Pochi giorni fa si è deciso di rinviare No Time to Die, la nuova pellicola su James Bond, a causa del Coronavirus. Dal 10 aprile 2020, data fissata negli Stati Uniti, l’uscita è slittata al 25 novembre dello stesso anno. Secondo una stima dell’Hollywood Reporter, l’opera subirà, molto probabilmente, un colpo economico che oscilla dai 30 fino ad arrivare a 50 milioni di dollari. La MGM, la Universal e la EON hanno preferito una misura costosa, ma comunque più logica del lasciare la release fissata per aprile. Considerando che gli incassi della pellicola sarebbero potuti risultare inferiori di ben il 30% rispetto a una situazione di normalità. Ipotizzando per No Time to Die un incasso in linea con quello di Spectre, pari a circa 880 milioni, si andrebbe incontro ad una perdita di 264 milioni di dollari.
La notizia del rinvio del film è arrivata mentre Daniel Craig era impegnato con le prove per la puntata del Saturday Night Live. Oltre che dopo la presentazione di prodotti, come i nuovi orologi Omega e Swatch, realizzati in co-branding. No Time to Die è un film del 2020 diretto da Cary Fukunaga, venticinquesima pellicola della serie di film legata all’agente James Bond e prodotta dalla EON Productions. Il film, che vede per la quinta e ultima volta Daniel Craig nel ruolo di 007, è stato annunciato nel luglio 2017. La data di uscita iniziale era ottobre 2019, poi rinviata a febbraio 2020 e infine a novembre 2020.
No Time to Die è stato girato anche in Italia
No Time to Die è il primo film della saga ad avere sequenze girate con telecamere IMAX da 65 mm, ed è la seconda pellicola più costosa della serie, circa 250 milioni di dollari. Spectre detiene il record che si avvicina ai 300 milioni circa. Diverse scene del film sono state girate in sud Italia, tra Matera e Gravina.