensare che da piccoli il loro padre non non li chiamava per nome ma con dei semplici numeri: avremo così Numero 1, alias Luther; Diego, Numero 2; Numero 3, Allison; Klaus, Numero 4; Numero 5, Numero Cinque ed infine Vanya, Numero 7, l’unica del gruppo senza alcun dono speciale. Tranquilli, non abbiamo sbagliato i conti. Numero 6 è volutamente mancante ma non vogliamo rivelare nulla in merito.
I ragazzi si ritroveranno in seguito alla morte di Sir Hargreeves e rimarranno uniti a causa di una previsione fatta da Numero Cinque che, dopo aver viaggiato nel tempo, avverte l’Academy di un’apocalisse imminente che il gruppo dovrà provare a impedire.
Una famiglia disfunzionale
The Umbrella Academy presenta un insieme di personaggi dotati di stupefacenti poteri ma minati da altrettante fragilità, come la solitudine di Luther, la dipendenza di Klaus o il sentirsi l’eterna sbagliata che affligge Vanya. Ci imbatteremo in una famiglia disfunzionale che per poter compiere il proprio destino dovrà prima di tutto fare i conti con un passato ingombrante e problematiche mai realmente risolte. Sarà inoltre interessante scoprire le vicende che hanno portato un promettente gruppo di giovani passare da brillante speranza futura, acclamata e ben voluta dalle masse, ad un insieme sconclusionato di differenti personalità.
La stravaganza che contraddistingue la serie verrà ulteriormente ampliata da un comparto visivo che, per quanto visto fino ad ora, promette di coinvolgere pienamente lo spettatore attraverso alla giusta alchimia fra azione, introspezione e una scoppiettante colonna sonora, merito anche del continuo supporto alla produzione portato da Gerard Way.
La nuova serie Netflix si appresta a rimescolare i canoni delle serie tv a stampo supereroistico e, grazie ad un cast bizzarro e fuori dal comune, speriamo riuscirà nell’intento di tenerci incollati allo schermo per tutta la sua durata. Siete pronti a venire travolti dai ragazzi di The Umbrella Academy?
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