Arriva oggi su Disney+ Ms Marvel, la nuova serie TV che porta avanti la cosiddetta Fase 4 del MCU. Uno show che, come il precedente Moon Knight, ci porta a scoprire un personaggio completamente nuovo. Tuttavia, al contrario delle avventure di Marc Spector, si tratta di una storia pienamente immersa nell’universo narrativo, mostrandocelo da una prospettiva inedita.
La nostra amichevole Ms Marvel di quartiere
Chi è Kamala Khan? È una ragazza di origini pakistane, che vive in New Jersey con i suoi genitori e il fratello, particolarmente religioso e in procinto di sposarsi. Una giovane studentessa del liceo, alle prese con lo studio, i primi amori e i compagni di scuola. Soprattutto, è una Nerd, fatta e finita, che si muove in un mondo dove i supereroi sono reali e può idolatrarli ancora di più di quanto possiamo fare noi vedendoli solo sullo schermo.
Per quanto Ms Marvel sia un personaggio significativo dal punto di vista della rappresentazione (è la prima eroina musulmana, fra le tante “prime” sia nei fumetti che nel MCU) il motivo per cui è riuscita a conquistare i nostri cuori di lettori è proprio questo. È una fan sfegatata degli Avengers che scrive fan-fiction, crea video tributo su YouTube e va alle fiere in cosplay.
Questo approccio è alla base della trasposizione sul piccolo (per ora) schermo. Per la prima parte dello show vediamo Kamala impegnata non nel combattere una minaccia misteriosa dai confini della galassia, ma cercare una soluzione per completare il proprio costume da Captain Marvel per la convention a cui deve partecipare. Il tutto, rapportandosi con la propria famiglia, altro tema fondamentale della serie.
Si tratta di un progetto dall’anima profondamente teen, come più volte si è sottolineato sin dalle prime immagini. Il primo richiamo a venire in mente è senza dubbio Lizzie McGuire (anche per via dei disegni sovraimposti, che si ricollegano perfettamente allo spirito di Kamala) ma in realtà è facilmente ricollegabile a qualsiasi serie su una giovane studente alle prese con la vita. Che in questo caso, è anche una supereroina.
La rappresentazione passa anche da dietro la telecamera
Un concetto spesso ripetuto in ambito di rappresentazione nei media è la necessità di andare oltre il cast. Troppo spesso infatti, l’impegno in questo senso (valutate voi se in buona fede o meno) si è fermato all’introduzione di interpreti non caucasici. Ma se dietro la telecamera ci sono registi, produttori e soprattutto sceneggiatori che non hanno vissuto le culture che cercano di raccontare, il risultato finale sarà posticcio ed efficace solo a metà.
Chi vi scrive non è certo la persona adatta a valutare quanto sia realistica la rappresentazione della famiglia di Kamala. Se la vita in moschea sia proprio come viene raccontata, se davvero quel senso di comunità così forte sia presente anche nel nostro mondo.
Tuttavia quello che si percepisce fortissimamente è quanto tutto questo venga da chi l’ha conosciuto per propria esperienza diretta. Si sente, istintivamente come a raccontarci il mondo che ruota attorno alla nostra Ms Marvel siano persone che in quel mondo si sono mosse fin dall’infanzia. E lo si capisce dalle piccole cose, che come sempre rendono tutto più rotondo e completo.
Così facendo la prospettiva si allarga e nascono opportunità per nuove storie. Le vicende di Kamala, alle prese con i suoi nuovi poteri, sono importanti certo, ma è appassionante anche scoprire come si evolve il suo rapporto con la madre e il padre (personaggio che siamo sicuri regalerà tante soddisfazioni nel corso dello show) o al percorso di Nakia, dal grandissimo potenziale.
Dopo Ms Marvel è ufficiale: vogliamo i talent scout dei Marvel Studios
Andando verso la chiusura di questa recensione di Ms Marvel, c’è da fare un plauso gigantesco a Iman Vellani. Attrice letteralmente a inizio carriera, al suo primo ruolo televisivo, che si trova perfettamente a suo agio nei panni del personaggio. In pochi secondi crea un legame fortissimo con il pubblico e si fa amare alla follia.
Sarà che, come raccontato in conferenza stampa e in tante altre occasioni, era una fan del fumetto di lungo corso e questo la rende una sorta di versione reale di Kamala anche fuori dal set. Ma quello che conta è che è davvero perfetta per portare in vita l’eroina e siamo sicuri avrà un grande futuro nel franchise, come tanti altri talenti portati alla fama dai Marvel Studios.
E vale la pena riportare qui una sua citazione, proprio dalla conferenza di cui sopra, in cui spiega il suo amore per questo personaggio, anche prima del suo casting:
“Penso che Ms. Marvel abbia sempre compreso la cultura del fandome a un livello davvero dettagliato e ha semplicemente elevato la narrazione in un modo assolutamente unico. Sì, è una sedicenne con i superpoteri, OK, è qualcosa che abbiamo già visto. Ma è anche una fan di tutti gli altri eroi nel canone del MCU.
E questa passione è condivisa con i fan Marvel del mondo reale e per questo la sentiamo così vicina. Quando ottiene i suoi poteri reagisce proprio come faremmo noi. […] Non volevamo fare uno show su una ragazza musulmana e pakistana, volevamo raccontare questa appassionata degli Avengers, una Nerd che scrive fanfiction che è anche una ragazza pakistana e musulmana“.
Siamo curiosi di scoprire dove ci porterà Ms Marvel
Insomma, c’è davvero tanto entusiasmo dopo queste prime puntate dello show. Il potenziale per un’eroina che possa conquistare i fan c’è tutto e già non vediamo l’ora di poterne seguire le avventure. Naturalmente un giudizio definitivo potrà arrivare solo a fine serie: l’esperienza ci insegna che sul piccolo schermo i Marvel Studios vanno molto meglio con gli incipit che con le conclusioni.
Tuttavia, il nostro consiglio è naturalmente di dare una chance a Ms Marvel e seguirla nelle sue avventure nel New Jersey. Siamo sicuri che ve ne innamorerete subito.
