Dopo una lunga, eterna attesa Sony lancia un altro film con protagonista un tenebroso personaggio Marvel: Morbius. Jared Leto porterà sul grande schermo questo villain di Spider-Man, mostrando come il brillante biochimico diventi un membro della Legione dei Mostri. Ma chi è Michael Morbius nei fumetti e che ruolo gioca nell’universo Marvel? Ecco le informazioni essenziali sul vampiro vivente.
Chi è Morbius?
Da biochimico vincitore di Premio Nobel a vampiro vivente. Il trailer di Morbius sembra mostrare l’incipit di questa terrificante e interessante storia Marvel, mettendo horror e rimorso in un rapido montaggio che distilla l’essenza del personaggio.
Ma nei fumetti ci sono più di cinquant’anni di storie legate al vampiro vivente. Che negli anni ha affrontato avversari eccellenti come Spider-Man e Blade. Ma anche lottando dalla parte dei buoni come vigilante.
Il personaggio debutta su The Amazing Spider-Man #101, il primo numero scritto da qualcuno che non fosse il co-creatore di Spidey Stan Lee. Era l’ottobre 1971, più di cinquant’anni fa. Roy Thomas e Gil Kane crearono un personaggio a metà fra il film dell’orrore e il mondo dei supereroi, un cattivo con una storia d’origine straziante.
Una storia che sta per diventare cinema, ma che sui fumetti ha mostrato già in diversi modi di sapere conquistare il pubblico.
Una tragica origine
Quando Stan Lee, troppo impegnato nella scrittura di una sceneggiatura, chiese a Roy Thomas e Gil Kane di creare una storia per The Amazing Spider-Man #101, dovettero sintetizzare due sensibilità. Nel 2009 Thomas ha spiegato: “Stavamo discutendo di fare Dracula, ma Stan voleva un villain in costume. Oltre a quello, non aveva specificato cosa avremmo dovuto fare”. Thomas e Kane trovarono un compromesso: un vampiro con la storia d’origine nello stile di un cattivo classico dei supereroi.
Nacque così Michael Morbius, nato in Grecia con una malattia rara del sangue. La madre lo cresce da sola, senza l’aiuto dell’assente padre, regista surrealista. Lo protesse tenendolo isolato in casa, dove non poteva essere preso in giro per il suo aspetto e non poteva farsi male. Ma Michael aveva i suoi libri e cresce con una mente brillante.
Insieme al suo amico di infanzia e collega Emil Nikos, trova una cura per la sua malattia utilizzando le proprietà dei pipistrelli vampiri. Arriva persino a vincere il Nobel. Finiscono di escogitare la cura in alto mare, per ragioni di sicurezza. Ma quando realizza che la sua malattia lo sta uccidendo prima del tempo, Michael utilizza un collare elettrico per accelerare la produzione di cellule del sangue. La reazione fra la corrente e la cura a base di sangue di vampiro lo trasforma in un mostro, che uccide il suo amico di infanzia per la sete di sangue.
Morbius diventa il vampiro vivente.
Il vampiro vivente
Il mix di DNA del pipistrello vampiro e la cura da elettroshock hanno modificato il corpo di Morbius in maniera irreversibile. La sua malattia non lo affligge più. Ma per restare in vita ha bisogno di sangue umano, come un vero vampiro del folklore.
Quando la sete di sangue prende il sopravvento, il suo volto e il suo corpo si trasformano, diventando simili a quelli di un pipistrello. La sua forza diventa sovraumana, la velocità incredibile. Le sue ossa diventano più leggere, permettendo di planare seguendo le correnti d’aria. Può persino mordere una persona donandole poteri simili ai suoi, anche se non hanno la sua capacità di resistere ai colpi e rigenerare la propria salute. Non ha però i soliti limiti di un Conte Dracula qualunque: le croci o l’acqua santa non lo spaventano, il sole non lo brucia.
La sua sete di sangue però non lo fa ragionare, lo rende un villain. Nonostante questo, dopo essersi nutrito è afflitto dai sensi di colpa. E vuole trovare una cura.
Chi è Morbius, né villain né supereroe
Se l’animo del biochimico Michael Morbius resta in linea di massima buono, il vampiro vivente vuole nutrirsi. E uccidere. Quindi non c’è da stupirsi che abbia affrontato più volte Spider-Man, anche se spesso il vampiro compiva azioni da villain solo per trovare una cura alla sua condizione.
Una cura che almeno in un’occasione riesce persino a trovare, proprio grazie a Spider-Man. Infatti Morbius ha cercato di bere il sangue radioattivo di Peter Parker e, mentre lo faceva, un fulmine lo ha colpito. Questo ha messo fine alle sue trasformazioni, seppure sentisse lo stesso la sete per il sangue.
Accusato per i crimini commessi come vampiro vivente, gli viene lasciata la possibilità di lavorare a stabilizzare la sua nuova cura in laboratorio mentre Jennifer Walters lo assiste come avvocato. Morbius finisce per aiutare l’avvocatessa a stabilizzare le sue trasformazioni in She-Hulk. E Walters riesce a fargli ottenere una riduzione di pena per omicidio non volontario.
Purtroppo però, la cura a base di sangue di Spidey non dura a lungo. Nei cinquant’anni di carriera Marvel, Morbius si allea con diversi eroi e villain, restando una figura enigmatica. Lavora con Stephen Strange, lotta senza sosta con Blade. È amico di Werewolf by Night, collabora persino con lo SH.I.E.L.D.. Diventa anche brevemente alleato di Spider-Man per fermare Carnage (altro villain portato al cinema da Sony).
La storia fumettistica di Morbius è variegata e complessa, con tanti cambi di fronte e alleanze sorprendenti. Ma sembra che Sony e Marvel vogliano giocare con l’essenza del personaggio, mostrando la sua doppia natura. Un biochimico ma anche un vampiro vivente, un eroe ma anche un villain. Che come l’altro antieroe dell’universo Sony Venom, potrebbe scontrarsi con un eventuale Spider-Man oppure essere suo alleato.
Non ci resta che scoprirlo al cinema. E magari riscoprirlo nei fumetti.