L’attore Gianni Cavina è morto a Bologna all’età di 81 anni dopo una lunga malattia. Nel 1997 ha vinto il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista con il film Festival di Pupi Avati. A dare la triste notizia della scomparsa Antonio Avati, fratello di Pupi, con il quale Cavina ha girato diversi film. Queste le parole di Antonio Avati: “Purtroppo la moglie di Gianni ci ha dato questa tristissima notizia. Gianni era già malato ma aveva affrontato con grande forza anche le riprese di ‘Dante”, dove interpreta il notaio Pietro Giardino”.
Dopo aver esordito al teatro Stabile di Bologna, nel 1968 Gianni Cavina debutta al cinema, con Flashback di Raffaele Andreassi. Di seguito avviene l’incontro con Pupi Avati con cui girerà diversi film. Tra questi ricordiamo Thomas – Gli indemoniati, Balsamus, l’uomo di Satana e La mazurka del barone della santa e del fico fiorone, con Ugo Tognazzi e Paolo Villaggio. L’ultimo film con Avati è ancora inedito. Si tratta di Dante, nel quale ha voluto interpretare il notaio Pietro Giardino, nonostante la malattia fosse già in stato avanzato. Gianni Cavina lo ricordiamo anche in serie come L’ispettore Sarti e Una grande famiglia.
Pupi Avati ricorda Gianni Cavina
Pupi Avati ha ricordato l’amico scomparso parlando anche dell’ultimo film girato insieme: “L’ultima volta insieme sul set era stata per “Dante”, il film del regista bolognese sul sommo poeta, ancora inedito. Avevo scritto la parte apposta per lui quella del notaio Pietro Giardino, che ho deciso di mostrare allettato in modo che Cavina non si stancasse. Lo si vedrà in una delle scene più evocative con Sergio Castellitto. Sul set ripeteva che stava benissimo, che la fisioterapia stava facendo effetto, ma lo diceva più per noi che per sé. Era venuto a Roma con grande fatica, pur di esserci, accompagnato da Giovanna. Si vedeva che stava male”.
- Capolicchio (Attore)