Una fra le paure peggiori di molti esseri umani sono gli insetti. Fra aracnofobia e molte altre fobie simili molti provano davvero terrore alla vista di un minuscolo insetto o alla meno peggio un senso di schifo. Pensate se questi insetti fossero alti quanto un palazzo! Fortunatamente esiste qualcuno in grado di sbarazzarsene, parliamo dei membri del Mushibugyo.
Mushibugyo è un manga di Hiroshi Fukuda, edito in Italia da J-Pop e ancora in corso in Giappone, con 9 numeri all’attivo.
La storia è ambientato nell’epoca Edo durante lo shogunato dei Tokugawa. Cento anni prima sono comparsi dal nulla dei misteriosi insetti giganti che in molte regioni del Giappone hanno iniziato a fare danni uccidendo anche molte persone. Quando lo Shogun chiese, tramite una scatola in cui lasciare dei messaggi scritti, quali fossero le maggiori esigenze del suo popolo la risposta maggiore fu qualcuno che si occupi di questi insetti mostruosi.
Il primo numero di questo shonen è molto classico: sia nello svolgersi della storia che come personaggi. Infatti vediamo subito una progressione con presentazione del protagonista, caratterizzato dalla grande forza di volontà e dal carattere un po’ ingenuo, condito da motivazioni provenienti dal suo passato. Subito dopo vediamo il primo combattimento di Jinbee contro un enorme ragno in cui prova per la prima volta le sue capacità. Poi abbiamo l’introduzione degli altri personaggi del gruppo, per ora accennati ma anch’essi abbastanza classici: Hibachi la ninja un po’ fan service del gruppo esperta in esplosivi e dal carattere molto tsundere; Koikawa l’esperto di taglio del gruppo, l’amante delle battaglie e un po’ fuori di testa; Tenma, un bambino silenzioso e timido esperto nella difesa e nelle tecniche degli Onmyouji, persone specializzate nell’uso della divinazione e delle arti magiche. Infine abbiamo Mugai il classico personaggio carismatico e taciturno esperto di distruzione degli insetti, infatti è in grado con la sua grossa spada di eliminarne un gran numero da solo. Insomma l’originalità latita parecchio in questo manga, sappiamo che è difficile creare qualcosa di originale nel panorama shonen odierno però in questo manga non vediamo molti sforzi, né nel puntare magari più sui personaggi che sulle vicende o sui combattimenti che non brillano per intensità. Anche il mistero della comparsa degli insetti giganti passa molto in secondo piano leggendo il primo numero.
Mushibugyo non si distingue troppo dalla massa di shonen usciti in questi ultimi anni, Ma il primo numero a meno di 2 euro potrebbe invogliare qualche appassionato di questo genere a darci un occhiata.