Durante il New York Comic Con virtuale, Hulu ha rilasciato un primo sguardo alla sua imminente serie animata in stop-motion per adulti Marvel’s M.O.D.O.K., che vede Patton Oswalt come l’omonimo cattivo dei fumetti. La prima clip teaser mostra la malvagia organizzazione nota come A.I.M. in una posizione precaria, per colpa di M.O.D.O.K. che non sta gestendo il proprio budget. Situazione che porta Monica Rappaccini a chiedere un cambio di gestione. In una seconda clip che si svolge a casa di MODOK., lui e il suo A.I.M., Gli scagnozzi, stanno cercando di pensare a un modo per salvare l’organizzazione, ma i progressi tardano ad arrivare. La clip fa luce anche sulla tensione tra M.O.D.O.K. e sua moglie e la sua famiglia.
Lo stile d’animazione ricorda Adult Swim
Lo stile di animazione di M.O.D.O.K. evocherà sicuramente ricordi di Robot Chicken di Adult Swim, il che ha senso, visto come è stato realizzato dallo studio di animazione di quello spettacolo, Stoopid Buddy Stoodios (precedentemente noto come Stoopid Monkey). Durante la presentazione, Oswalt – che è anche showrunner – ha parlato del progetto con il co-showrunner Jordan Blum, così come con le co-protagoniste Aimee Garcia, Ben Schwartz e Melissa Fumero. Hanno parlato della loro storia con i fan della Marvel e hanno accennato a vari punti della trama che gli spettatori possono aspettarsi di vedere. Oswalt e Blum hanno anche espresso gratitudine nei confronti della Marvel per aver dato una grande libertà creativa.
Secondo la sinossi ufficiale di M.O.D.O.K. della Marvel. “In M.O.D.O.K. della Marvel, il supercriminale megalomane M.O.D.O.K. (Oswalt) ha perseguito a lungo il suo sogno di conquistare un giorno il mondo. Ma dopo anni di battute d’arresto e fallimenti combattendo gli eroi più potenti della Terra, MODOK. ha gestito male la sua malvagia organizzazione A.I.M.”. Quindi: “Estromesso come leader di A.I.M., mentre si occupa anche del suo fatiscente matrimonio e della sua vita familiare, l’organismo mentale progettato solo per uccidere è pronto ad affrontare la sua più grande sfida: una crisi di mezza età!”